Punto Classic e Idea: si amplia l’offerta Fiat alimentata a GPL e benzina

14/03/2009 - Nicola Ventura

    Parte la commercializzazione di Punto Classic GPL e Idea GPL, i due modelli con doppia alimentazione (GPL e benzina) che ampliano la specifica gamma Fiat finora composta da Panda, Grande Punto e Bravo.

    Un’offerta così ampia – ben 5 modelli – non solo permette al brand di assumere una posizione di leadership in tale mercato ma conferma anche la costante attenzione di Fiat Group alle tematiche ambientali attraverso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni concrete che sono alla portata di tutti e sono disponibili oggi (il GPL è sia un combustibile “pulito” ed economico sia una fonte di energia largamente disponibile in Italia).

    La Punto Classic GPL adotta il motore 1.2 da 60 CV ed è proposta nell’allestimento Active con un prezzo di listino di 12.000 euro per la versione a 3 porte e di 12.700 per quella a 5 porte. Invece, equipaggiata con il motore 1.4 da 77 CV, la Fiat Idea GPL è proposta negli allestimenti Black Label e Black Energy che costano rispettivamente 17.000 euro e 18.200 euro. Da sottolineare che i due modelli Fiat alimentati a GPL possono beneficiare dell’incentivo governativo sino a 2.000 euro, grazie ai ridotti livelli di emissioni di CO2: infatti, la Punto Classic GPL fa registrare 116 g/km, mentre il valore dell’Idea GPL è pari a 120 g/km.

    La bombola di GPL – di tipo toroidale (a ciambella) – è collocata nel vano della ruota di scorta per non sottrarre spazio al bagagliaio (è di serie il kit di gonfiaggio). Inoltre, il serbatoio offre una capienza differente (il valore tiene già conto del limite dell’80% del riempimento del serbatoio previsto dalla normativa vigente): 31 litri per la Punto Classic e 34 litri per l’Idea. Ovviamente, entrambe le vetture a GPL conservano la possibilità di essere alimentate a benzina, a tutto vantaggio dell’autonomia complessiva che arriva fino a 1.500 km per Punto Classic e a 1.400 per Idea. La commutazione tra i due carburanti avviene non solo automaticamente in caso di esaurimento del GPL, ma è anche in ogni momento a discrezione del guidatore grazie ad un semplice interruttore integrato in plancia a bordo vettura.

    I due nuovi modelli Fiat con doppia alimentazione (GPL e benzina) rispondono in maniera puntuale ad una domanda in costante e rapida crescita. Infatti, oggi in Italia le vetture a GPL rappresentano circa il 4,2% del mercato e sono destinate a ricoprire una quota sempre maggiore: basti pensare che, solo lo scorso febbraio in Italia, ne sono state immatricolate circa 7.500, più del doppio rispetto l’anno passato. Senza contare che, in meno di 2 mesi dal lancio, ben 11.000 clienti hanno già ordinato un’auto GPL della gamma Fiat.

    Un successo decretato da una scelta precisa: se attualmente la maggioranza delle vetture circolanti alimentate a GPL vengono trasformate a gas con installazioni “after-market”, Fiat ha deciso di entrare in questo settore con un impianto progettato, fabbricato e garantito dal brand stesso – forte anche dell’esperienza fatta con il metano – e commercializzato attraverso la propria rete di vendita.

    Nasce così un prodotto che assicura tutte le garanzie di qualità, efficienza e sicurezza proprie delle vetture alimentate a benzina, diesel o metano. Realizzati in collaborazione con FPT – Fiat Powertrain Technologies – e con la società Landi Renzo, i modelli Fiat a doppia alimentazione adottano motorizzazioni specifiche, progettate appositamente per la massima integrazione e affidabilità con l’impianto a GPL, che viene installato direttamente in fabbrica. Ogni vettura è certificata, deliberata e garantita da Fiat e per tale motivo può beneficiare di bonus governativi sino a 2.000 euro, validi per tutto il 2009.

    In dettaglio, i propulsori per le versioni GPL (progettati e forniti da FPT) adottano, a seconda dei modelli, una testata con punterie idrauliche o con valvole e relative sedi realizzate con materiali e geometrie ottimizzati per il funzionamento a GPL. Ogni motore dispone inoltre di un sistema di aspirazione specifico, per accogliere gli iniettori del GPL, oltre a tutti i relativi cablaggi elettrici supplementari già integrati. L’affidabilità di questi propulsori è garantita da un programma di sperimentazione che ha previsto una percorrenza complessiva superiore a 1.000.000 km.

    Infine, un GPL di primo impianto presenta numerosi vantaggi rispetto ad una trasformazione in after-market. Per esempio, l’utilizzo di materiali e componenti specifici e l’applicazione di una tecnologia dedicata, consente al cliente di beneficiare di una garanzia contrattuale Fiat. Inoltre, poiché le modifiche all’autotelaio vengono effettuate direttamente in fabbrica, la vettura vanta i massimi standard di comfort e sicurezza come dimostrano i numerosi e severi test cui vengono sottoposti i vari elementi del sistema. E ancora: rispetto a benzina e gasolio, il GPL (gas di petrolio liquefatto) genera minori emissioni inquinanti e soprattutto non produce particolato PM10, tra le principali cause di inquinamento atmosferico nei centri urbani. Per questa ragione, analogamente alle motorizzazioni metano, l’alimentazione GPL consente di accedere ai centri urbani soggetti a ZTL. Un ulteriore punto di forza dell’alimentazione a GPL è che non penalizza né abitabilità né prestazioni della vettura.

    Ultimo fondamentale vantaggio: il GPL è un combustibile considerevolmente meno caro di benzina e diesel. Infatti, con meno di 20 euro è possibile fare il pieno alla propria Punto Classic e Idea. Dunque, una risposta concreta per chi cerca una mobilità “pulita” ma anche accessibile.

    Scheda tecnica Fiat Idea 1.4 77cv GPL
    Scheda tecnica Fiat Punto Classic 1.2 60cv GPL