1° EcoGreen Varese: Hybrid + Biometano la ricetta vincente nel Green Hill Climb

24/05/2022 - Nicola Ventura

La stagione 2022 delle competizioni Green ha visto il via Sabato 21 Maggio con l’inedita salita del 1° EcoGreen Varese organizzata da Aci Varese. Cinque gare valide per il Trofeo Aci Sport Green Hill Climb.

Il Green Hill Climb è il format più tecnico di tutto il panorama della regolarità nazionale (non solo Green) perchè a differenza della regolarità “classica” in auto c’è solo il pilota che deve decidere come intervenire in gara senza l’ausilio fondamentale del copilota. Le gare inoltre sono molto brevi e caratterizzate da un numero importante di rilevamenti cronometrici; basta un piccolo errore per compromettere l’intera gara senza possibilità di recupero perchè la gara successiva fa storia a se.

Biometano per essere 100% green

Dopo la vittoria nel Campionato 2021 con la 124 Abarth a biometano Ecomotori Racing Team ha scelto di puntare sulla Clio Hybrid a biometano con impianto retrofit Ecomotive Solutions (già utilizzata nel Campionato Green Endurance 2021).

Dal 2019 continuiamo nella scelta strategica del biometano quale combustibile realmente sostenibile e perfettamente adatto ad ogni ambito di utilizzo… Motorsport compreso!

Ricognizioni e PreGara

Che sarebbe stato un week end complesso lo si era capito fin dalla pubblicazione dell’etallonage (il tratto di calibrazione che serve per allineare gli strumenti da gara con quelli di chi ha misurato le prove) a causa di una differenza tra misurazione gps standard e misura ufficiale di gara decisamente importante.
Per capirci ogni km di strada, abbiamo stimato circa 70/80 metri di differenza e sui 5 km di gara questo si traduce in 350/400 metri di differenza. Un abisso in una gara cronometrata al 1/10 di secondo.
La calibrazione serve proprio per allineare gli strumenti e quindi annullare quel gap… ma ci sono tante variabili che possono portare in errore: la lunghezza del tratto di calibrazione, lo stile di guida, la tipologia di strada della calibrazione e quella della prova… etc etc…

Gara 1… solo un 7° posto come nel 2021

Convinti di aver “indovinato” la corretta calibrazione siamo allo start di gara 1.
Il percorso (5,264 metri) è molto tecnico nella prima parte mentre diventa fin troppo semplice nella 2a metà. Le medie scelte invece sono sicuramente un passo aventi rispetto al passato e rendo molto più impegnativa la gara. Sappiamo che gara 1 sarà “al buio” e puntiamo almeno al podio. Il cartello di fine prova è invece una doccia fredda, siamo corti di troppi metri. La calibrazione ipotizzata non ha funzionato e su una prova così lunga e con tanti rilevamenti significa che ci saremo trascinati errori pesanti. Il podio oramai è un miraggio…

Gara 2: dobbiamo cambiare qualcosa!

Siamo alla partenza di Gara 2 ma i tempi di gara 1 non arrivano e non abbiamo molti riferimenti per correggere il tiro. La differenza si vede nei momenti difficili quindi scegliamo di azzardare una nuova calibrazione molto differente dalla precedente.
A termine della prova siamo ancora un po’ corti ma abbiamo corretto nella direzione giusta.
Nella pausa tra le prime due gare e le restanti tre arrivano i risultati. Gara 1 (780 penalità) 7° posto mentre abbiamo vinto Gara 2 (208 penalità).

Gara 3 – 4 – 5: che rimonta!

Avendo capito l’errore dobbiamo ulteriormente affinare. Dopo la debacle in gara 1 se vogliamo superare Francesco Giammarino nella classifica assoluta abbiamo una sola possibilità: vincere le restanti 3 gare!
Facile a dirsi… meno a farsi quando gli avversari sono di così alto valore tecnico.

Sappiamo che vedremo i risultati di queste gare solo alla fine e quindi dobbiamo affidarci solo all’esperienza. Gara dopo gara cambiamo ancora qualche setup nelle nostra strumentazione ma le sensazioni sono buone. Tutto dipenderà da come e quanto avranno migliorato gli altri.
Gara 3 – (143 penalità) – 1° posto
Gara 4 – (157 penalità) – 1° posto
Gara 5 – (117 penalità) – 1° posto

Primi nella classifica assoluta Piloti, Scuderie e Costruttori

Alla fine di una lunghissima, e molto complessa, rimonta siamo primi assoluti! Le piccole ma costanti modifiche ci hanno portato a concludere gara 5 con una media di 3,65 decimi di secondo di errore medio.
La scelta di puntare su Clio Hybrid a biometano si è rivelata determinante. La minor potenza (- 30 cv) rispetto alla 124 Abarth è stata ampiamente compensata dalla miglior spinta dell’ibrido nelle uscite di curva mentre l’accoppiata con il biometano ha dimostrato ancora una volta che si più essere veramente green e 100% sostenibili in ogni contesto!

Le classifiche assolute del Trofeo Green Hill Climb

Piloti

1° Nicola Ventura (132,5 punti)
2° Francesco Giammarino (117,5 punti)
3° Alessandro Boschiroli (87,5 punti)

Scuderie

1° Ecomotori Racing Team (132,5 punti)
2° Milano Autostoriche (117,5 punti)
3° RaceBioConcept – BioDrive Academy (70 punti)

Costruttori

1° Renault e Ecomotive Solutions (132,5 punti)
2° Toyota (117,5 punti)
3° Peugeot (87,5 punti)