Eni Diesel+, il primo biodiesel disponibile su larga scala

19/01/2016 - redazione

    A Venezia Eni ha realizzato il primo esempio al mondo di conversione di una raffineria petrolifera in una bioraffineria, impiegando la tecnologia proprietaria Ecofining™ (sviluppata dal 2006 nei laboratori di San Donato Milanese, in collaborazione con Honeywell UOP) per trasformare oli vegetali in un prodotto completamente idrocarburico che supera i problemi qualitativi del biodiesel tradizionale.

    Eni punta dunque sull’innovazione sostenibile e rende disponibile il nuovo Eni Diesel + in oltre 3.500 stazioni di servizio sul territorio nazionale, per i clienti che vogliono conciliare le caratteristiche prestazionali dei carburanti premium di ultima generazione con una maggiore attenzione all’ambiente.

    I numerosi test condotti nei laboratori di ricerca Eni hanno evidenziato che, rispetto a un gasolio standard con il 5% di componente biodiesel, l’Eni Diesel + allunga la vita del motore e ne assicura nel tempo la massima potenza erogabile grazie alla pulizia degli iniettori, migliora le prestazioni del motore riducendo i consumi fino al 4%, facilita le partenze a freddo e garantisce una minor rumorosità del motore grazie all’elevato numero di cetano.

    La portata innovativa del prodotto è altrettanto significativa sul fronte ambientale: Eni Diesel +, grazie ad un ciclo produttivo più sostenibile, contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in media del 5%. Inoltre, dalle prove effettuate su vetture Euro 5 nel Centro Ricerche Eni di San Donato Milanese e presso l’Istituto Motori del CNR di Napoli si sono rilevati significative riduzioni delle emissioni inquinanti (idrocarburi incombusti e ossido di carbonio fino al 40 %, particolato fino al 20%).

    Il nuovo Eni Diesel + è disponibile allo stesso prezzo del gasolio premium Eni Blu Diesel +, finora offerto nelle Eni Station al fine di promuoverne l’utilizzo.