Mobilità ecologica: crescono gli spostamenti a piedi o in bicicletta
03/07/2011 - Nicola Ventura
Sarà per un crescente interesse per l’ecologia, sarà per la crisi economica o sarà per l’aumento del prezzo dei carburanti, ma di fatto gli spostamenti a piedi o in bici sono aumentati dal 20,6% nel 2009 al 21,1%
sul totale degli spostamenti nel 2010. Gli spostamenti con mezzi motorizzati, invece, sono calati rispetto al 2009, passando dal 79,4% al 78,9%. Ad affermarlo è l’Osservatorio Mobilità Sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), che ha rielaborato dati Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti).
L’analisi dell’Osservatorio mette in evidenza anche che, tra i mezzi motorizzati, è calato l’uso di moto (dal 5,3% del 2009 al 4,9% del 2010) ed automobile (dall’84,2% del 2009 all’83% del 2010), mentre è aumentato l’uso dei mezzi pubblici (dal 10,5% del 2009 al 12,1% del 2010).
Ma nelle grandi città non è così: infatti nelle città con più di 250.000 abitanti l’uso di mezzi motorizzati non cala, ma cresce, passando dal 71,8% del 2009 al 73% del 2010 e, di conseguenza, l’uso di mezzi non motorizzati diminuisce (dal 28,2% al 27%). Tra i mezzi motorizzati possiamo vedere che l’uso di moto è in lieve calo, quello di auto in leggero aumento mentre quello di mezzi pubblici è stabile.
La diminuzione degli spostamenti effettuati con mezzi motorizzati, sottolinea l’Isfort nel suo rapporto, dipende sia dalla crisi economica che dall’aumento del prezzo dei carburanti. In particolare la combinazione di questi due fenomeni diversi ha determinato un cambiamento nella scelta dei mezzi di trasporto che gli italiani utilizzano per muoversi.
“Quello che emerge dal rapporto Isfort, però – sostiene l’Osservatorio Mobilità Sostenibile Airp – è che, nonostante le tendenze in atto che portano verso un minore utilizzo, l’automobile resta comunque il mezzo di trasporto di gran lunga più utilizzato dagli italiani (in auto viene effettuato l’83% degli spostamenti con un mezzo motorizzato). Questo ripropone con forza questioni di sostenibilità ambientale della mobilità privata. Proprio per porre rimedio a queste problematiche un maggiore sostegno dovrebbe essere dato a pratiche virtuose che possono contribuire a rendere più ecocompatibile la mobilità privata, pratiche fra le quali va citato l’uso di pneumatici ricostruiti, che permette di prolungare la vita dei pneumatici rinviandone l’esigenza di smaltimento”.