Nel Cuneese in arrivo il primo distributore di metano con rigassificatore

07/10/2009 - Nicola Ventura

    Arriva una soluzione per il rifornimento delle auto a metano nei luoghi distanti dai metanodotti e perciò privi di distributori di questo combustibile. Potrebbe essere inaugurato a novembre in provincia di Cuneo il primo distributore italiano di metano per vetture, prodotto dalla trasformazione «in loco» di metano liquido.

    L’impianto sarà realizzato dalla Vanzetti Engineering, che sta attendendo le autorizzazioni necessarie. «Il vantaggio rispetto ai distributori tradizionali – ha spiegato Vittorio Zurletti, responsabile della strategia di mercato della Vanzetti – è la flessibilità logistica.

    Non è infatti necessario l’allaccio al metanodotto, ma si utilizza il metano liquido, che in loco viene compresso e poi gassificato». Questo sistema, ha precisato il dirigente della Vanzetti, è inoltre «competitivo già con il trasporto con una cisterna di 25mila metri cubi: ricordiamo che un litro di metano liquido equivale a 600 litri di metano gassoso». Zurletti ha precisato il distributore di metano trasformato da metano liquido «non vuole competere con i metanodotti, ma assicurare il rifornimento dove il gasdotto non c’è».

    In Italia, ha precisato il dirigente della Vanzetti, il metano liquido arriva solo a Panigaglia (La Spezia) e a Rovigo, che dopo averlo trasformato lo immettono direttamente in rete. Viene importato via nave da Spagna, Germania e Paesi Nordici.

    Le potenzialità del metano per autotrazione sono al centro di un dibattito, la settimana scorsa, in occasione della presentazione del «Libro Bianco» da parte di Econometrica, società di studi di economia e comunicazione. Secondo le previsioni di Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studio Promotor, nel 2009 le auto immatricolate sul mercato italiano toccheranno quota 2.050.000 unità, mentre quelle a metano saranno almeno 135.000 conquistando una quota del 6,6%.

    Quest’anno rispetto al 2008, il mercato complessivo conterrà le perdite al 5%, limiti molto modesti considerando i cali con cui è partito il 2009. Per le vetture a metano, invece, l’incremento sarà del 70%. A sostenere il mercato, gli incentivi statali entrati in vigore dal 7 febbraio. Il volume mette in luce inoltre la crescita della quota di auto a metano passata dallo 0,1% nel 2003, all’1% nel 2006 al 3,2% nel 2008 e al 6,6% nel 2009.

    Fonte: http://www.ilgiornale.it