Tramontano, Consorzio Ecogas: “GPL e Metano, un’opportunità da non perdere”

08/10/2010 - Nicola Ventura

    Si è svolto ieri a Firenze il III Forum “QualEnergia? Scenari energetici verso il 2020 – Economia, istituzioni, industria e mondo della ricerca a confronto”, promosso da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club. Durante l’incontro, è stato fatto il punto sulle opportunità

    offerte dalla green economy, partendo da settori, quello dell’automobile e quello dei carburanti, che hanno già intrapreso un percorso preciso e impegnativo per la riduzione delle emissioni inquinanti.

    Il Presidente del Consorzio Ecogas Alessandro Tramontano, intervenuto ai lavori della tavola rotonda, ha sottolineato l’importante contributo del settore economico legato all’utilizzo del gas per auto: GPL e metano sono infatti carburanti a basso impatto ambientale utilizzabili da subito, per disponibilità di prodotto, tecnologie e infrastrutture.

    “Il nostro settore è da considerare un’eccellenza tutta italiana nell’ambito dell’economia verde e si può affermare che ha anticipato i tempi, data la lunga tradizione italiana, nata nel dopoguerra. L’alimentazione a GPL e metano degli autoveicoli, che permette un abbattimento medio delle emissioni di CO2 del 13% circa, mentre quelle di PM10 sono praticamente nulle, conferma quindi la propria vocazione come strumento utile alle politiche di abbattimento degli inquinanti. Oggi l’80% degli impianti di alimentazione a gas per l’autotrazione commercializzati nel mondo sono riconducibili ad aziende italiane, che detengono la leadership tecnologica, oltre che produttiva, con ciò che comporta a livello di occupazione ed esportazioni.”

    “Tra l’altro – ha proseguito Tramontano – si aprono nuovi scenari: il Consorzio Ecogas è attivo all’interno del nuovo gruppo ad hoc sui veicoli a gas – Gaseous Fuels Vehicles, GFV – nato in seno alle Nazioni Unite, che ha tra i propri obiettivi lo studio dei sistemi dual-fuel, che consentono l’alimentazione del motore in contemporanea con due combustibili, diesel e gas (GPL e metano), per applicazioni ai trasporti pesanti, mentre è sempre più vicina l’apertura del mercato nel settore nautico, dove i benefici della combustione particolarmente “pulita” del GPL sarebbero considerevoli. Cito anche le apparecchiature che alimentano le centrali per la produzione di biogas. La strada dell’utilizzo ottimale dei carburanti gassosi, anche sui veicoli già circolanti ricorrendo alla trasformazione a gas, può essere percorsa senza per questo limitare altre opzioni allo studio quali l’elettricità e l’idrogeno.”