Unrae, crescita agosto dimostra utilita’ incentivi

04/09/2009 - Nicola Ventura

    “Il trend positivo degli ultimi tre mesi e’ la piu’ evidente dimostrazione dell’utilita’ degli ecoincentivi alla rottamazione, che uniscono tre importanti effetti: l’eliminazione di un numero rilevante di auto con oltre dieci anni di eta’ e, quindi, molto piu’ inquinanti

    e molto meno sicure delle auto di oggi; l’immissione sulle strade di vetture dotate di motori con bassi valori di emissioni nocive per l’uomo o per l’ambiente; e, fattore anche questo molto importante, l’effetto-sostegno ad un mercato in forte difficolta’ per la crisi economica che ha colpito il mondo”.

    Lo afferma in una nota Gianni Filipponi, direttore generale dell’Unrae, l’Associazione che in Italia rappresenta le Case estere, commentando i dati sulle immatricolazioni di agosto.

    “La raggiunta disponibilita’ di prodotto specie per quel che riguarda le auto con motorizzazioni benzina-gas e il buon livello di ordini (+15% a/a ad agosto, ndr)- aggiunge Filipponi – correlati all’andamento generale della domanda che per il 40% riguarda auto acquistate con ecoincentivi, suggerisce una stabilizzazione delle misure di sostegno al rinnovo del parco in un’ottica di medio periodo, misure che sono state ampiamente adottate in quasi tutti i grandi mercati mondiali, Stati Uniti e Cina inclusi, con risultati sempre decisamente interessanti”.

    Le note negative, secondo l’Unrae, emergono pero’ dall’analisi della struttura del mercato, che pone in evidenza, a fronte di una forte crescita delle vendite a privati, passate in agosto dal 66,4% all’80% con un balzo di 13,6 punti, la caduta delle immatricolazioni alle societa’ (-36,07% in agosto, -34,23% nel cumulato) e del noleggio (-33,86% in agosto, -27,95% nel cumulato).

    “La netta flessione del mercato delle societa’ e del noleggio – commenta Filipponi – affonda le sue ragioni anche in una fiscalita’ fortemente penalizzante, fenomeno che abbiamo posto piu’ volte in evidenza negli incontri con il Governo, richiamando l’attenzione sulla forte differenza esistente per la quota ammortizzabile delle auto aziendali, che e’ ben lontana dal 100% applicato in tutti i principali Paesi europei. Ricordiamo, inoltre, che con i Rappresentanti dell’Esecutivo abbiamo anche evidenziato le difficolta’ operative nelle quali si trovano le Concessionarie di auto, a causa delle persistenti restrizioni creditizie e dell’accentuata pressione fiscale sulla loro attivita’ complessiva e su quella commerciale del nuovo e dell’usato”.

    Fonte: http://www.borsaitaliana.it