Touran Ecofuel a metano: da Novembre 2010 arriva il DSG 7 marce

09/06/2010 - Nicola Ventura

    La Volkswagen dimostra il proprio impegno per una mobilità ecocompatibile: tutti i nuovi modelli sono e saranno caratterizzati da consumi ed emissioni ancor più contenuti. L’esempio più recente è la nuova Touran. Grazie al downsizing che ha interessato i motori, a tecnologie innovative

    e alla cura dell’aerodinamica, la monovolume più venduta in Germania, vanta consumi ridotti fino al 27%. Per la prima volta, la Volkswagen e la sua Touran 1.6 TDI BlueMotion Technology sono riusciti a scendere al di sotto dei 5 litri/100 km nel ciclo combinato: si potranno infatti percorrere 100 km con soli 4,6 litri di carburante.

    La Touran fino ad oggi è stata venduta in ben 1,13 milioni di unità. E, nonostante l’imminente e preannunciato lancio del nuovo modello, la Touran raggiunge nel proprio segmento tra Amburgo, Monaco, Berlino e Colonia una quota di mercato attualmente pari al 47% e in Europa rientra tra le prime cinque della categoria. Tutti ottimi presupposti per il lancio della gamma Touran di nuova generazione, con le sue tante innovazioni. L’immagine della carrozzeria è stata ridefinita secondo il nuovo DNA del design Volkswagen. Ecco quindi un frontale e un posteriore completamente nuovi, un profilo ridisegnato soprattutto in corrispondenza del posteriore e cerchi adeguati di conseguenza. Colpiscono particolarmente i nuovi gruppi ottici posteriori composti da due elementi e i fari di nuova concezione che offrono la possibilità di avere luci diurne con tecnologia LED e fari bixeno. Dal punto di vista tecnico, sistemi innovativi quali i nuovi abbaglianti permanenti (Dynamic Light Assist) e il nuovo Park Assist 2.0, che ora permette il parcheggio quasi automatico anche “a pettine”, superano di gran lunga gli standard abituali per auto di questa categoria.

    Un’altra novità è rappresentata dall’innovativo motore benzina con cilindrata ridotta, il TSI 1.2 105 CV a iniezione diretta di benzina e sovralimentato, che, al pari di un Turbodiesel TDI, sviluppa ben 175 Nm di coppia anche a un regime di poco superiore al minimo, consumando però nel ciclo combinato solo 6,4 l/100 km di carburante (con 149 g/km di CO2). In alternativa, questa variante è disponibile anche nella versione BlueMotion Technology, con sistema start/stop e sistema di recupero dell’energia cinetica. In questo caso i valori relativi a consumo nel ciclo combinato ed emissioni di CO2 si abbassano rispettivamente a 5,9 l/100 km e 139 g/km. In generale tutte e otto le motorizzazioni disponibili – un motore a gas metano (TSI EcoFuel), tre a benzina (TSI) e quattro Diesel (TDI) – spiccano per l’elevato grado di efficienza offerto, con potenze che vanno da 90 a 170 CV. Si tratta, senza eccezioni, di motori sovralimentati a iniezione diretta che, in linea con la strategia di downsizing adottata, offrono riduzione di cilindrata, consumi ed emissioni, a fronte di un evidente aumento della coppia. Naturalmente tutte le nuove Touran rispettano la severa normativa sui gas di scarico Euro 5.

    Motore a gas metano – 1.4 TSI EcoFuel 150 CV

    Come sempre, una novità del segmento è rappresentata dal motore a gas metano con doppia sovralimentazione ottenuta tramite compressore e turbocompressore. Questo TSI EcoFuel consuma nel ciclo combinato solamente 4,7 kg di gas metano (CNG) per 100 km, con livelli di emissioni di CO2 che si attestano sui 128 g/km. Se abbinato al cambio a doppia frizione a 7 rapporti disponibile a richiesta (un’altra combinazione unica nel settore delle monovolume), i consumi e le emissioni di CO2 si riducono rispettivamente a 4,6 kg/100 km e 125 g/km.

    Cambio a doppia frizione a 6 e 7 marce (DSG)

    Ad eccezione delle versioni base, tutti i motori benzina e Diesel della nuova Touran possono essere abbinati a cambi DSG a doppia frizione. In funzione della coppia del motore, la monovolume può essere equipaggiata con cambio DSG a 6 o a 7 rapporti. Nelle due versioni di motore più potenti, ovvero i motori TDI e TSI da 170 CV, il DSG è previsto di serie. Entrambe le versioni DSG sono caratterizzate da elevata economicità e da una dinamica di cambiata senza precedenti. Oltre che per il numero di marce, dal punto di vista tecnico i cambi DSG si differenziano tra l’altro per il tipo di frizioni utilizzate. Mentre il cambio DSG a 7 marce fa uso di due frizioni a secco, la doppia frizione del cambio DSG a 6 marce è del tipo a bagno d’olio. In entrambi i casi, anche i più esperti guidatori non raggiungono la velocità di cambiata delle marce ottenuta con le versioni DSG. I cambi a doppia frizione, più di qualunque altro cambio automatico, hanno inoltre il potenziale per ridurre i consumi e di conseguenza le emissioni. Ogni versione di DSG è strettamente legata al tipo di utilizzo. Mentre il cambio DSG a 6 rapporti può essere brillantemente utilizzato in associazione a motori con coppia elevata (fino a 350 Nm), il cambio DSG a 7 rapporti è particolarmente indicato in abbinamento a motori meno potenti (fino a 250 Nm).

    Motorizzazioni: al lancio

    1.2 TSI 105 CV cambio manuale 6 marce
    1.2 TSI 105 CV Bluemotion Technology cambio manuale 6 marce
    1.4 TSI 140 CV cambio manuale 6 marce o DSG 7 marce
    1.4 TSI EcoFuel 150CV cambio manuale 6 marce
    1.6 TDI DPF 105 CV CR cambio manuale 6 marce o DSG 7 marce
    1.6 TDI DPF 105 CV CR BlueMotion Technology cambio manuale 6 marce
    2.0 TDI DPF 140 CV CR cambio manuale 5 marce o DSG 7 marce
    2.0 TDI DPF 170 CV CR cambio DSG 6 marce

    Novembre 2010

    1.4 EcoFuel 150 CV cambio DSG 7 marce