24h del Nurburgring 2013: Aston Martin schiera una Rapide S a idrogeno

09/05/2013 - daniele.pizzo

    E’ capace di toccare i 300 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi, ma dallo scarico emette solo vapore acqueo. Si tratta di un’auto da corsa destinata a entrare nella storia la Aston Martin Hybrid Hydrogen Rapide S, che sarà la prima vettura alimentata a idrogeno di sempre a disputare un evento internazionale titolato FIA. Il debutto è previsto infatti per il 17 maggio, data in cui prenderà il via il weekend della 41esima 24h del Nurburgring, la corsa più variegata del mondo con oltre 200 vetture allo start e terza prova della Coppa FIA Energie Alternative.

    La Rapide S a idrogeno del marchio di Gaydon iscritta nella classe sperimentale E1-XP2 sarà condotta in gara dal CEO di Aston Martin Ulrich Bez, manager e ingegnere con il pallino delle corse, Wolfgang Schuhbauer, Matthew Marsh e Shinichi Katsura, ma intanto la vettura è stata già “rodata” in occasione di una gara sulla distanza di 4 ore della serie tedesca endurance VLN, in cui la Aston Martin Hybrid Hydrogen Rapide S è arrivata alla bandiera a scacchi riuscendo a completare alcuni giri sui circa 24 km del Ring alimentata con il solo idrogeno. Il funzionamento della Rapide S a zero emissioni è infatti simile a quello di una vettura bifuel a gas.

    A differenza della stragrande maggioranza dei prototipi a idrogeno, che si servono del gas per alimentare celle a combustibile da cui si ricava energia per alimentare uno o più motori elettrici, la berlina sportiva di Gaydon mantiene il medesimo propulsore biturbo V12 da 6 litri della versione stradale. Questo però è stato modificato per funzionare a benzina, a idrogeno o a una miscela variabile dei due combustibili grazie ad un impianto di alimentazione sviluppato insieme alla specialista austriaca Alset Global che consta di iniettori supplementari per l’idrogeno e di quattro serbatoi in fibra di carbonio, di cui due posizionati nell’abitacolo accanto al pilota e altri due nel bagagliaio. Secondo le previsioni di Aston Martin, ad ogni stint sarà necessario riempire sia il serbatoio della benzina che i serbatoi dell’idrogeno, la cui capienza totale è di 3,5 kg di gas, immagazzinato ad una pressione di 350 bar.