Incentivi Metano e Gpl: è esaurito il fondo MSE

24/03/2010 - Nicola Ventura

    Il Consorzio Ecogas rende noto che nel pomeriggio di ieri, 22 marzo, è stato raggiunto l’utilizzo del 100% del fondo MSE che incentiva la trasformazione degli autoveicoli a GPL e metano. Terminata quindi la disponibilità, è stata attivata la lista d’attesa,

    che si protrarrà fino al 31/03/2010.

    Le prenotazioni in lista d’attesa non danno diritto al contributo a meno che non si rendano disponibili fondi per effetto di annullamenti di precedenti operazioni.

    Le prenotazioni dei contributi erano riprese alle ore 9.00 dell’11 gennaio 2010, facendo salve tutte le trasformazioni collaudate dopo il 1° gennaio. Il fondo totale a disposizione per il 2010 fino ad oggi è stato di € 17.140.774, ottenuto grazie a residui degli incentivi MSE 2008 e 2009.

    Meno di tre mesi di contributi, quindi, mentre il rifinanziamento atteso, inspiegabilmente, non è stato inserito nel decreto incentivi varato di recente.

    “Gli operatori del settore – ha dichiarato Alessandro Tramontano, direttore del Consorzio Ecogas – attendono con urgenza nuovi fondi, pena il blocco del mercato, che metterà a rischio investimenti e posti di lavoro.”

    Uno spreco, se si pensa che nel mondo l’80% degli impianti a gas per le auto parla italiano, grazie all’industria nazionale del settore.

    “Non bisogna dimenticare poi che sono 6.000 e più le officine specializzate nell’installazione di impianti a gas – ha poi spiegato Tramontano – si tratta di piccole realtà imprenditoriali artigiane che impiegano una forza lavoro indelocalizzabile, essendo la loro attività legata al territorio. La prosecuzione dei contributi potrebbe ancora salvare il capitale umano e tecnologico creato in questi anni.”

    Il settore delle trasformazioni a gas riveste rilevanza strategica per l’economia del Paese e il mercato dell’auto, in quanto da un lato costituisce un’importante fonte di reddito per le imprese artigiane che installano e commercializzano gli impianti, dall’altro vede impegnate le aziende, leader mondiali, che progettano e producono i kit che vengono installati sugli autoveicoli – anche quelli proposti dalle case automobilistiche – che permettono di realizzare la doppia alimentazione benzina/GPL o benzina/metano.