Legge “Metano”: le considerazioni dell’Ing. Dante Natali – Federmetano

27/09/2011 - Nicola Ventura

    Nei giorni scorsi dopo il passaggio alla Camera dei Deputati del disegni di Legge inerente la “Commercializzazione del Metano per Autotrazione” avevamo inizato a proporvi il punto di vista dei principali

    esponenti delle Associazioni di categoria ed il primo era stato l’intervento di Paolo Vettori Presidente di Assogasmetano.

    Oggi è giunta in redazione anche la nota con le considerazione dell’Ing. Dante Natali Presidente di Federmetano che vi proponiamo integralmente.

    “Il giudizio generale sul testo è positivo, questa legge è stata da noi fortemente voluta. Non tutto quello che vi è contenuto è comunque da noi condiviso, trattandosi come sempre di un lungo lavoro di mediazione.

    Nel merito rileviamo positivamente che:

    il testo è esteso al biometano ed al GNL oltre che al metano di origine fossile;
    all’art. 3 comma 3 vengono adottati importanti provvedimenti quali la semplificazione delle procedure autorizzative e l’installazione di impianti in autostrada;
    all’art. 3 comma 4, le condotte di allacciamento al metanodotto sono dichiarate di pubblica utilità, velocizzando le pratiche;
    all’art. 3 comma 5 punto b) finalmente troviamo il provvedimento a lungo richiesto per eliminare la penale sulla capacità giornaliera che tanti problemi crea ai nostri operatori;
    all’art. 3 comma 6 troviamo un’importante indicazione per le regioni che devono prevedere criteri autorizzativi che tengano conto della densità abitativa, al fine di evitare inutili concentrazioni in certe zone mentre altre sono lasciate senza servizio.
    molto utile anche la definizione delle modalità con le quali sarà possibile immettere biometano nelle condotte (art. 3 comma 7).

    Qualche perplessità e timore invece lo nutriamo nei confronti della costituzione di un fondo volto alla ricerca (art. 4 comma 1), poiché alimentandosi con le stesse risorse necessarie al servizio di collaudo ed intercambio dei serbatoi temiamo possa creare problemi. Queste obiezioni erano da noi già state avanzate, ma purtroppo non sono state recepite.

    Per il resto confermo che si tratta di un provvedimento che, pur decurtato della parte di incentivi, affronta e risolve numerosi problemi del settore.”