Mercato Auto: Maggio inquietante per metano (-83,5%) e gpl (-35,22%)

05/06/2010 - Nicola Ventura

    Nuovo pesante calo delle immatricolazioni di autovetture. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in maggio sono state immatricolate 163.700 vetture con un calo del 13,79%. Questa contrazione segue quella del 15,65% registrata in aprile,

    che è stato il primo mese in cui hanno iniziato a manifestarsi gli effetti della fine degli incentivi alla rottamazione e all’acquisto di auto ecologiche del 2009. Le agevolazioni dello scorso anno avevano infatti prolungato i loro effetti fino a tutto marzo in quanto entro questo mese era possibile immatricolare le auto ordinate con incentivi nel 2009. Questa possibilità aveva consentito al primo trimestre 2010 di chiudere il bilancio delle immatricolazioni con una crescita del 23,33%. Con aprile la festa è finita: al 31 maggio il margine sui primi cinque mesi del 2009 si riduce al 7,86% ed è destinato ad andare in rosso nei prossimi mesi.

    Oltre che dai dati sulle immatricolazioni, la gravità della situazione del mercato delle autovetture in Italia in questa fase di dopo incentivi emerge chiaramente dall’inchiesta congiunturale condotta a fine maggio dal Centro Studi Promotor GL events. L’86% dei concessionari dichiara affluenza di visitatori nelle show room su bassi livelli. L’88% dichiara bassi livelli di acquisizioni di ordini e ben il 94% lamenta una remuneratività delle vendite su livelli inadeguati. L’indicatore C.S.P. sulla fiducia degli operatori del mercato precipita a quota 20,30 e si colloca quindi poco al di sopra dei livelli raggiunti nella fase più dura della crisi dell’economia e del mercato dell’auto, cioè nel periodo a cavallo tra il 2008 e il 2009.

    Naturalmente l’andamento negativo di maggio riguarda soprattutto le auto che nel 2009 hanno beneficiato di incentivi, le cui immatricolazioni sono ora in forte calo. Recuperano terreno invece le auto aziendali. Nello scorso anno la crisi ha indotto molte aziende a rinviare la sostituzione delle auto di loro proprietà e di quelle detenute in noleggio a lungo termine. Questa scelta ha evitato di assumere nuovi impegni finanziari in un momento particolarmente difficile, ma oggi comporta maggiori costi di manutenzione e un più forte deprezzamento dei veicoli dei parchi auto. Molte aziende stanno quindi tornando a ritmi di sostituzione normali, naturalmente con riflessi positivi sulle vendite di auto aziendali.

    In grande difficoltà sono anche le immatricolazioni di vetture a gpl (-35,22% in maggio) e soprattutto a metano (-83,50%) non più assistite dagli incentivi statali. Considerando i grandi investimenti fatti dagli operatori economici per sviluppare questi tipi di alimentazione ecologiche sarebbe opportuno che venisse presa in considerazione la possibilità di introdurre nuove forme di agevolazioni statali.

    Le prospettive per i prossimi mesi sono comunque negative. Il 63% dei concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor GL events prevede, infatti, domanda in diminuzione. Nè si può pensare che un sostegno alla domanda di auto possa venire dalla ripresa dell’economia. I?segnali di recupero non mancano, ma il sistema italiano gira ancora all’80% della potenzialità espressa prima della crisi. Tra l’altro le difficoltà dell’economia sembrano gravare sui privati più nel 2010 che nel 2009, come emerge anche dall’andamento del clima di fiducia dei consumatori determinato dall’Isae. Tale clima di fiducia infatti nel 2009 si era mantenuto su livelli discretamente elevati ed anzi vi era stata una tendenza alla crescita, ma dall’inizio del 2010 è in caduta.