Aspettando la super Prius della terza generazione

25/06/2008 - e2net

    Il Giappone è al centro del fermento tecnologico che sembra di nuovo animare il mondo dell’auto. In prima fila ci sono i giganti Toyota, Nissan e Honda ma anche Mitsubishi, Subaru, Suzuki non stanno a guardare. E colossi come Sony, Mastsushita (proprietaria del marchio Panasonic), Sanyo, Nec hanno capito chiaramente che l’auto del futuro può essere un’enorme occasione di sviluppo anche per le loro tecnologie di punta.

    Per capire che auto sarà quella dei prossimi anni, gli occhi e le aspettative sono tutti per la prossima generazione della Toyota Prius. La terza edizione del modello simbolo dell’evoluzione verso i sistemi ibridi, che al motore a combustione interna ed al serbatoio della benzina affiancano batterie, sistemi di controllo elettronico dei flussi di energia, motori elettrici, arriverà nella seconda metà del prossimo anno e dirà molto sulla reale accelerazione verso auto capaci di ridurre significativamente consumi ed emissioni.

    L’obiettivo dichiarato della terza edizione della Prius è migliorare le doti automobilistiche “pure” del modello, cioè offrire un bagagliaio più ampio, un design più accattivante, maggiore leggerezza e compattezza dei componenti elettrici ed elettronici. In apparenza, niente di sconvolgente. Ma il segreto è proprio in questo, perchè la Prius III nasce per i grandi numeri, punta addirittura a diventare una scelta all’interno della normalità per tutte le famiglie e tutte le tasche. Non più una scelta da appassionati o da superdotati in quanto a coscienza ambientale.

    Eppure c’è un dubbio che potrebbe riservare delle sorprese molto significative al momento del lancio. Katsuaki Watanabe, presidente della Toyota Motor Corporation, ha confermato a Tokyo che dal 2010 negli Usa e in Giappone debutterà la versione “plugin” della futura Prius, cioè una variante che offrirà la possibilità di ricarica delle batterie direttamente dalla presa elettrica e garantirà un ruolo nettamente più importante alla trazione a emissioni zero nella dinamica di marcia del veicolo. Questo ha immediatamente rilanciato l’ipotesi che la nuova Prius, anche nella versione “non ricaricabile” dalla presa elettrica, possa arrivare sul mercato con batterie al litio, invece che con le nichelidruri metallici dell’attuale versione.

    «Stiamo lavorando allo sviluppo delle batterie al litio, i risultati sono eccellenti ed arriveranno presto sulle nostre auto», ha affermato Watanabe senza però commentare l’ipotesi che possa essere la nuova Prius ad esserne dotata fin dal lancio. Ma intanto la plugin presentata a Tokyo dal numero 1 della Toyota ha già macinato migliaia di chilometri con le nuove batterie e gli ottimi risultati potrebbero spingere il numero uno mondiale ad accelerarne l’arrivo sul mercato.

    Fonte: http://www.repubblica.it