Incentivi 2010: Ue verso ok a incentivi ma temporanei e verdi

30/12/2009 - Nicola Ventura

    La Commissione europea è intenzionata a dare il proprio assenso alla riproposizione degli incentivi per il settore auto, ma a condizione che questi siano temporanei e legati all’effettiva rottamazione di un’auto.

    Lo ha detto il vicepresidente della Commissione e attuale commissario ai trasporti, Antonio Tajani, in un’intervista alla stampa.

    “Punti fermi restano l’innovazione e l’auto verde. Ok agli incentivi purchè limitati nel tempo e destinati alla vera rottamazione del veicolo inquinante e all’effettivo acquisto di un mezzo nuovo ecocompatibile”, ha affermato Tajani, spiegando poi che “non si dovranno più spedire le auto vecchie nei Paesi più poveri perchè in questo modo si aggraverebbe solo la situazione ambientale”.

    Nel lungo periodo la Ue, ha aggiunto ancora Tajiani che presto avrà la delega per l’Industria, dovrà puntare “sull’auto ibrida prima e auto elettrica dopo”. Non tutti i Paesi europei hanno però intenzione di rinnovare gli incentivi auto. Dopo la Germania, infatti, ieri il Governo spagnolo ha deciso di non prorogare gli incentivi per l’acquisto di una nuova auto che scadranno a giugno del 2010.

    Lo ha confermato alla vigilia il ministro dell’industria, Miguel Sebastian, secondo il quale “il piano deve essere provvisorio, altrimenti non è più efficace”. L’automobilista che per i prossimi sei mesi comprerà una nuova auto in Spagna otterrà un contributo di 500 euro dal Governo, di altri 500 euro dalle Regioni e di 1.000 dalla casa automobilistica costruttrice della nuova vettura.

    Grazie a questa misura a novembre le immatricolazioni sono cresciute del 37%. In Italia, invece, stando alle ultime indiscrezioni, il decreto che conterrà il rinnovo degli incentivi auto per il 2010 slitterà alla seconda metà di gennaio. La cifra a disposizione degli incentivi sarebbe intorno ai 300 milioni di euro, più bassa rispetto ai 400 milioni attesi e ai circa 500 milioni stanziati nel 2009.

    Minori incentivi che si tradurranno in minori vendite auto da parte di Fiat (-0,29% a quota 10,29 euro in Borsa) in Italia nel 2010. “Nelle nostre stime su Fiat ipotizzavamo già che non tutti i Paesi europei rinnovassero gli incentivi auto e la notizia non ci coglie di sorpresa”, osserva un analista di una sim che conferma la raccomandazione underperform e un target a 9,5 euro sul titolo.

    Intanto però per il mercato francese si stimano 2,27 milioni di auto immatricolate entro fine anno (+10%) grazie alla spinta di dicembre. Nell’ultimo mese dell’anno le vendite sono infatti salite di quasi il 40% in attesa di un calo degli incentivi previsti da circa 1.000 a 700 euro.

    Fonte: http://www.milanofinanza.it