RX 450h: il maxi Suv ibrido di casa Lexus

14/02/2009 - Nicola Ventura

    Nuova RX 450h, il maxi Suv ibrido di casa Lexus, senza segreti: oggi Toyota ha svelato tutti i dettagli del suo sistema “Hybrid Drive” di seconda generazione che su questa 4×4 (che sarà in vendita in estate) consente di realizzare una macchina che oltre ad avere ovviamente le emissioni di CO2 più basse

    della sua categoria (ci vuole poco…) promette anche le emissioni di CO2 più basse al mondo per un Suv. Un primato raggiunto grazie soprattutto a tre “premiére” assolute per la tecnologia ibrida: il Ciclo Atkinson, il Ricircolo dei Gas di Scarico refrigerati (EGR) e il Recupero del Calore di Scarico (EHR).

    Ma andiamo per gradi: ora la RX propone tre nuove modalità di guida (ECO, EV e SNOW) per ottimizzare ulteriormente il consumo e le prestazioni di guida del sistema ibrido. Non solo: ora la RX 450h è in grado di funzionare singolarmente in modalità benzina o in modalità elettrica o con una combinazione sinergica di entrambe.

    Questo sistema presenta i vantaggi in termini di risparmio di energia dell’ibrido in serie combinati con quelli in termini di prestazione dell’ibrido in parallelo.
    Con una potenza totale di 220 kW/299 Cv, il sistema ibrido serie/parallelo della RX 450h ha infatti un  motore 3500 V6 benzina da 249 Cv e due motori elettrici che lavorano sinergicamnete per realizzare un sistema a 4 ruote motrici “intelligente”.

    Torniamo ora al il Ciclo Atkinson, il Ricircolo dei Gas di Scarico refrigerati (EGR) e il Recupero del Calore di Scarico (EHR). La spiegazione è un po’ complicata, ma vale la pena di approfondire il tema: “Normalmente – spiegano gli ingegneri Toyota – in un ciclo Atkinson le valvole di aspirazione si chiudono più tardi, per questo motivo la compressione viene ritardata. Si crea un rapporto di compressione elevato, e si riducono le perdite di energia in aspirazione e in scarico, convertendo più efficacemente l’energia di combustione in potenza motrice. Come conseguenza la temperatura di scarico è più bassa di quella dei motori convenzionali”.

    “Attraverso un condotto di alimentazione dedicato – continuano i tecnici – il sistema EGR reintroduce nel sistema di aspirazione un gas di scarico calcolato con precisione – raffreddato da 880°C a 150°C – abbassando ulteriormente le temperature operative del motore, mentre riduce anche le perdite di pompaggio tramite una diminuzione nella pressione di vuoto nell’aspirazione. La combinazione del Ciclo Atkinson e dell’EGR refrigerato, minimizza le situazioni nelle quali è necessario l’effetto refrigerante dell'”arricchimento del carburante” per proteggere il catalizzatore dai danni del surriscaldamento, e dunque riduce il consumo e riduce le emissioni. Il sistema EHR utilizza il calore del gas di scarico per riscaldare il motore all’avvio. Ciò diminuisce il tempo di riscaldamento, permettendone uno shut-off più rapido quando il sistema funziona con il solo motore elettrico, in particolare d’inverno”.

    Ma le novità non finiscono qui: per la prima volta in un veicolo ibrido viene adottato anche un controllo AI-SHIFT ad intelligenza artificiale. Il sistema determina quando l’RX 450h sta viaggiando in salita o in discesa confrontando la velocità del veicolo con l’angolo del pedale dell’acceleratore. Il cambio seleziona il rapporto più appropriato – dalla 3a alla 6a – per mantenere il regime dei giri del motore ad un livello ottimale sia per l’accelerazione in salita sia per il freno motore in discesa.

    Fondamentale per il funzionamento del Lexus Hybrid Drive alle velocità più elevate, l’Unità di Controllo della Potenza (PCU) combina diverse funzioni importanti, compresi l’incremento della tensione della batteria da  288V a 650V di corrente continua, la conversione della tensione della batteria ibrida da corrente continua a corrente alternata per alimentare i motori elettrici, il controllo del funzionamento del motore elettrico/generatore e di nuovo la conversione della tensione della batteria ibrida a 14v per fornire maggiore potenza e caricare la batteria ausiliaria.

    La nuova PCU ha un volume ed un peso ridotti rispettivamente da 30 a 18,2 litri e da 30 a 22 kg, ed è  equipaggiata con un nuovo inverter. La costruzione a colonna più efficiente consente di raffreddare entrambi i lati. La migliore efficienza di raffreddamento contribuisce ad aumentare del 40% la densità della potenza e le perdite di potenza sono state ridotte del 10% per migliorare i consumi. Inoltre, le modifiche nella frequenza di commutazione nel circuito consentono di ridurre ulteriormente i consumi, mentre le frequenze operative più elevate riducono il rumore dell’inverter.

    E i motori elettrici? Sono due, uno anteriore e uno posteriore e hanno, 123 kW/168 CV e 50kW/68 CV e sviluppano rispettivamente 335 Nm e 139 Nm di coppia massima da 0 giri/min, mentre la gamma di coppia massima del motore elettrico anteriore è estesa di 15 km/h, e quella del motore elettrico posteriore di 35 km/h. Ecco, insomma, spiegato il 70% delle Rx vendute sono ibirde…

    Fonte: http://www.repubblica.it