La Toyota Prius parte alla conquista dell’Europa

17/06/2009 - Nicola Ventura

    Dopo aver debuttato con successo lo scorso maggio in Giappone, dove con oltre 10.000 unità ha scalzato la Honda Insight, posizionandosi al secondo posto assoluto nelle vendite, la Toyota Prius parte ora alla conquista dell’Europa

    , e del resto del mondo, con un debutto progressivo che la porterà in Italia a partire da luglio.

    La Prius per sbaragliare l’unica concorrente diretta, ma solo perché ha la propulsione ibrida, ma in realtà si tratta di due vetture diverse, scende in campo con lo stesso prezzo del modello precedente, addirittura ritoccato verso il basso.

    Gli italiani potranno averla a partire da 25.900 euro nella versione entry level, o se preferiscono spendere un po’ di più avranno a disposizione gli equipaggiamenti Active o il lussuoso Executive e con accesori finora inediti, come il tettino “solare” con integrato un pannello fotovoltaico, per ventilare quando è ferma sotto il sole senza intaccare la batteria di bordo (che ancora non è quella agli ioni di Litio). Costa 1.000 euro ma fa risparmiare il carburante che inevitabilmente viene usato per il condizionamento dell’auto, sebbene nella Prius sia elettrico.

    In Italia ne vogliono vendere 1.400 in questo scorcio d’anno, alle quali si aggiungono le 600 già vendute del modello precedente. Obiettivo non troppo difficile considerando che la Prius, al pari della Insight che costa molto meno (19.900 euro), può beneficiare fino a 5.000 euro di incentivi compresa la rottamazione e fino ad 8.000 in Lombardia, dove la Regione concede ulteriori 3.000 euro per le auto ecologiche. Dal prossimo anno l’asticella delle vendite salirà a 3.300 unità e a 4.000 nel 2011.

    Ma veniamo alla prova. La location, i dintorni di Stoccolma che il prossimo anno si fregerà del titolo di European Green Capital, è quello giusto dal punto di vista strategico, ma non il migliore per metterla alla frusta nel misto stretto, lo faremo quanto prima.

    Tuttavia la Toyota Prius che è completamente nuova rispetto alla precedente seconda generazione, ha dimostrato un eccellente dinamismo, grazie al più potente propulsore termico che è salito da 1.500 cc della versione precedente all’attuale 1.800 cc, capace di 98 Cv a 5.000 giri con una coppia massima di 142 Nm disponibile a 4.000 giri. Abbinato all’efficiente propulsore elettrico, ora più compatto ed efficiente, l’intero sistema ibrido arriva a 136 CV ed è in grado di spingere la Prius fino a 180 km/h facendola scattare da 0 a 100 km/h in soli 10.4 secondi.

    Quello che stupisce è la rapidità con la quale viene erogata la potenza, la propulsione è subito pronta non appena si chiama con l’acceleratore, per contro se si chiede troppo l’indice dell’Ecodrive supera inesorabilmente la riga mediana, che sta ad indicare che i consumi stanno salendo abbondantemente. Sotto questo limite la Prius riesce invece a contenere i consumi a livelli da record. Dichiarati dalla casa i 3,9 l/100 km, ma se si va molto piano si sta anche sotto.

    Essendo una Full Hybrid (al contrario della Honda Insight IMA che è una Mild Hybrid) la Prius può viaggiare anche in solo elettrico per almeno due chilometri, ma sotto al velocità limite di 50 km/h. Un giochino che se ben gestito contribuisce a ridurre ulteriormente i consumi.

    L’estetica, migliorata rispetto alla precedente, non ha subìto interventi rivoluzionari, è piacevole e mette bene in evidenza le dimensioni di 4,460 metri con un passo di 2,700 metri che si traducono in quattro comodi posti (ma è omologata per cinque) ed un capiente bagagliaio che parte da 445 litri e, grazie alla flessibilità del divano posteriore adesso abbattibile, arriva a superare all’incirca i 1.000 litri.

    Tecnologia avanzata e sicurezza attiva e passiva, sono quelle che ci si aspetta da una Toyota: sette airbag, poggiatesta attivi, controlli elettronici quali Abs ed Esp, e perfino, ma a richiesta, l’Adaptive Control (quello che frena l’auto automaticamente una volta stabilita la velocità di crociera quando diminuisce la distanza di sicurezza) e l’Head up Display che consente al guidatore di vedere sul parabrezza tutte le informazioni necessarie come la velocità, l’Ecodrive e la ripetizione del navigatore (optional).

    La Prius rappresenta inoltre un altro passo per la Toyota verso l’obiettivo di vendere un milione di veicoli ibridi all’anno entro la prima decade del 2010 e di equipaggiare tutti i modelli della gamma con la tecnologia Hybrid Synergy Drive, entro il 2020. Per quella data ne arriveranno altri 10 nuovi modelli “targati” Toyota. La prima novità è per fine anno, quando arriveranno le prime Prius plug in (ricaricabili) basate su questa generazione di Prius ma dotate di una batteria più potente agli ioni di Litio, che permetterà all’auto un maggiore percorso in solo elettrico.

    Fonte: http://www.motori24.ilsole24ore.com