Honda Jazz Hybrid: la piccola ibrida arriva in concessionaria

23/02/2011 - Nicola Ventura

    Jazz Hybrid ha fatto il suo debutto mondiale al Motor Show di Parigi 2010, a ulteriore dimostrazione del continuo impegno di Honda nella tecnologia ibrida benzina-elettrico. La nuova versione Hybrid

    affiancherà la versione rivisitata della Jazz a benzina e segna la prima introduzione nel segmento B di un veicolo ibrido parallelo. È molto importante il fatto che Jazz Hybrid non perderà assolutamente nessun aspetto della tradizionale praticità di questo modello; la natura compatta del sistema IMA (Integrated Motor Assist) di Honda consentirà infatti a questa nuova versione di mantenere i suoi “sedili magici” ultra flessibili e i 300 litri di capacità del bagagliaio.

    Il pacco batterie IMA e la centralina sono stati integrati nell’area sotto il pianale del bagagliaio, conservando lo spazio normale del baule e consentendo il ripiegamento dei “sedili magici” nello stesso modo di quelli delle versioni non ibride. Ciò significa che i sedili si ribaltano completamente, fornendo uno spazio sorprendente (1320 litri fino al tetto) oppure che le basi dei sedili possono essere ripiegate verticalmente, in modo da potere alloggiare gli articoli alti all’interno del veicolo.

    Un elemento nuovo rispetto alle versioni benzina-elettrico e ad alimentazione convenzionale della Jazz è il sedile posteriore reclinabile, che ora può essere inclinato all’indietro, aumentando così la flessibilità per i passeggeri posteriori.

    Il sistema ibrido IMA è lo stesso dei modelli Insight e CR-Z e trae quindi vantaggio dall’affidabilità collaudata di questa importante tecnologia . Dopo quasi due decenni di sviluppo e 10 anni di vendite, il sistema IMA di Honda si è dimostrato flessibile e sicuro, con oltre mezzo milione di veicoli sulle strade che traggono beneficio dall’unione di emissioni ridotte e risparmio di carburante.

    Il nuovo modello presenta la stessa propulsione dell’auto ibrida Insight: motore i-VTEC da 1,3 litri abbinato a quello elettrico. Il sistema è abbinato a una trasmissione CVT e con soli 104 g/km di CO2 presenta le emissioni più basse di CO2 di qualunque auto automatica nel segmento B. Il consumo di carburante è pari a soli 4,5 l/100 km in base al ciclo di guida europeo combinato.

    Esteticamente, Jazz Hybrid si distingue dal resto della gamma Jazz grazie al nuovo stile dei fanali, che presentano un profilo blu cromo, alle luci posteriori trasparenti, a una nuova griglia frontale blu cromo, a un nuovo stile per i paraurti e a una finitura in cromo per il paraurti posteriore. La nuova ibrida è disponibile, oltre che nei tradizionali colori anche in un verde lime metallizzato creato appositamente.

    All’interno, l’abitacolo presenta un nuovo look con un cruscotto più scuro monocromatico, in forte contrasto con il blu che illumina i quadranti e la consolle centrale. La nuova ibrida è disponibile anche con finiture in pelle: caratteristica disponibile per la prima volta su un modello Jazz in Europa.

    Il cruscotto integra una versione della funzione Eco Assist, che utilizza l’illuminazione del tachimetro per informare il conducente dell’impatto che il suo stile di guida sta avendo sul consumo di carburante. La funzione Eco Assist aiuta i conducenti a ottenere il massimo risparmio dalla propria auto nelle situazioni di tutti i giorni e offre all’utente un riscontro in tempo reale sull’effetto dell’uso dei freni e dell’acceleratore sul costo del carburante e sull’impatto ambientale.

    Pur rispettando le caratteristiche uniche dell’auto, una serie di accessori originali ne accentuerà ulteriormente il carattere ibrido. È possibile installare elementi decorativi, quali le finiture delle porte, una varietà di adesivi esterni e interni, finiture per il montante B e diversi design di cerchi in lega, a seconda dei gusti personali . Per fornire un maggiore comfort tecnologico sono stati installati un sistema di navigazione con disco fisso SSD, un sistema Bluetooth® a mani libere e un sistema di intrattenimento posteriore. Una gamma completa di accessori originali è disponibile per i clienti che desiderano aggiungere ancora più funzionalità e stile.

    Motore e sistema IMA

    IMA è l’acronimo di Integrated Motor Assist, che consiste in un motore a basso attrito da 1,3 litri che ha la funzione di fonte primaria di alimentazione, un motore elettrico ultra sottile e una batteria leggera e compatta con una trasmissione a variazione continua. La tecnologia IMA è stata presentata con la prima generazione di Insight lanciata nel 2000, Civic IMA, Civic Hybrid, Insight 2009 e CR-Z in Europa.

    Con il passare degli anni il sistema si è evoluto ed è diventato più compatto, più leggero e meno costoso da produrre. Il motore e l’unità IPU di Jazz Hybrid sono le ultime versioni condivise anche dai modelli Insight e CR-Z per aumentare l’efficienza di produzione; il sistema è più compatto del 24% rispetto alle generazioni precedenti e garantisce pertanto il mantenimento di una delle caratteristiche più famose di Jazz, la praticità.

    Lo stesso motore si basa molto sul motore da 1,3 litri della Civic Hybrid e della Insight. Questa unità i-VTEC modificata è stata potenziata ulteriormente e sono migliorati i valori di consumo di carburante. Il design dei pistoni con mantello a basso attrito è stato abbinato ad un catalizzatore super efficiente. Durante la decelerazione, quando non è applicato alcun carico sui cilindri del motore, la combustione in tutti e quattro i cilindri si arresta e ogni camera viene chiusa ermeticamente. Questo praticamente elimina le perdite di pompaggio, diminuendo la resistenza per consentire al motore/generatore di funzionare in maniera più efficiente ed aumentare il recupero energetico per la ricarica della batteria. La chiusura delle valvole implica che l’aria intrappolata nei cilindri può essere utilizzata come una molla, aumentando l’efficienza senza la necessità di disaccoppiamento dal motore endotermico. La tecnologia utilizzata per chiudere i cilindri, la gestione variabile dei cilindri (VCM), è impiegata per chiudere i quattro cilindri anche quando è necessaria solo una coppia ridotta; per esempio, viaggiando a bassa velocità. In questa modalità, la Jazz è alimentata solo dal motore elettrico, con i pistoni a vuoto; in tal modo non si utilizza carburante e non si produce CO2.

    La Jazz Hybrid può rimanere in questa modalità EV leggermente più a lungo della Insight, in virtù della suo peso ridotto e del percorso cavi più corto tra la batteria e il motore. Il guidatore può vedere quando l’auto entra in modalità EV grazie al display multi-informativo (MID), in cui la grafica indica il tipo di alimentazione dell’auto: a motore endotermico, a motore elettrico o con la combinazione dei due. Inoltre, praticamente tutto il possibile è stato fatto per ridurre l’attrito nel motore, tra cui: un disassamento tra albero motore e biella, la levigatura dei cilindri per una superficie più liscia e una seconda fascia elastica del pistone a basso attrito.

    Il motore produce da solo 88 CV e 121 Nm di coppia, ma l’elemento chiave dei sistemi ibridi è il supporto fornito dal motore elettrico che può aiutare ad aumentare le prestazioni e al tempo stesso a mantenere al minimo le emissioni ed il consumo di carburante. Il motore elettrico utilizza bobine con avvolgimenti ad alta densità e magneti ad alte prestazioni in grado di produrre 14 CV e 78 Nm. Come nell’Insight e nella CR-Z, il motore è costruito utilizzando avvolgimenti a filo piatto, che hanno una sezione trasversale ovale. L’utilizzo del filo piatto riduce lo spessore dell’avvolgimento, senza ridurne la densità, e questo è ciò che rende il motore abbastanza compatto per essere inserito in un modello esistente come la Jazz.