Adiconsum: controlli sui prezzi e sviluppo delle rete metano e gpl

21/12/2009 - Nicola Ventura

    Nel confronto con l’Unione Petrolifera e il Governo sono state avenzate precise proposte per migliorare concorrenza e trasparenza – afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum.

    Da parte del sottosegretario Saglia, presente all’incontro, si è manifestato un significativo interesse per le proposte avanzate che potrebbero trovare risposta nel provvedimento di legge che il Governo sta preparando.

    Ecco nel dettaglio la proposta di Adiconsum:

    1) Obbligo di esposizione dei prezzi sui totem sia in strada che in autostrada. L’obbligo c’è, ma non le sanzioni. Adiconsum ne chiede l’introduzione. In particolare in autostrada Adiconsum chiede il posizionamento dei totem informativi all’entrata dei caselli.

    2) Variazione periodica dei prezzi dei carburanti. La variazione giornaliera (e in taluni casi, anche più volte al giorno) è un sistema per eludere la concorrenza. Una variazione periodica (mensile) ridurrebbe drasticamente gli effetti speculativi denunciati cioè l’immediato adeguamento al rialzo quando sale il prezzo del greggio e ritardato quando scende. Ciò consentirebbe al consumatore di conoscere la pompa più conveniente. È ovvio che spetta a ogni compagnia stabilire il prezzo, salvaguardando così la logica di mercato. L’Autorità dell’energia può essere incaricata di monitorare le variazioni rispetto alle variabili internazionali (brent, platts), per evitare fenomeni speculativi.

    3) Aumento della distribuzione indipendente dalle compagnie. Permettere l’insediamento di distributori anche all’interno della GDO o rendendo indipendenti parte degli attuali distributori che rispondono delle compagnie.

    4) Ampliamento degli orari di servizio (dalle 6 alle 22). Prevedere la possibilità di ampliare l’orario di apertura soprattutto per quei distributori che oltre ai carburanti svolgono anche servizi non oil. Ciò potrebbe portare a significativi abbattimenti di prezzo, che Adiconsum stima in 10-12 centesimi/litro.

    5) Eliminazione delle royalty sulla benzina in autostrada. Regolamentare le royalty per evitare il fenomeno speculativo di aggravio di 10-15 centesimi/litro sul rifornimento in autostrada. Ogni litro di benzina venduto in autostrada, oltre ai normali costi, è caricato di royalty di 10-15 cent/litro che le compagnie petrolifere devono pagare alle società autostradali. Per mantenere il costo della benzina in autostrada pari a quello praticato all’esterno le compagnie petroliferi alla benzina venduta fuori dall’autostrada. Occorre eliminare questo fattore speculativo prevedendo che le royalty alle società autostradali non superino i c.d. “costi di accesso” che i normali distributori pagano alle regioni.

    6) Ampliamento rete distributiva Gpl e Metano. Ampliare la rete gpl e metano per rispondere all’aumento dei veicoli bifuel.

    7) Feste di Natale: invito alle compagnie a ridurre i prezzi e al Governo a vigilare per evitare il consueto aumento legato all’esodo natalizio.