Natali (Federmetano): a Madrid il 25% della flotta di veicoli comunali è alimentata a metano

06/06/2012 - Nicola Ventura

    Il 25% della flotta a disposizione del Comune di Madrid è composto da veicoli alimentati a metano. Questa percentuale corrisponde a 1.104 veicoli a metano: di questi 671 sono autobus di EMT, la società di trasporto pubblico locale che opera nella capitale spagnola, 418 sono veicoli per la raccolta dei rifiuti e 15 sono gru. A rendere noti questi dati nel nostro Paese è l’Osservatorio Metanauto, struttura di ricerca sul metano per autotrazione.

    Negli ultimi anni, per favorire l’adozione di veicoli a metano, il Comune di Madrid ha implementato la rete di distributori di questo carburante, rete che raggiungerà presto quota 16 stazioni di rifornimento (di cui 7 aperte al pubblico). “L’installazione di nuovi distributori – ha dichiarato a questo proposito il sindaco di Madrid Ana Botella – faciliterà l’adozione di veicoli a metano, sia per le istituzioni, sia per le aziende sia per i privati cittadini”. La prima cittadina della capitale spagnola ha inoltre annunciato che nell’ambito del piano per migliorare la qualità dell’aria a Madrid è prevista la sostituzione di 235 autobus diesel con altrettanti autobus a metano.

    “Quella di Madrid – sottolinea Dante Natali, a capo dell’Osservatorio Metanauto e presidente di Federmetano – è un’esperienza molto interessante, che testimonia come in tutto il mondo il metano si stia affermando sempre di più come carburante ecologico su cui puntare per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nei centri cittadini. L’Italia ha tradizionalmente un ruolo di prima fila nello sviluppo del metano per autotrazione, che nel nostro Paese può contare su una rete di distribuzione diffusa a livello nazionale e composta da quasi 900 punti di rifornimento. I veicoli a metano, comunque, rappresentano oggi solo l’1,8% sul totale del parco di autoveicoli circolanti nel nostro Paese: come si vede vi è lo spazio per un’ulteriore crescita dell’uso di metano, crescita che apporterebbe importanti benefici in termini di riduzione delle emissioni di sostanze nocive”.