EcoTopTen 2009: la classifica delle auto più ecologiche vendute in Italia

17/03/2009 - Nicola Ventura

    Con 99 grammi di CO2 emessi per chilometro, la Toyota iQ 1.0 è in testa alla classifica delle auto più rispettose dell’ambiente. La seguono tre auto ibride elettrico-benzina (Honda Insight, Toyota Prius e Honda Civic).

    E si confermano tra le prime della classe le piccole city car, tutte leggere e parsimoniose nei consumi.

    In occasione di Fa’ la Cosa Giusta!, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, Legambiente ha presentato l’edizione 2009 di EcoTopTen, la classifica delle auto a minor impatto ambientale curata in collaborazione con Ata Svizzera (Associazione traffico e ambiente). Quest’anno sono stati presi in considerazione i 750 modelli di auto più venduti in Italia nel 2008 (fonte Anfia), con l’esclusione delle auto che hanno emissioni superiori a 180 grammi di CO2 per chilometro. Fanno eccezione le monovolume con più di 5 posti, per le quali il limite di CO2 considerato è di 210 gr/km.

    La classifica comprende, inoltre, tutte le auto a minor impatto ambientale in vendita sul mercato italiano, come le ibride e quelle a gas (metano e GPL).

    Tutti i dati sono consultabili attraverso un comoda funzione di ricerca sul sito Internet www.viviconstile.org, dedicato agli stili di vita sostenibili.

    Legambiente da molti anni è impegnata nel promuovere forme di mobilità sostenibili, come il trasporto pubblico, la bicicletta, l’auto in condivisione. Soluzioni, però, che non riescono a soddisfare le esigenze di tutti. Ed ecco che l’auto privata rappresenta in molti casi la prima scelta di mobilità individuale. “E’ fondamentale sapersi orientare in un mercato ricco di offerte, pieno di insidie e di promozioni discutibili: gli ecoincentivi del governo, ad esempio, previsti anche per l’acquisto delle auto diesel senza filtro anti-particolato, sono un vero e proprio imbroglio”, dichiara Andrea Poggio, vicedirettore nazionale di Legambiente.

    “Il prezzo raggiunto dai carburanti e le politiche locali che sempre più spesso penalizzano la circolazione dei mezzi più inquinanti”, continua Poggio, “portano inevitabilmente i consumatori a scegliere veicoli a minor impatto ambientale”.

    Fra i principali parametri utilizzati nell’analisi dei modelli di auto ci sono le emissioni di CO2, il rumore e l’emissione di sostanze inquinanti che hanno un impatto diretto sulla salute (criterio che penalizza i motori diesel privi di  filtro anti-particolato).

    Novità 2009 nella Top Ten assoluta

    Dopo due anni di sostanziale stabilità, la crisi e l’instabilità dei prezzi dei combustibili hanno portato novità importanti. Balza al primo posto della classifica assoluta una versione della nuova mini Toyota, la iQ 1.0, seguita dalla nuova ibrida elettrica della Honda, la Insight. Si confermano poi tra le prime dieci le prime della classe dello scorso anno: le ibride elettriche Civic e Prius, le mini C1, 107 e Aygo.

    Per quanto riguarda la CO2, l’Ue ha introdotto una sorta di etichettatura energetica imponendo l’obbligo di esporre in bella vista il valore delle emissioni per chilometro per orientare il mercato verso modelli più parsimoniosi. In gran parte dei Paesi europei, tra cui l’Italia, quest’obbligo è disatteso. Solo in Svizzera e in Francia esiste un sistema di etichettatura energetica del tutto simile a quello degli elettrodomestici.

    La sfida dei bassi consumi comincia comunque a farsi interessante: in un anno i modelli di autoveicoli al di sotto della soglia dei 120 grammi di CO2 a Km sono raddoppiati, da una quarantina a circa 80. Al di sotto dei 140 grammi di CO2 a Km, la soglia che la Commissione Europea aveva chiesto quest’anno all’industria automobilistica, il panorama si affolla e oltre a quasi tutte le auto piccole si trovano anche numerosi modelli di classe media, a cominciare da quelli che compongono la topten delle prime dieci.

    Attenzione ai prossimi traguardi obbligatori per l’industria automobilistica europea: entro il 2012 il 65% dei veicoli venduti non dovranno superare i 120 grammi di CO2 per chilometro, nel 2015 si deve giungere al 100%. Obiettivo al 2020 saranno i 95 grammo di CO2.

    Nello stilare la classifica, un’attenzione particolare viene rivolta alle auto diesel. Tutte le auto di nuova immatricolazione sono ormai Euro 4 (le meno inquinanti, almeno finché non arriverà l’Euro 5). Le auto con motore diesel percorrono un maggior numero di chilometri con un litro di carburante rispetto a quelle a benzina: hanno quindi emissioni di CO2 più contenute. Il problema dei motori diesel è che emettono grandi quantità di polveri sottili (PM10) e di ossidi di azoto. Nella classifica vengono quindi penalizzate le auto diesel non dotate di filtri anti-particolato, che pur essendo Euro4 sono responsabili di forti emissioni inquinanti dannose alla salute dell’uomo. Il governo ha messo ha disposizione gli incentivi economici alla rottamazione (basati classifica Euro ed emissioni di CO2) anche per l’acquisto di queste auto, nonostante alcune città e regioni ne vietino la circolazione.

    Le top ten per categoria

    Oltre alla top ten assoluta, la ricerca mette a confronto anche i veicoli della stessa casa produttrice e i mezzi della stessa classe, individuando i modelli che offrono le migliori prestazioni ambientali nelle diverse categorie: mini, piccole, medie inferiori, medie, medie superiori, monovolume 5 posti, monovolume 6 posti e 4×4.

    Il dossier completo con tutte le tabelle è scaricabile dal sito www.viviconstile.org