Pininfarina B0 (B Zero): La soluzione per un mondo pulito

08/10/2008 - Nicola Ventura

    I due gruppi familiari Bolloré e Pininfarina hanno deciso di dare vita ad una joint venture per produrre in serie un’automobile elettrica che segnerà la storia, per le sue caratteristiche tecniche e per le sue qualità formali.
    Questa vettura non è un semplice prototipo. Infatti verrà prodotta in serie: i primi esemplari uscirano alla fine del 2009, successivamente vi sarà una una salita produttiva costante in funzione della produzione delle batterie.
    Costruita a Torino, dalla joint venture Pininfarina-Bolloré, la vettura è alimentata dalle batterie elettriche LMP (Lythium Metal Polymere), alle quali è abbinato un dispositivo per lo stoccaggio dell’energia (“supercap”), fabbricate negli stabilimenti Bolloré a Quimper e Montreal.
    Totalmente elettrica, la B0 non produce anidride carbonica e fin dall’inizio è stata concepita per questo scopo. Le sue batterie sono alloggiate in uno spazio appositamente predisposto, sotto al pianale e fra i due assali: soluzione che, grazie al baricentro basso, permette una tenuta di strada fuori dal comune.
    Disegnata e progettata da Pininfarina, la B0 è un monovolume compatto a quattro posti e quattro porte, a trasmissione automatica. La batteria LMP può essere ricaricata ad una presa tradizionale e permetterà un’autonomia di 250 km. In termini di performance, la velocità di punta sarà elettronicamente limitata a 130/km e l’accelerazione scattante /6.3 secondi per raggiungere i 60 km/h). Le celle solari sul tetto e sul cofano contribuiranno all’alimentazione degli equipaggiamenti elettrici.

    LMP: la rivoluzione tecnologica della batteria

    La batteria è il cuore dell’auto elettrica. Il gruppo Bolloré, con un fatturato di 10 miliardi di dollari e 35.000 dipendenti, è da oltre 30 anni il numero uno nell’ambito dei componenti per condensatori. Grazie alle competenze acquisite nello stoccaggio dell’elettricità e dell’estrusione di polimeri, Bolloré lavora da più di 15 anni, tramite la sua filiale Batscap, alla messa a punto di una batteria LMP.
    Questa batteria immagazzina, a parità di peso, cinque volte più di energia rispetto ad una batteria tradizionale e si ricarica in poche ore. Non richiedendo alcuna manutenzione, ha una durata di vita di circa 200.000 km e fornisce una sicurezza ineguagliabile. Inoltre, l’auto elettrica non emette alcun gas, nessuna particella fine. Le batterie LMP permettono quindi di lottare contro l’inquinamento dell’aria e l’inquinamento acustico.

    Le “supercap”: l’accelleratore e il recupero di potenza

    Le “supercap” sono un componente per lo stoccaggio dell’energia elettrica sviluppato dal Gruppo Bolloré. Nell’auto elettrica, il ruolo di questo componente è quello di recuperare e immagazzinare l’energia in frenata, per poi renderla disponibile alla ripartenza del mezzo. Questo permette una ripresa migliore maggiore unita ad un aumento dell’autonomia e una durata di vita maggiore per la batteria. I veicoli elettrici alimentati dalle batterie LMP e dalle “supercap” di Batscap assicurano ampia autonomia (oltre 250 km) e buone prestazioni (velocità massima 130 km/h), sono piacevoli da guidare, sicuri e resistenti.

    I pannelli solari per un’energia pulita

    Dal momento che è 100% elettrica, la B0 non provoca nessun tipo di inquinamento. Per questa ragione i progettisti di B0 l’hanno studiate per incorporare tutte le soluzioni possibili per ottimizzare l’efficienza energetica dell’auto e l’utilizzo di fonti di energia pulita. Le “supercap” che permettono di recuperare l’energia della frenata e di riutilizzarla sono un esempio dell’efficacia di questo concetto. Allo stesso modo le cellule fotovoltaiche che coprono il tetto e una parte del cofano alimentano alcune apparecchiature della B0. E’ chiaro che un approccio ecologicamente responsabile deve essere coerente. Per questa ragione tutti i materiali utilizzati per la costruzione, la batteria e materiali interni, sono stati attentamente scelti per il loro basso impatto ambientale. Naturalmente sono riciclabili o riutilizzabili. Il gruppo Bolloré studia anche la messa a punto pannelli di celle fotovoltaiche che potranno essere installate in luoghi privati o pubblici, assicurando una ricarica parziale o totale delle batterie attraverso la sola energia solare.

    Fonte: Pininfarina