La Provincia di Parma rinnova il parco auto: in arrivo 82 nuove Natural Power

22/01/2009 - Nicola Ventura

    Parma  – Sono il risparmio e la difesa dell’ambiente i due principi che hanno ispirato la  “rivoluzione verde” che la Provincia sta mettendo in atto in questi giorni sulla gestione del proprio parco automezzi.

    L’operazione, realizzata dal Servizio Bilancio e Provveditorato, è stata presentata oggi in Provincia dagli assessori al Bilancio Ettore Manno e all’Ambiente Giancarlo Castellani, dal ragioniere capo Ivana Comelli e da Giovanni Orlandini Ad di Carserver la società che ha vinto l’appalto.
    Con il Piano di dismissione sono stati venduti 75 veicoli di proprietà dell’Ente,  e rottamati altri 15 mezzi.

    “ Abbiamo dismesso una flotta obsoleta e operato una scelta che guarda alla sicurezza delle lavoratrici e lavoratori dell’Ente – ha spiegato Manno – e l’abbiamo sostituita con mezzi ecocompatibili tutti presi a noleggio, con un contratto a lungo termine, della durata di sei anni. In questo modo sono stati introdotti elementi di sana economia aziendale, una scelta che la Provincia pratica su tutti i fronti”.

    La spesa annua del Contratto di noleggio ammonterà a 271.000 euro e sarà fronteggiata con le economie derivanti dalla razionalizzazione del servizio. Il risparmio dei costi fissi, tra manutenzione, bolli, assicurazione, carburante è stato stimato in 152 mila euro, a cui vanno anche aggiunti 55 mila euro, cioè il costo del tempo lavoro dei dipendenti “speso” in questo ambito. A  questi valori c’è da aggiungere la cifra di 255 mila euro ricavati dalla vendita  dei 75 veicoli, con un maggiore introito ottenuto in sede di gara di 75 mila euro.
    Sempre in sede di gara si sono anche ottenuti vantaggi qualitativi sull’allestimento dei mezzi e sulla loro manutenzione come optional aggiuntivi (catene, autoradio e predisposizione, lavaggi, portapacchi e paracolpi, ecc.) Le 82 vetture nuove saranno: 66 panda natural power, 12 panda 4×4, 2 multipla bipower, 1 fiat doblo’ cargo bipower, 1 grande punto.
    Tutto verrà gestito attraverso un sistema dialogante informatizzato in aggiunta ai sistemi tradizionali di “tabella di marcia”. Il sistema permetterà un controllo dei costi e delle percorrenze in tempo pressoché reale.

    Al risultato positivo di natura economica si aggiunge il secondo risultato dell’operazione: la riduzione dell’impatto ambientale, infatti l’84% del parco auto a noleggio sarà costituito da veicoli eco-compatibili, cioè auto alimentate a metano, gas liquido o ibride.

    “Crediamo che una buona amministrazione si qualifica per quello che dice e fa: la nostra scelta  è la dimostrazione che si può inquinare meno spendendo meno. – ha sottolineato Castellani – L’operazione essere un esempio per i cittadini perché da ognuno dipende il miglioramento qualitativo del territorio. In questo modo contribuiamo a ridurre l’immissione nell’atmosfera di anidride carbonica, polveri sottili e ossidi di azoto. Insomma: aria più pulita”.

    I conti sono presti fatti. Con la dismissione dei vecchi automezzi, di cui una quindicina molto vecchi immatricolati negli anni dal 1993 al 1997, le emissioni di anidride carbonica (CO2) passeranno da circa 215 tonnellate/anno a circa 155 tonnellate/anno con una riduzione di circa il 30% paragonabile al totale assorbito all’anno da un bosco di 12 ettari. La mancata emissione di circa 60 tonnellate/anno è assimilabile a quella che producono all’anno le caldaie domestiche di 35 famiglie composte in media da3 persone. Significativo inoltre anche l’impatto sul particolato fine (PM10) che viene praticamente quasi azzerato.

    “Le aziende pubbliche – ha osservato Orlandini – non stanno facendo questo anzi di solito vanno a rimorchio dell’innovazione. Per questa ragione è ancor più apprezzabile la scelta operata dalla Provincia di Parma sulla eco compatibilità, un approccio a cui le aziende private sono molto interessate”.

    L’iniziativa presentata oggi si inserisce nel quadro delle linee dettate dalla Provincia sulla tutela dell’ambiente e che hanno i principali riferimenti strategici e operativi nel Piano tutela delle acque recentemente adottato, ma anche nei Piani relativi alla qualità dell’aria, la gestione rifiuti e nel Piano energetico provinciale, al quale si sta lavorando in questi mesi.