Caroselli (Assogasliquidi): “Prezzo gpl insostenibile per speculazioni dall’Algeria”

14/12/2010 - Nicola Ventura

    A seguito delle numerose lamentele arrivate in redazione anche attraverso il forum abbiamo deciso di farci spiegare dall’Ing. Rita Caroselli – Direttore di Assogasliquidi/Federchimica – cosa stia accadendo al prezzo del Gpl per autotrazione che sembra aver ingranato un’infinita corsa al rialzo.

    Da Ottobre 2010 il prezzo del gpl per autotrazione ha iniziato una corsa verso l’alto, ma in questi giorni il prezzo sembra letteralmente impazzito; cosa sta succedendo?

    “Putroppo è in atto una fortissima speculazione da parte degli attuali fornitori di GPL (Algeria) che nell’ultimo trimestre hanno aumentato il prezzo di fornitura da 690$ agli attuali 925$ per tonnellata senza che questo sia in alcun modo giustificato e collegato all’andamento del prezzo del petrolio.

    Siamo a tutti gli effetti vittime di questa insensata bolla speculativa, e da parte nostra stiamo facendo pressioni affinchè la Commissione Europea si faccia carico di un intervento che possa in qualche modo calmierare questa situazione che sta divenendo sempre più insostenibile per tutta la filiera.

    Siamo perfettamente consci del disagio che i proprietari di auto alimentate a gpl stanno affrontando, ma devono sapere che in questo momento la rete dei distributori si sta facendo carico della maggior parte dell’extra costo che l’aumento della materia prima ha provocato cercando di contenere quanto più possibile gli aumenti sugli utenti finali.

    A fronte di un aumento della materia prima di circa il 34% nel corso dell’ultimo trimestre (da 690$ a 925$ per tonnellata) il prezzo alla pompa è aumentato del 12% circa (dal 0,650€/l a 0,725€/l.) a dimostrazione che la filiera si sta facendo carico della maggior parte dell’extra costo riducendo i propri margini.”

    Cosa devono attendersi i proprietari di auto a GPL nell’immediato futuro?

    “Come spiegato, la situazione è decisamente insostenibile e sta mettendo a dura prova l’intera filiera; ci auguriamo che nei prossimi 2 mesi ci sia un netto cambiamento di atteggiamento da parte dai fornitori, diversamente alla scadenza dei contratti le compagnie si muoveranno per acquistare la materia prima su altri mercati perchè il gpl, viggiando su nave, consente di poter cambiare punto di approvigionamento.”