Torino: Arriva il bollino contro i “furbetti”

28/05/2008 - e2net

    Torino – Adesivi, indistruttibili, colorati: persino rassicuranti. Memorizzateli bene, perchè sono lo strumento che non solo vi permetterà di conoscere la categoria Euro della vostra auto senza obbligarvi a decifrare i geroglifici della carta di circolazione, ma permetteranno ai vigili di stabilire con un colpo d’occhio se siete autorizzati o meno a circolare nelle zone e nelle fasce orarie soggette a divieto. Nel secondo caso saranno dolori. Dopo fior di annunci anche a Torino e provincia, come nel resto del Piemonte, è in corso la distribuzione delle vetrofanie adesive volute dalla Regione e abbinate al tradizionale «bollino blu»: l’ultima frontiera sul fronte dei controlli della viabilità con le telecamere. Ciascuna riporta i dati salienti del veicolo (categoria Euro e tipo di alimentazione).

    La Provincia di Torino, che ha indetto una gara unica per tutte le provincie piemontesi (46 mila euro più Iva), ha già cominciato a rifornire le officine autorizzate (1.540 a Torino) e quelle incaricate della revisione (143). Per ora ne sono stampati oltre 3 milioni di pezzi disponibili allo sportello del servizio Trasporti in via Bertola.

    Funziona così. Quando porterete l’auto in officina per la revisione o il controllo dei gas di scarico, accanto al «bollino blu» verrà applicata sul parabrezza la nuova vetrofania anti-strappo che accompagnerà il vostro mezzo fino alla rottamazione (a meno che non decidiate di convertire l’alimentazione a metano o a gpl): l’uovo di Colombo per censire il parco auto regionale, forte di 3 milioni e e mezzo di veicoli (un milione e mezzo nel Torinese), rendendo più stringenti i divieti e semplificando i controlli della Polizia municipale (comunque tenuta a controllare anche il libretto). Come spiega Alfonso Palmieri, direttore del Servizio pianificazione trasporti della Provincia, i primi esemplari cominceranno a fare capolino sui parabrezza nei prossimi giorni.

    Dopo il via libera arrivato nei mesi scorsi dagli assessori competenti – Nicola de Ruggiero (Regione), Franco Campia (Provincia) e Domenico Mangone (Comune) – ora si fa sul serio. Eccole, le famose vetrofanie di cui si è tanto dibattuto. Sono 24, caratterizzate da colore variabile a seconda della categoria – Euro0 (grigio), Euro1 (rosa), Euro2 (rosso), Euro3 (arancio), Euro4 (verde), Euro5 (di nuovo grigio) – e del tipo di alimentazione: verde per la benzina, giallo per il gasolio, blu per metano e gpl. Il simbolo che sovrasta le etichette è quello della Provincia di Torino, incaricata di tradurre in pratica l’iniziativa. Francesco D’Agostino, funzionario del Servizio Trasporti, ribadisce che la vetrofania in technicolor farà il paio con il «bollino blu» (essendo previsto con decreto ministeriale, non poteva subire modifiche).

    A proposito: il costo del controllo dei fumi, è già salito a 13 euro mentre la nuova etichetta adesiva sarà a carico dell’ente pubblico (Regione o Provincia).

    Fonte: http://www.lastampa.it