In Russia con il Diesel-Metano: 7.507 chilometri, 24 giorni, 13 confini, 3 fusi orari

09/01/2014 - Nicola Ventura

    Partito (in tre) lo scorso 13 dicembre e rientrato (in due) il giorno prima dell’Epifania, l’equipaggio valtiberino composto da Guido Guerrini, Giacomo Benedetti ed Emanuele Calchetti può finalmente stilare il bilancio della propria avventura, fortemente caratterizzata da eventi sociopolitici e attentati terroristici.
     

    “Diventare testimoni delle bombe di Volgograd e della rivoluzione di Kiev non era nel programma di questo viaggio”, afferma ad inizio conferenza stampa il pievano Giacomo Benedetti, “ma senza dubbio ciò ha caricato di ulteriori forti emozioni questa esperienza che dovrà essere ricordata per i due motivi principali della nostra avventura: gli aiuti alla Comunità Giovanni XIII della città russa e il test drive sul veicolo ecologico messo a disposizione dalla Piccini Impianti”.
     
    Proprio per portare un carico di vestiti invernali raccolti in Valtiberina e per consegnare vettovaglie in occasione delle festività natalizie era nato il progetto di questo viaggio invernale dell’Associazione Torino-Pechino che da anni si occupa si sostenere le realtà sociali incontrate nel corso dei propri viaggi. La meta era Volgograd, dove da anni opera la Comunità Giovanni XXIII fondata da Don Oreste Benzi.
     
    “Grazie alla collaborazione con Piccini Impianti si è potuto allestire il furgone dove abbiamo caricato i materiali consegnati lo scorso 19 dicembre; allo stesso modo abbiamo potuto testare positivamente il risparmio energetico ed economico e il minor impatto ambientale del nuovo impianto dual fuel commercializzato da Landi Renzo e Piccini Impianti, dimostrando l’affidabilità anche a temperature difficili come nell’inverno russo”.
     
    Sono queste le parole di Guido Guerrini, che evidenzia la propria “soddisfazione per essere riusciti a rifornire di metano il nostro veicolo anche in luoghi remoti come l’interno dell’Ucraina e la steppa del Kuban in Russia”.
    Guerrini e Benedetti, dopo aver trascorso un piacevole capodanno a Odessa, hanno fatto ritorno alla loro case, mentre Emanuele Calchetti si tratterrà in terra russa dove proseguirà “sul campo” la collaborazione con l’associazione che localmente si occupa di assistenza ai senza tetto.
     
    “Non ho mai pensato di lasciare la Volgograd nonostante il clima che si è creato all’indomani degli attentati: ogni problema, anche il peggiore, può essere affrontato prendendo maggiori precauzioni e cercando di evitare rischi inutili, come stanno facendo gli oltre un milione di abitanti di questa città”, aveva detto all’indomani dei giorni più difficili Emanuele Calchetti.
    Soddisfazione sia in casa Piccini Impianti sia per l’Associazione Torino-Pechino, visto che tutti gli obiettivi prefissati di questo viaggio sono stati raggiunti. Gli aiuti sono arrivati a destinazione, il veicolo e il sistema di alimentazione dual fuel che miscela gasolio e metano ha raggiunto dati di consumo assolutamente soddisfacenti, mentre ancora una volta il “Generale Inverno” è stato sconfitto dai prudenti guidatori dell’Associazione Torino-Pechino, che stabiliscono anche il piccolo record di essersi riusciti a rifornire di metano nonostante nei paesi attraversati esistessero ben tre tipologie diverse di aggancio al rifornimento del più pulito tra i combustibili ecologici.
    Un ringraziamento particolare è stato rivolto dall’equipaggio a tutti coloro che hanno messo a disposizione i capi di abbigliamento portati in dono, ed in particolare a Bma di Marcello Brizzi ed “Io vivo in Toscana” di Nicola Cestelli, oltre che a Piccini Impianti e Galardini Gomme per l’allestimento del veicolo.
     
    [hr]
     
    [list=1]