Biocarburanti: l’unica alternativa ai carburanti fossili

09/08/2008 - e2net

    I maggiori attori industriali affermano che il forte aumento del prezzo delle derrate alimentari è stato imputato eccessivamente ai biocarburanti e che le argomentazioni originarie volte a incoraggiarne la produzione, quali un approvvigionamento energetico sicuro e la riduzione della dipendenza dai carburanti fossili, sono tuttora valide.

    L’Unione Europea sta lavorando alla definizione di “criteri di sostenibilità” per l’industria, ma gli Stati membri non concordano con le regole poste per impedire che la produzione di biocarburanti da granaglie, semi da olio e zucchero siano più nocive che di beneficio nella lotta al cambiamento climatico.

    L’Unione Europea punta a ottenere, entro il 2020, il 10% del suo carburante per trasporto su gomma derivante da biocarburante ed è stata criticata da coloro che affermano che questa politica incentiva la deforestazione per coltivare palme da olio destinate alla produzione di biocarburante.

    I produttori di biocarburanti sono stati anche oggetto di reclami perché ritenuti corresponsabili del forte aumento del prezzo delle derrate alimentari.

    Un recente rapporto congiunto della OCSE e della FAO, l’agenzia per l’alimentazione delle Nazioni Unite, ha evidenziato il ruolo dei biocarburanti nell’accelerazione a livello globale dei prezzi degli alimenti.

    “L’aumento dei prezzi mondiali delle derrate alimentari è legato per almeno l’80% a scorte minori, all’impatto delle condizioni meteorologiche sulle coltivazioni e sull’aumento della domanda, piuttosto che ai biocarburanti”, ha affermato Philippe Tillous-Borde, capo delle Diester Industries, il maggiore produttore di biocarburante in Francia.

    I biocarburanti sono usciti relativamente indenni da un summit sugli alimenti, che si è tenuto a Roma, nonostante fossero il tema di discussione più controverso, che poneva giganti dei biocarburanti quali Stati Uniti e Brasile contro Paesi che temevano i loro effetti dannosi.

    “Dipendiamo enormemente dai carburanti fossili, che dobbiamo importare. Se vogliamo produrre di più in Europa i biocarburanti rappresentano la via per farlo”, ha affermato Rob Vierhout della European Bioethanol Fuel Association. “Se vogliamo affrontare il problema delle emissioni nel settore dei trasporti, i biocarburanti rappresentano l’unico strumento attualmente disponibile”.

    Fonte: http://www.capitanata.it