Galles, l’autostrada dell’idrogeno sarà presto realtà

13/02/2010 - Nicola Ventura

    Il governo britannico ha annunciato stamane l’assegnazione della nomina di Low Carbon Economic Area (LCEA) con riferimento al Galles, svelando i piani per la realizzazione di un progetto che mira ad uno sviluppo di tecnologie dedicate ai combustibili alternativi

    con l’intenzione di creare un’autostrada dell’idrogeno provvista di stazioni di rifornimento per le vetture ‘zero emission’ lungo l’autostrada M4.

    L’attribuzione della denominazione LCEA farà del Galles la zona di maggiore concentrazione di progetti per lo sviluppo di queste nuove tecnologie: l’annuncio ha reso nota la presenza di 15 progetti dimostrativi relativi all’idrogeno ai quali è stato affidato un fondo da 7,2 milioni di sterline proveniente dal Technology Strategy Board.

    “L’idrogeno offre grandi opportunità in termini di basse emissioni di carbonio e vogliamo che il Regno Unito sia in prima linea”, ha dichiarato il segretario agli Affari, Lord Mandelson.Il governo si impegna a incoraggiare e sostenere questa crescita attraverso le nostre industrie a basso tenore di carbonio. È per questo che stiamo creando questa Area economica Low Carbon (LCEA) dedicata all’idrogeno e guidata dal Sud del Galles, in stretta collaborazione con il sud-ovest del paese.”

    Oltre agli incentivi il fondo si occuperà di gestire le infrastrutture necessarie a supportare le nuove tecnologie favorendo lo sviluppo delle competenze necessarie e programmando i piani per gli incentivi in modo da accelerare la crescita del settore dei combustibili alternativi. In accordo con le maggiori case automobilistiche del Galles si sta cercando anche di sensibilizzare il trasporto pubblico a favore dei mezzi non inquinanti spronando il settore del trasporto privato con un contributo statale di 500mila sterline destinato agli impianti di ricarica delle vetture elettriche e di rifornimento per i mezzi ad idrogeno, gas e metano posizionati lungo l’arteria d’interesse, la M4, che percorre una vasta area del Galles, con la previsione di estendere la rete di rifornimento alla città di Londra e nel Midlands.

    Fonte: http://www.rinnovabili.it