E-Mobility Workshop: il futuro di Volkswagen è nell’elettrico

15/06/2010 - Nicola Ventura

    Una delle domande fondamentali dell’umanità è: come vivremo domani? Una volta il presente non aveva molte risposte da offrire a questa domanda. Ma nel XXI secolo la situazione è diversa. Gli individui hanno un’idea precisa del futuro

    : sanno che la tutela del clima acquista un’importanza sempre maggiore; sanno che i combustibili fossili non saranno disponibili per sempre; sanno anche che la mobilità di domani non potrà farsi strada senza nuovi sistemi di trazione totalmente ecologici.

    Ciononostante, raramente si tiene conto di queste esigenze nel mondo reale. La mobilità, e con questa l’automobile, rappresenta una delle poche finestre sul mondo di domani. Perché l’auto si trova di fronte a una svolta epocale. Se per decenni ci si è affidati unicamente a motori benzina e Diesel, nel prossimo futuro a questi si affiancheranno sistemi di propulsione parzialmente (veicoli ibridi) o totalmente elettrici.

    È in questo contesto che la Volkswagen, Casa automobilistica di maggior successo in Cina, presenta a Shanghai cinque vetture che rendono il futuro più concreto.

    Tre sono caratterizzate da una nuova etichetta per la mobilità a emissioni zero: blue-e-motion.

    Il prototipo della Up! blue-e-motion svela che aspetto avrà la city car elettrica di domani. E in questo caso il “domani” inizia già nel 2013. Perché è questa la data prevista per il lancio sul mercato della versione di serie della Up! blue-e-motion.

    La Golf blue-e-motion,versione elettrica dell’automobile di maggior successo al mondo, conferma l’ipotesi che anche i veicoli a propulsione puramente elettrica troveranno un posto nella produzione in serie. Ultima, ma non meno importante, la Lavida blue-e-motion (sviluppata in Cina) è la chiara dimostrazione che la Volkswagen produrrà vetture elettriche allo scopo di rispondere alle esigenze del mercato automobilistico più importante al mondo. Anche la Golf blue-e-motion debutterà nella versione di serie nel 2013, seguita poco dopo dalla Lavida blue-e-motion.

    La Passat Lingyu Fuel Cell, progettata in Cina nell’ambito di una joint venture con la Tongji University, guarda ancora oltre. Anche se al momento si tratta di una concept car, questa berlina quattro porte a emissioni zero dimostra che la Volkswagen è intenzionata ad esplorare tutti gli aspetti della mobilità di domani.

    La nuova Touareg Hybrid, invece, è già realtà: una delle prime vere vetture ibride offroad a trazione integrale e allo stesso tempo una delle SUV più moderne al mondo. Queste cinque vetture mostrano quante sfaccettature avrà il futuro automobilistico. Non importa che design avrà un’auto a trazione esclusivamente elettrica – se quello della Up!, della Golf o della Lavida – resta il fatto che, per conquistare il mondo in grande stile, dovrà essere alla portata di tutti.

    A tal proposito, il Prof. Dr. Martin Winterkorn, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen, commenta: “Per affermarsi, l’auto elettrica dovrà essere accessibile ai più e adattarsi perfettamente all’uso quotidiano. Solo così – con elevati volumi di produzione, possibilmente in tutti i continenti – si potrà davvero parlare dell’inizio dell’era dell’elettromobilità e di un significativo miglioramento sul fronte della tutela ambientale”.

    La Volkswagen crea un collegamento con la mobilità del futuro attraverso le versioni a trazione interamente elettrica della Up!, della Golf e della Lavida: vetture destinate a diventare protagoniste della produzione in grande serie di domani, a condizione di ricevere un sostegno statale tale da essere veramente accessibili.

    Ecco l’obiettivo dichiarato del Marchio: fare in modo che le vetture elettriche non siano più parte di una produzione di nicchia lanciando modelli di grande successo quali la Golf e imporsi come leader di mercato nell’ambito di un nuovo tipo di mobilità sostenibile entro il 2018.

    In Germania, ad esempio, secondo i progetti del Governo Federale, entro il 2020 dovrebbe circolare circa un milione di veicoli elettrici. Martin Winterkorn aggiunge: “Le auto elettriche del futuro ci offrono enormi opportunità per creare una mobilità ancora più sostenibile. Nell’interesse dell’ambiente, tuttavia, dobbiamo fare in modo che l’energia necessaria al funzionamento di queste vetture venga prodotta in modo rigenerativo, ossia da fonti rinnovabili. Dal momento che le Case automobilistiche non possono esercitare alcuna influenza sul tipo di impianti creati, spetta ai governi assicurare lo sfruttamento di fonti di energia ecologiche. Solo così potremo assistere a un’autentica svolta”.

    Parallelamente all’offensiva delle vetture elettriche, la Volkswagen è attiva anche nell’introduzione di nuovi modelli ibridi. Sul mercato europeo è già disponibile la Touareg Hybrid, attualmente esposta a Shanghai; nel 2012 debutterà una versione ibrida della Jetta, seguita dalla Golf Hybrid e dalla Passat Hybrid nel 2013. Con altrettanta costanza la Volkswagen continuerà a sviluppare efficienti motori benzina, Diesel e a metano (TDI, TSI, EcoFuel), poiché è evidente che i diversi sistemi di propulsione coesisteranno ancora per molto tempo. Così come è indiscutibile che il presente, il 2010, abbia più risposte per il futuro di quante ne abbia mai avute prima: Shanghai, città dell’Expo, e la Volkswagen lo stanno dimostrando in maniera affascinante.