Porsche P1, la prima Porsche era elettrica!

03/02/2014 - daniele.pizzo

    Nacque così la “Egger-Lohner Modello C.2 Phaeton”, una elegante carrozza elettrica alla quale il giovane Ferdinand fece imprimere la sigla “P1”, “Porsche 1”, sui componenti principali. Così quella vettura si è guadagnata nel tempo il nome di Porsche P1.

    A distanza di 116 anni Porsche ha recuperato l’unico esemplare non restaurato della P1 per arricchire la collezione del Museo Porsche aperto nel 2009, che si trova non lontano dalla sede della Casa di Zuffenhausen, e per sottolineare il continuo impegno nel creare vetture sì sportive, ma anche efficienti come la supercar ibrida 918 Spyder.

    La Porsche P1 il 26 giugno 1898 percorse per la prima volta le strade di Vienna e nel 1899 fu presentata al pubblico del Salone Internazionale dei veicoli a motore di Berlino. In quell’occasione prese parte ad una competizione per veicoli elettrici che si svolse lungo un percorso di 40 km. Porsche, insieme a tre passeggeri, vinse con 18 minuti di vantaggio sulla seconda, mentre la metà dei partecipanti non portò la gara a termine per problemi tecnici. Fu quella la prima vittoria nelle corse di una Porsche, anche se l’omonima Casa sarebbe stata fondata da Ferdinand solo nel 1931. 

    La P1 era spinta da un motore elettrico della potenza di 3 CV (ma poteva raggiungere anche 5 CV) collegato alle ruote posteriori da un primordiale “cambio” a 12 velocità. Poteva raggiungere una velocità massima di 35 km/h ed un’autonomia di 80 chilometri. Di lì a poco Porsche avrebbe creato la prima vettura ibrida della storia, la Lohner-Porsche “Semper Vivus”, che poteva percorrere 50 km con una carica e raggiungere per 20 minuti una velocità massima di quasi 50 km/h, grazie alla carica fornita alle batterie da un motore quattro cilindri Daimler da 16 CV. Fra i suoi possessori c’erano il Principe Egon von Furstenberg, il banchiere e Barone Nathan Rothschild e il Principe Max Egon von Thurn und Taxis