Il GPL carburante per la nautica: soluzione ecocompatibile già pronta

22/03/2010 - Nicola Ventura

    Una giornata dedicata al GPL carburante per la nautica quella di oggi a Venezia, con due importanti momenti. Prima il Convegno Il GPL nell’uso nautico: un aiuto all’ambiente e ai consumatori, promosso dalle associazioni di categoria Assogasliquidi/Federchimica

    e Consorzio Ecogas con il patrocinio del Comune di Venezia e in collaborazione con Agire, Agenzia Veneziana per l’Energia, durante il quale è stata illustrata la normativa recentemente approvata, che consente la realizzazione di stazioni di servizio per il GPL nautico e l’applicazione dell’alimentazione ecologica a GPL alle imbarcazioni.

    Poi l’inaugurazione del primo distributore di GPL nautico in zona Santa Marta, laguna di Venezia, di proprietà di Veneziana Bunkeraggi. La stazione è il frutto di un più ampio insieme di progetti promossi da Agire (Agenzia Veneziana per l’Energia), quale il progetto Europeo MOBILIS – GPL per la Laguna, e dalla Regione Veneto, quale il programma a favore di una “Nautica Sostenibile nella Laguna di Venezia”.

    Gli interventi hanno chiarito quello che potrà essere il quadro dello sviluppo della nautica a GPL nei prossimi anni in Italia.

    Secondo Alessandro Tramontano, direttore del Consorzio Ecogas, si potrebbe anche pensare a un 10% di natanti a GPL nell’ambito dell’utilizzo diportistico e da lavoro nel giro di qualche anno. “Le tecnologie applicate al GPL carburante – ha spiegato Tramontano – sono pronte per consentirne l’utilizzo nella nautica, da diporto e da lavoro. Un’opportunità ambientale in grado di abbattere notevolmente le emissioni allo scarico dei motori marini per far fronte ai limiti imposti dalle normative. Quello che auspichiamo, come associazione rappresentativa delle aziende industriali che producono i kit per la conversione a gas, delle officine specializzate che li installano e dei distributori di carburante, è uno sviluppo concreto paragonabile a quanto già avviene nel nostro Paese per le quattro ruote, che vanta un parco circolante a GPL di oltre un milione di autoveicoli. Ciò avrebbe anche importanti e positive ripercussioni economiche ed occupazionali, salvaguardando nel contempo l’ambiente marino e le acque interne”.

    Rita Caroselli, direttore di Assogasliquidi/Federchimica, ha posto l’accento sulle tematiche ambientali: “Gli obiettivi di Kyoto sono sempre più stringenti, e riguardano ormai tutti i settori industriali. Anche il settore della nautica e soprattutto quella del diporto sono chiamati in causa dalla normativa europea. Come per l’autotrazione serve una soluzione immediata. Il GPL è una soluzione, in quanto risorsa immediatamente disponibile. E’ un carburante economico ed ecocompatibile che può essere utilizzato anche in questo ambito. Esso gode di un riferimento esplicito nella direttiva europea riguardante le barche e i motori per uso diportistico proprio perchè offre un vantaggio ambientale considerevole rispetto ai tradizionali motori a benzina: un motore a GPL presenta una riduzione del 10-15% delle emissioni di CO2 rispetto ad un motore a benzina. Auspichiamo che la soluzione GPL possa essere realmente adottata e implementata a livello di mercato.”

    Il Comandante Angelo Zerilli, esperto di portualità turistica, ha affermato che sarebbe opportuno “prevedere la realizzazione di stazioni di rifornimento ecologiche presso porti e marine, non solo a livello progettuale, ma anche e soprattutto nelle strutture già esistenti. Inoltre, sensibilizzare le amministrazioni centrale e locali dello Stato affinchè intervengano con forme di incentivazione: contributi per la realizzazione delle stazioni, per l’acquisto e la conversione di imbarcazioni a GPL, costo del carburante e fiscalità agevolati.”

    Sebastiano Venneri, Vice Presidente Nazionale di Legambiente, che ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente per la fruizione delle aree marine protette inserendo il concetto di merito ambientale, ha dichiarato che “il GPL in questo senso può rappresentare un elemento importante per la corretta fruizione delle aree sensibili quali, appunto, le aree marine protette”. In più, anche “l’utilizzo nel settore della pesca professionale, che ha subito una drammatica fase recessiva, sarebbe utile per abbattere i maggiori responsabili, i costi del carburante.” Secondo Venneri, una nuova frontiera per la quale le associazioni si troveranno a lavorare insieme. Il responsabile Adiconsum Veneto, Valter Rigobon, ha auspicato la realizzazione di una guida che possa indirizzare i consumatori verso un utilizzo concreto del GPL quale carburante per la nautica.

    L’Ing. Alfio Pini, Direttore Interregionale Vigili del Fuoco Veneto e Trentino Alto Adige ha tracciato la storia della realizzazione del primo impianto di distribuzione, avvenuta in deroga alla norma nazionale, di recente approvazione.

    “Il convegno su Il GPL nell’uso nautico: un aiuto all’ambiente e ai consumatori promosso dal Consorzio Ecogas e da Federchimica – Assogasliquidi – ha dichiarato Pierantonio Belcaro, Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia – costituisce un importante momento di confronto sulle potenzialità del GPL nel settore della navigazione, dopo le recenti innovazioni normative. L’apertura del grosso impianto di rifornimento della Veneziana Bunkeraggi rappresenta per la città di Venezia un ulteriore intervento di eccellenza nelle azioni concrete a favore della qualità delle acque della Laguna, della qualità dell’aria e dell’ambiente in generale”.

    A margine dell’inaugurazione del distributore di GPL nautico, il Sindaco di Venezia Massimo Cacciari ha affermato che in presenza di un quadro normativo definito, sarebbe certamente ipotizzabile prevedere privilegi d’accesso in laguna per le imbarcazioni a GPL, se non spingersi a rendere obbligatorio, per le nuove immatricolazioni, l’utilizzo di questo carburante. Questo perché bisogna “incentivare al massimo nella direzione di carburanti che non inquinano”.