Nissan-Nec: nel 2009 le prime batterie agli ioni di litio per auto

31/05/2008 - e2net

    La corsa alle pile di nuova generazione per auto elettriche raggiunge un altro traguardo. Con un investimento da 12 milardi di yen (72 milioni di euro) in tre anni Nissan e NEC lo scorso anno hanno dato il via a una joint-venture (controllata per il 51% dalla casa automobilistica, per il 42 % e il 7% da Nec insieme alla consociata Tokin) produzione delle batterie agli ioni di litio che ora entra in piena attività.

    AESC, questo il nome della nuova realtà societaria, si concentrerà sullo sviluppo e sulla produzione in serie di batterie per l’applicazione su larga scala nel settore automobilistico, dai veicoli ibridi a quelli a celle di combustibile, passando per i veicoli elettrici. L’impianto che sorgerà nei pressi dello stabilimento Nissan di Zama nella prefettura di Kanagawa sarà operativo entro il 2009 con una capacità produttiva di 13 mila unità l’anno nella fase iniziale per raggiungere le 65 mila a pieno regime. Per sostenere la produzione NEC Tokin investirà 11,0 miliardi di yen (105,1 milioni di dollari USA) nel proprio stabilimento NEC di Sagamihara nel corso dei prossimi tre anni, per la produzione in serie di elettrodi al litio-manganese entro il 2009.

    Gli obiettivi comunque sono ambiziosi e non si limiteranno alla fornitura dei veicoli del gruppo Renault-Nissan. Nei piani della AESC, infatti, c’è la commercializzazione delle batterie alle case automobilistiche di tutto il mondo e la conquista della leadership del settore. Le prime applicazioni commerciale partiranno dai mezzi da lavoro, carrelli elevatori già l’anno prossimo, e successivamente toccherà alle automobili quello completamente elettrico che sarà introdotto negli Usa e in Giappone e un altro ibrido previsto per il 2010.

    “I veicoli elettrici rappresentano una delle strategie contemplate dal piano Nissan GT 2012, il nostro nuovo business plan a medio termine,” ha dichiarato Carlos Tavares, vice presidente esecutivo di Nissan. ‘‘L’esperienza di NEC nello sviluppo di batterie al litio-manganese sicure e a basso costo, unitamente al know-how di NEC TOKIN nella tecnologia e nella produzione di materiali per elettrodi contribuiranno in modo significativo alla competitività di AESC. Promuovendo l’applicazione automotive su larga scala delle batterie AESC, NEC si impegna per la salvaguardia dell’ambiente contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2’’ ha spiegato Konosuke Kashima, vice presidente esecutivo di NEC.

    Le prossime tappe della joint-venture , inoltre, prevedono la sinergia col progetto Better Place” di Shai Agassi “impegnato in un enorme investimento per la diffusione dell’auto elettrica insieme al gruppo Renault-Nissan in Israele e Danimarca. E qui non si tratta di semplici incentivi ecologici ma di sforzi a 360 gradi per costituire infrastrutture e modelli economici ed energetici (500 mila colonnine di ricarica) in grado di sostenere l’auto a batterie.

    Anche in Giappone qualcosa si muove: la prefettura di di Kanagawa ha concluso un accordo con Nissan per un analogo progetto che punta all’introduzione di almeno 3 mila vetture a impatto zero entro il 2014 attraverso sussidi ed esenzioni fiscali. “Con il Kanagawa Model, miriamo a raggiungere una soluzione per la mobilità sostenibile che possa essere replicata anche a livello nazionale e mondiale” ha commentato Shigefumi Matsuzawa, Governatore della Prefettura di Kanagawa. Infine sempre in casa Nissan da segnalare un importante riconoscimento ricevuto in Spagna per la creazione del più grande impianto fotovoltaico industriale nella penisola iberica, che ha risparmiato 381 tonnellate di CO2 grazie a una produzione elettrica annua di 928.000 kW-h.

    Fonte: http://www.h2roma.org