Elettriche: l’80% del mercato è assorbito dal noleggio

13/05/2013 - redazione

    In occasione della presentazione del 12° Rapporto ANIASA sullo stato di salute del settore del noleggio veicoli, Deloitte ha presentato stamane i risultati di uno studio sulla mobilità elettrica/ibrida condotto con ANIASA (Associazione Nazionale Industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria) sull’universo dei veicoli in noleggio a breve e lungo termine.

    L’analisi trae spunto dal dato che evidenzia come lo scorso anno quasi l‘80% dei veicoli elettrici (su un totale di 524 unità) sia stato immatricolato da società di noleggio; un dato poco rilevante in termini assoluti, ma che lascia intendere il ruolo che questo comparto potrebbe giocare nell’ambito di progetti nazionali e locali di mobilità sostenibile.

    Oltre il 90% degli operatori a breve e lungo termine e un rappresentativo numero di fleet manager sono stati intervistati mediante questionari online nel mese di aprile con l’obiettivo di identificare le possibilità di diffusione della mobilità elettrica/ibrida nei prossimi anni, le cause che oggi ne limitano la diffusione e il rapporto con il mondo del noleggio.

    Dall’indagine emerge che il 70% delle società di noleggio presenta già oggi nella propria offerta vetture elettriche, il 60% propone anche motorizzazioni ibride.

    Anche sul fronte della domanda appare evidente un crescente interesse per questi veicoli: l’80% e il 93% del campione confermano di aver ricevuto dalle aziende clienti richieste, rispettivamente, di veicoli elettrici e ibridi (in media il 5% di quelle complessive) e il trend è in costante crescita.

    Il 93%% del campione di aziende del settore dichiara di essere molto (13%), abbastanza (67%) o estremamente (13%) informato su queste vetture; in particolare, le auto su cui i noleggiatori evidenziano maggior informazioni sono la Peugeo iON, la Renault Twizy e la Opel Ampera.

    Quali sono allora le principali barriere a una più ampia adozione in flotta?

    Per i noleggiatori, nell’ordine: la carenza di infrastrutture di ricarica, l’elevato prezzo d’acquisto e la difficoltà di valutare correttamente il valore residuo del veicolo da rivendere alla fine del contratto di noleggio; per i driver: la limitata autonomia, il libero accesso ai centri storici ed, ex aequo, “switch off” della batteria, comodità/tempi di ricarica e l’assenza di parcheggi gratuiti/corsie preferenziali. Il 45% delle aziende clienti per dotarsi di vetture elettriche/ibride sarebbe disponibile anche a spendere di più (da 70 a 125 € sul canone mensile).

    Lo studio ANIASA/Deloitte mette in luce come l’attenzione delle società del noleggio nei confronti dell’auto elettrica sia elevata. In particolar modo è da notare come la determinazione del Valore Residuo e del cosiddetto Total Cost of Ownership risultino elementi “molto” ed “estremamente rilevanti” per la diffusione dell’auto elettrica per circa il 70% delle società intervistate.

    Infine, l’auto elettrica/ibrida è considerata “migliore” rispetto ai veicoli tradizionali in termini di emissioni e consumi, ma “peggiore” o “uguale” in termini di prestazioni, sicurezza, estetica e design.

    “Ciò significa che l’auto elettrica non deve essere un veicolo “addizionale” o “da città” ma deve rappresentare un’alternativa all’auto tradizionale grazie a un elevato rapporto qualità e prezzo”, dichiara Marco Martina, Partner Deloitte ed esperto Automotive.

    “Il ruolo dei noleggiatori dovrebbe cambiare radicalmente rispetto a oggi e da passivo diventare attivo: sono proprio le grandi flotte che possono ri-disegnare l’auto per farla diventare un mezzo easy-to-repair e dotata di batterie progettate secondo criteri di design-to-renting” conclude l’esperto di Deloitte.

    “I dati delle immatricolazioni 2012 e quelli emersi dallo studio condotto con Deloitte”, sottolinea Paolo Ghinolfi, Presidente di ANIASA, “evidenziano il forte interesse per le vetture elettriche/ibride sia da parte delle società di noleggio (a lungo e breve termine), sia delle aziende clienti. Per una maggiore e più rapida diffusione di queste innovative motorizzazioni, specialmente in contesti urbani o intermodali, è fondamentale che il noleggio sia specificamente considerato nella normativa sugli incentivi della Legge n. 134 del 2012 (la legge Sviluppo di agosto scorso) e nelle delibere degli enti locali sulla mobilità nei centri storici e zone ZTL. Il noleggio sarebbe il vero trampolino per la diffusione di questi mezzi”.