Il 62% degli italiani vuole l’auto ecologica

01/06/2010 - Nicola Ventura

    L’interesse per i veicoli ecologici è in costante crescita, ma alla base della scelta d’acquisto non ci sono più solo i bassi consumi, ormai dati per scontati. Secondo un’indagine condotta da Accenture su oltre 1.800 consumatori in Italia, Germania, Francia, Stati Uniti e Canada, emerge che il 60%

    degli intervistati sceglierebbe un’auto ibrida o elettrica piuttosto che un’auto alimentata esclusivamente a benzina, purché il nuovo veicolo sia comparabile e superiore anche in termini di comfort di guida, prestazioni, stile e manutenzione.

    Dallo studio emerge che il 43% degli intervistati – ma in Italia questa percentuale balza al 62% – ha intenzione di acquistare un’auto ibrida o elettrica nei prossimi due anni. Di questi consumatori, la maggior parte (80%) è più propensa a comprare un’auto ibrida anziché una elettrica.

    Lo studio di Accenture indica inoltre un crescente interesse degli automobilisti verso aspetti diversi dalla riduzione dei consumi: solo il 36% degli intervistati ha infatti menzionato l’aumento del prezzo della benzina come motivo per l’acquisto di un’auto ecologica.

    Accanto al criterio della sostenibilità ambientale, dunque, i produttori di automobili devono – pur continuando a porre l’attenzione ai minori consumi di carburante e alla convenienza – aumentare l’offerta di servizi quali le informazioni per guidare in sicurezza e per la manutenzione del veicolo, servizi di intrattenimento, connettività e infomobilità (ad es. i sistemi di navigazione), che non solo incideranno sulle preferenze dei consumatori, ma avranno anche un ruolo chiave nello sviluppo delle auto ecologiche.

    “Il settore automobilistico attraversa un’importante fase evolutiva sia in Italia che a livello internazionale,” ha dichiarato Luca Mentuccia, Managing Director per il settore automotive di Accenture, “e i consumatori che si avvicinano alle autovetture ibride sono sicuramente interessati a veicoli ad energie alternative, ma vogliono anche avere a bordo servizi innovativi rispetto agli standard previsti sulle vetture tradizionali. E’ quindi evidente che l’evoluzione del veicolo, oltre che dalle potenzialità dei motori ibridi, passa anche dalle funzionalità fornite al guidatore. In sintesi: sicurezza, salvaguardia dell’ambiente e intrattenimento diventano elementi di valutazione per la scelta di un’autovettura”.

    Prosegue inoltre Mentuccia: “Attraverso il nostro studio, al momento focalizzato sull’Europa, abbiamo verificato che i “servizi a bordo” giocheranno un ruolo fondamentale e i costruttori hanno ora la possibilità di scendere in campo mettendo a disposizione dell’industria automobilistica le proprie competenze per differenziarsi sul mercato. Per loro sarà determinante stabilire partnership strategiche con i fornitori degli strumenti a bordo in modo da sviluppare competenze specifiche e integrate”.

    L’evoluzione dell’auto è influenzata da una serie di tendenze in atto: concentrazione della popolazione nelle grandi città con conseguente congestione dei centri urbani, tecnologia sempre più integrata nella vita di tutti i giorni, istanze ambientali. Da uno studio della situazione attuale in Europa, Accenture ha stimato essere quasi 9 miliardi di euro l’attuale valore del mercato dei servizi informativi e di intrattenimento a bordo dell’auto, composto da soluzioni integrate come il navigatore, accessori come i display e i cosiddetti servizi aggiuntivi di connettività, traffico, telecomunicazione.

    Secondo le stime di Accenture tale cifra è destinata a raddoppiare nel giro di 2 anni, raggiungendo il valore di 19 miliardi di euro nel 2012, di cui il segmento dei servizi ne rappresenterà il 70%.

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