Bussandri vince ad Osimo con la 207 a metano

18/07/2015 - Nicola Ventura

    Osimo è un borgo marchigiano splendido, e la sera se possibile lo è ancora di più. Specie quando sulle sue strade cittadine si corre e si vince. Come è accaduto a Christian Bussandri nel secondo dei sei appuntamenti del Campionato Italiano di F. Challenge 2015.
     
    Il fiorenzuolano che in carriera di scudetti ne ha già vinti tre, ha battuto tutti i rivali di categoria e, per rendere l’impresa più gradita, ha ottenuto anche il quarto posto assoluto, preceduto solo da tre prototipi e monoposto, restando nel poker di piloti che è riuscito a restare sotto i 4’ nel tempo di finale.
     
    Per Christian una immediata rivincita dopo la beffa della gara d’apertura a Montichiari, dove era stato il classico pezzetto da due soldi a frenarlo costringendolo al secondo posto quando la vittoria sembrava già certa.
     
    Ad Osimo invece il successo è tornato e con esso il balzo nella parte alta della classifica generale del Tricolore: ora è terzo, 3 punti dietro Ido Barel e Stefano Fantesini, che sono arrivati dietro di lui nell’assoluta, ma il titolo si gioca sui punti di categoria, ed i due hanno vinto di nuovo il 2° ed il 5° raggruppamento, mentre Bussandri compete nel 6°.
     
    “Pur essendoci stati dei cambiamenti, alla fine le regole sono rimaste molto simili. Si vince con i punti di categoria e non con quelli dell’assoluta, ma conto di recuperare su chi mi precede: io punto a vincere tutte le prossime corse e per i miei avversari non sarà certo facile riuscirci.” Un 2013 trionfale con la definitiva affermazione della Peugeot 207 che, vale la pena di ricordarlo, è alimentata a metano: una impresa non da poco. Mentre nel 2014 il titolo e’ sfuggito…
     
    “A volte quando va tutto al meglio al primo tentativo, a cercare di migliorare si va indietro e non avanti. Ma io e mio padre, a cui si deve la realizzazione di questo capolavoro tecnico, non possiamo accontentarci: vogliamo arrivare anche sul podio assoluto. L’anno scorso ci siamo giocati il titolo e la posizione assoluta con una vettura teoricamente inarrivabile, una Lotus, quest’anno il nostro riferimento sono i proto e le monoposto. Stiamo lavorando sulla guidabilità: è già migliorata, ora dobbiamo alzare il livello sui limiti di tenuta di strada.”
     
    Lavorerete anche sul motore?
    “L’alimentazione a metano, al di là dell’aspetto ecologico, è anche una soluzione tecnica che potenzialmente può portare a risultati impensabili: l’idea del gas come penalizzazione rispetto alla benzina è sbagliata. Solo che non è facile riuscire ad ottenerlo. Noi ci siamo già riusciti ad emulare noi stessi, visto che abbiamo vinto il titolo prima con l ‘alimentazione a benzina e poi trasformando lo stesso motore Peugeot a metano. Ora cerchiamo ancora qualcosa di più: dal motore, dall’assetto e dal pilota. Si corre per vincere e soprattutto per avere sempre nuovi stimoli, nuove sfide da superare, un nuovo obiettivo da raggiungere: altrimenti ci si siede, il che non è mai positivo.”
     
    Adesso il Tricolore di specialità si concede lunghe ferie: si riprenderà solo ad ottobre… “Da un lato avremo tempo per affinare la vettura, dall’altra è un vero peccato. Un calendario con due gare nei primi sette mesi dell’anno e quattro fra ottobre e novembre non è certo il massimo, ma su questo noi piloti possiamo fare ben poco.”