Mille veicoli a metano per la flotta di Waste Management

23/07/2011 - Nicola Ventura

    1000 veicoli a metano nella propria flotta: è questo il traguardo raggiunto di recente da Waste Management, società californiana che si occupa della raccolta di rifiuti e che è attiva in tutto il Nord America. Lo comunica l’Osservatorio Metanauto

    , struttura di ricerca sul metano per autotrazione.

     

    Secondo le previsioni di Waste Management in un anno mille veicoli a metano permetteranno di diminuire i consumi di carburanti derivati dal petrolio di circa 8 milioni di galloni (vale a dire più di 30 milioni di litri) e di evitare l’immissione nell’atmosfera di 45.100 tonnellate di gas che producono l’effetto serra.

    L’adozione di veicoli a metano fa parte della strategia di sostenibilità ambientale adottata da Waste Management, strategia che prevede entro il 2020 la riduzione del 15% delle emissioni nocive della sua flotta e l’incremento, sempre del 15%, dell’efficienza nei consumi di carburante.

    “La consegna del nostro millesimo veicolo a metano – ha commentato Duane Woods, senior vice president di Waste Management – è una tappa fondamentale nel percorso per avere la flotta di veicoli pesanti più ‘verde’ tra quelle delle aziende che operano nel settore della raccolta dei rifiuti. Siamo particolarmente orgogliosi di poter contare su così tanti veicoli alimentati a metano. E ciò, in particolare, perché questi veicoli operano soprattutto nella California del Sud, zona in cui la questione della qualità dell’aria è particolarmente sentita”.

    “Anche negli Stati Uniti, quindi – dice Dante Natali, a capo dell’Osservatorio Metanauto e presidente di Federmetano – l’attenzione verso il metano sta crescendo, in particolare per un utilizzo nelle flotte aziendali. Come dimostra l’esperienza di Waste Management, sempre più aziende passano all’uso di veicoli a metano per ridurre le emissioni della propria flotta. L’attenzione nei confronti del metano è alta anche fra le aziende del nostro Paese, che, diversamente rispetto a quelle statunitensi, possono contare anche su una rete di distribuzione già abbastanza sviluppata sull’intero territorio nazionale e composta oggi da più di 800 stazioni di rifornimento”.