Mercedes F700: Un po’ benzina, un po’ diesel, un po’ elettrica.

28/07/2008 - e2net

    Il segreto dell’auto ecologica è tutto qui. Anche se il continuo aumento dei prezzi dei carburanti la fa diventare sempre più vicina, per vincere definitivamente la sfida con la vecchia automobile, dovrà trasformarsi da brutto anatroccolo a F700. Non parliamo di tecnologie, ogni Casa sceglierà quella ideale per ridurre consumi ed emissioni, ma dell’aspetto esteriore: per essere vincente l’auto verde dovrà affascinare come e più delle altre, il guidatore la dovrà scegliere per la sua linea, per il suo design innovativo e solo dopo «anche» per le sue virtù ecologiche.

    L’auto del futuro dovrà riportare al passato facendo emozionare. E la Mercedes F700 ci riesce. Basta guardare le foto in queste pagine. Certo è un prototipo e probabilmente non arriverà mai sul mercato ma quelle linee «ispirate al tuffo di un delfino sono il massimo che ci può essere in questo momento nel mondo dell’auto e anticipano molti degli elementi che vedremo nelle future Classe E e S» dice orgogliosamente Chris Rhoades, designer capo al centro Design Mercedes in California. Certo c’è poi la tecnologia. E anche su questo la F700 lancia il suo segnale: per il futuro, almeno quello più immediato da oggi a 10 anni, niente idrogeno. Per carità, nessun accantonamento definitivo perché «se vogliamo arrivare all’obiettivo dell’emissione zero, l’unica strada resta sempre l’idrogeno: i veicoli elettrici vanno bene per la città ma le loro autonomie non consentono lunghi viaggi» afferma Thomas Weber membro del board e responsabile della ricerca di Mercedes «è per questo che i nostri progetti sulle fuel cell continuano e tra due anni lanceremo la produzione di serie ( limitata a pochi esemplari) della Classe B ad idrogeno». I tempi però restano ancora lontani e nel frattempo bisogna puntare su quello che si ha come benzina e gasolio. O addirittura la combinazione delle due, quella che in Mercedes chiamano Diesotto.

    L’idea di partenza è avere in un motore i pregi delle due soluzioni: i consumi contenuti del motore diesel e le basse emissioni (particolato e ossidi di azoto) del benzina. Il motore da cui si è partiti per la F700 è un benzina 1.800 turbo ad iniezione diretta da 238 CV e 400 Nm di coppia. L’innovazione è nel suo funzionamento Diesotto: normalmente lavora come un tradizionale benzina con una combustione comandata dalla classica candela. Quando però la potenza richiesta non è elevata e il numero di giri è medio-basso, il motore brucia la miscela aria-benzina con un’accensione spontanea (senza candela) simile a quello dei propulsori diesel, aumentando l’efficienza e riducendo i consumi. In più, visto che ormai un motore elettrico non si nega a nessuno figurarsi ad un concept, la F700 è anche ibrida: si tratta di un mild hybrid con un motore elettrico ad aiutare nelle accelerazioni il Diesotto senza però mai lavorare da solo.

    Tutto ciò si traduce in consumi ridotti, quasi 20 km con un litro ed emissioni di CO2 di 127 g/km un valore, per rendere l’idea, inferiore a quello di una Fiat 500 1400 a benzina. Abbiamo provato la F700 sul circuito di Monteblanco in Spagna, in pista il motore sembra viaggiare senza alcun problema e il comportamento è quello che non ti aspetti da un piccolo 1800 quattro cilindri montato su un’auto di oltre 5 metri e 1700 kg: accelerazioni veloci, rapide, senza esitazioni e con spinte decise. Il rumore non ci aiuta a capire quando il motore a benzina passa a girare come uno a gasolio, ma la velocità bassa e regolare imposta dai tecnici Mercedes, consente di sentirlo tirare in basso come un diesel. Qualche dubbio sulla reale efficacia rimane: nelle fasi di maggior sollecitazione, in quelle dove si spinge il pedale dell’acceleratore, il motore torna a funzionare a benzina perdendo di colpo i vantaggi di coppia, consumi ed emissioni (di CO2) del diesel.

    Certamente positivo il fatto che il Diesotto funzioni con la benzina tradizionale e che non abbia bisogno dei carburanti sintetici come alcune tecnologie simili di altre Case. C’è un altro aspetto che colpisce della F700: il grande confort di viaggio. Il merito è del sistema pre-scan: due laser all’interno dei fari anteriori scannerizzano la pavimentazione stradale prima che la F700 la percorra preparando in tempo la taratura delle sospensioni idropneumatiche ad ogni asperità. Abbiamo voluto mettere alla prova il pre-scan della F700 mettendo un bicchiere d’acqua sul tetto e salendo, a velocità ridotta, su un dosso: l’acqua è rimasta al suo posto. Il bilancio della prova è sicuramente positivo perché la tecnologia esiste e si è ormai obbligati a continuare ad inseguire quei valori di consumo. Probabilmente però non arriverà prima di 5 anni alcune componenti come i nuovi sensori di pressione sono ancora a livello di ricerca. Insomma la F700 disegna un futuro originale: un pò elettrico, un pò benzina e un pò diesel. Il tutto racchiuso in un abito che lascia a bocca aperta.

    Fonte: http://motori.corriere.it