Volkswagen: investimenti per oltre 5 miliardi di euro all’anno per la mobilita’ elettrica

23/07/2010 - Nicola Ventura

    Investimenti superiori a 5 miliardi di Euro all’anno e 23.000 collaboratori coinvolti a livello mondiale, sono i numeri che sintetizzano il grande impegno del Gruppo Volkswagen in fatto di ricerca e sviluppo. Un lavoro che, vista l’importanza raggiunta dai sistemi di trazione elettrica

    per l’auto di domani, viene indirizzato verso lo sviluppo della vettura elettrica.

    Coordinati dal Group Research di Wolfsburg, reparto responsabile per tutti i Marchi del Gruppo, i centri di ricerca satellite sono l’Electronic Research Lab (ERL) di Palo Alto (California, USA), il Volkswagen Research Lab China (VRC) e il Technical Representative Tokyo (VTT). Il Group Research gestisce centralmente l’attività di questi tre “satelliti” che sono incaricati anche di individuare nuove tendenze e tecnologie sui principali mercati globali con finalità strategiche.

    Il più grande dei centri di ricerca fuori dal quartier generale di Wolfsburg è l’ERL di Palo Alto dove lavorano circa 100 collaboratori. Oltre allo sviluppo dei sistemi di assistenza alla guida, qui l’attenzione è concentrata sulla mobilità elettrica. “In futuro il cuore della Volkswagen batterà anche grazie all’elettricità e i nostri ingegneri in America, Europa e Asia stanno gettando le basi di questo cambiamento” ha dichiarato Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen. Il cammino in questa direzione è appena iniziato con la Touareg Hybrid che sarà seguita nel 2012 dalla Jetta Hybrid. Il 2013 vedrà il debutto della E-Up! E della Golf blue-e-motion, la prima Volkswagen totalmente elettrica venduta negli Stati Uniti. “La Volkswagen sarà il Costruttore che potrà offrire la vettura elettrica a portata di ogni Cliente”, ha aggiunto Winterkorn.

    Attraverso questa “alleanza” dei propri centri di ricerca la Volkswagen sta lavorando su diversi sistemi per immagazzinare l’energia. Per esempio, nel campo delle batterie agli ioni di litio questo significa valutare i risultati garantiti da batterie sviluppate appositamente con quelli ottenuti da batterie del tipo normalmente impiegato nell’elettronica di consumo (computer portatili, telefoni cellulari, etc.). L’ERL si sta occupando di studiare queste ultime con la consapevolezza che per l’auto elettrica la migliore combinazione di batterie ed elettronica di gestione è quella che garantisce un’autonomia più elevata possibile.

    Nello sviluppo dei futuri modelli elettrici Volkswagen, ogni singolo aspetto relativo agli accumulatori viene affrontato e approfondito: il ciclo di vita e i costi corrispondenti, l’affidabilità, come pure l’autonomia garantita e la sicurezza. Il lavoro dell’ERL, fondato nel 1998, viene chiaramente svolto in modo trasversale rispetto ai Marchi del Gruppo quindi lo studio di una soluzione di batterie per la Audi eTron sarà concepito con la stessa accuratezza di quello per una Golf blue-e-motion.

    Gli investimenti necessari per lo sviluppo, specie nel campo della mobilità elettrica, sono sostenuti da solide ragioni economiche. In questo senso i riscontri dei primi cinque mesi del 2010, considerando il risultato operativo, si sono rivelati migliori del previsto. Lo confermano anche i 3,5 milioni di auto consegnate dal Gruppo (3,1 nel 2009) che significano una crescita del 15% circa. Uguale incremento ha registrato la marca Volkswagen consegnando oltre 2 milioni di veicoli rispetto a 1,9 dello stesso periodo del 2009.