Piemonte: obbligatoria l’erogazione di metano o gpl nelle nuove stazioni di servizio

30/11/2008 - Nicola Ventura

    Tutela della concorrenza, salvaguardia ambientale, risparmio energetico, potenziamento della sicurezza nei nuovi punti vendita , rispetto degli standard minimi qualitativi e quantitativi, una nuova normativa regionale che prevede tra l’altro l’obbligatorietà dell’erogazione di gpl o metano nelle nuove stazioni di servizio.

    E’ questa la situazione che emerge dall’11a. edizione de “Il punto sulla rete distributiva dei carburanti”, pubblicazione annuale della Regione che fornisce numeri e dati relativi all’evoluzione del sistema cogliendo le tendenze innovative in atto, presentata il 26 novembre a Torino.

    Per l’assessore Luigi Sergio Ricca l’erogazione obbligatoria di gpl e metano nelle nuove stazioni “rappresenta solo un tassello di una politica più generale che l’amministrazione regionale ha intrapreso per rispondere ad esigenze di tutela ambientale e si colloca accanto a quelle che prevedono l’esenzione della tassa di circolazione per i veicoli alimentati a metano o gpl, incentivi per l’introduzione nei punti vendita di questi carburanti e per la trasformazione degli impianti di alimentazione delle auto”. Costituisce, inoltre, obiettivo delle politiche regionali la riduzione delle emissioni di anidride carbonica anche attraverso l’incremento del numero di automobili che utilizzano gpl e metano.

    Il Piemonte si posiziona al quinto posto in Italia come rete distributiva di impianti gpl e al sesto posto per il metano, confermando la netta tendenza all’aumento dei distributori di carburanti a basso impatto ambientale pur in presenza di un trend al ribasso dei punti di vendita. Infatti, rispetto al 1996, il numero di punti di rifornimento è diminuito di 620 unità, cioè di un quarto del totale, mentre nel 2008, per la prima volta da dodici anni, il numero degli impianti piemontesi è in crescita, raggiungendo il numero di 1799. In Italia circa il 3% degli impianti eroga metano, l’11% il gpl. Negli ultimi cinque anni i distributori di metano sono aumentati del 55% a livello nazionale e del 291% in Piemonte.

    “Il sistema distributivo piemontese – sintetizza Ricca – sta intraprendendo una forte spinta al rinnovamento verso un sistema basato sulla concorrenza tra le imprese e la tutela del consumatore, ma anche con una attenzione particolare alla politica ambientale ed al risparmio energetico”.

    Fonte: Regione Piemonte