Spreafico (PD): “ERG sblocchi la situazione del distributore di metano a Suello”

28/01/2011 - Nicola Ventura

    Putroppo avevamo già pronosticato un futuro per nulla certo relativamente all’effettiva apertura del distributore di metano di Suello (LC) e adesso a arriva una nuova sonora strigliata del Consigliere Regionale

    Carlo Spreafico per cercare di sbloccare la situazione.

    “E’ inaccettabile che, dopo quasi 7 anni, non si sia ancora risolta la questione di un distributore di gas metano in provincia di Lecco come previsto dal piano regionale carburanti. E’ evidente che Erg a Suello non è stata in grado di garantire gli impegni presi. Non è pensabile che Regione Lombardia continui a seguirla su strade che fanno perdere del tempo, penalizzando gli utenti e non consentendo in provincia di Lecco di avere alcun rifornimento di questo carburante indispensabile per migliorare la qualità della mobilità ambientale”, commenta Carlo Spreafico, consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, a proposito del ritardo nella realizzazione dell’impianto, vicenda sulla quale a novembre scorso ha presentato anche un question time in Consiglio regionale.

    “I soldi del finanziamento regionale che dovevano sostenere questo investimento vanno utilizzati immediatamente da chi è in grado di risolvere in tempi credibili un problema che si trascina dalle calende greche – continua Spreafico –. Il tentativo di Erg di riaprire la procedura di allacciamento del distributore alla rete della Snam, chiedendo la convocazione di una nuova conferenza di servizi, rischia di essere esclusivamente un modo per perdere altro tempo”.

    Quindi, secondo Spreafico, “se ci sono le condizioni per un accordo tra privati, Snam ed Erg per l’allacciamento del metanodotto al distributore, lo si deve dimostrare subito. Oppure si trovi un altro fornitore disponibile e operativo come potrebbe essere l’Acel di Lecco. I cittadini e gli utenti non possono più aspettare. L’alternativa alla strategia della Erg è Acel che può realizzare in tempi strettissimi un impianto nella stessa zona senza avere problemi. A questa soluzione dovrebbero andare anche i finanziamenti di Regione Lombardia. Insieme al secondo impianto di gas metano che l’Eni dovrebbe realizzare a Osnago e con l’apertura in bassa Valtellina di un terzo, avremmo una buona copertura di distributori di metano e finalmente potremmo rendere possibile il passaggio di molti automobilisti a questo carburante essenziale nella lotta all’inquinamento dell’aria”, conclude Spreafico.