Auto a tutto gas: nel 2015 nel Mondo 17 milioni di vetture

04/11/2009 - Nicola Ventura

    L’auto a gas in corsa in tutto il mondo. Secondo una stima della Pike Research, infatti nel 2015 i veicoli alimentati a gas saranno globalmente 17 milioni (nel 2008 erano 9,7 milioni) e in quell’anno le vendite delle auto “azzurre” supereranno per la prima volta i tre milioni di unità.

    Oggi i paesi che hanno scommesso sul gas sono il Pakistan, l’Argentina, il Brasile, l’Iran, l’India e, in Europa, l’Italia.

    Nel prossimo quinquennio, secondo la Pike Research, un’importante azienda USA di consulenza e ricerche di mercato nel settore delle tecnologie pulite, i mercati a maggior crescita saranno quelli del Canada, degli Stati Uniti e dell’India. Negli Stati Uniti, in particolare la crescita sarà tirata dall’utilizzo del gas naturale nelle flotte pubbliche e private.

    Anche se l’alimentazione a gas naturale non è una novità e le tecnologie sono diventate sempre più sicure e sofisticate, finora la sua diffusione su tutti i mercati mondiali è stata frenata dalla mancanza di una rete diffusa di stazioni di rifornimento.

    “I governi, i manager della mobilità, e i consumatori – spiega l’analista economico Dave Hurst – stanno però sempre di più rendendosi conto dei benefici ambientali e delle minori emissioni dei veicoli alimentati a gas”. I veicoli a gas infatti sono a zero emissioni di benzene e di polveri e riducono di più del 20% le emissioni di CO2, il gas imputato d’essere responsabile dell’effetto serra.

    Secondo uno studio del Cnr e di Euromobility, se si sostituissero o trasformassero a Gpl 570.000 veicoli, la riduzione degli inquinanti produrrebbe una parallela diminuzione delle malattie provocate dallo smog prodotto dal traffico veicolare, valutabile, in termini economici, in circa 400 milioni di Euro. Accanto a questi benefici “verdi” si possono sommare anche quelli economici. In Italia, ad esempio, secondo una elaborazione dell’Osservatorio Metanauto, un’automobilista che percorre 15.000 chilometri l’anno con una vettura di media cilindrata spenderebbe 796 euro con il metano, 1.090 con il GPL, 1.438 con il gasolio, 1.897 con la benzina. Maggiore resa energetica e fiscalità favorevole per il gas sono alla base di questi tagli per il caro carburante.

    Secondo Pike Research, la diffusione delle auto alimentate a gas è da collegare anche alla politica di agevolazioni intrapresa da alcuni Paesi. Una combinazione di bassi prezzi per il gas naturale, di un numero consistente di stazioni di rifornimento e di incentivi governativi per i veicoli, il carburante e le infrastrutture sono gli elementi essenziali per creare un mercato florido per i carburanti gassosi.

    Proprio questi fattori hanno permesso all’Italia di essere il primo Paese in Europa per numero di auto alimentate a gas ed anche il primo per le tecnologie motoristiche applicate in questo settore. E il boom dell’auto “azzurra” sembra non fermarsi, complici anche le sempre più stringenti normative ambientali, i limiti posti alla circolazione delle auto tradizionali, gli incentivi. La quota di mercato ha raggiunto infatti nei primi nove mesi del 2009 il 26,8%: un’auto su quattro venduta è stata quindi a metano, a Gpl o ibrida; i distributori continuano a crescere, sono diventati 700 quelli a metano e più di 2.300 quelli a Gpl e gli incentivi per queste auto, fino a fine anno, se non saranno rinnovati anche per il 2010, arrivano fino a 5.000 euro.

    Fonte: http://auto.asca.it