DISTRIBUTORI METANO: Atto vandalico al nuovo impianto di Trento Sud, slitta l’apertura

20/01/2011 - Nicola Ventura

    Riprendiamo la news direttamente dai media locali per segnalare che l’imminente apertura del nuovo impianto di metano di Trento Sud collocato presso la stazione multicarburante Eni subirà sicuramente un ulteriore ritardo

    per colpa di qualche coglione (questo è l’unico termine per definire certi personaggi) che ha deciso di sfogare la propria inettitudine in questo modo. Nella news originale (link a piè di pagina anche le foto dello scempio)

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    Non ancora entrato in funzione e già danneggiato da alcuni vandali, il nuovo distributore di carburanti ENI (ex-AGIP) realizzano ex-novo lungo la tangenziale di Trento sud, nei pressi della rotatoria per accedere al ristorante “Al Marinaio”. La scorsa notte (18 gennaio 2011), approfittando che l’impianto non è ancora sorvegliato dall’impianto di videosorveglianza, ignoti hanno danneggiato cinque pompe per l’erogazione della benzina, oltre a quella per il gas metano (la quinta presente sul territorio provinciale).

    Diverse scritte, con uno spray nero, hanno imbrattato, inoltre, gli uffici e i locali (non ancora arredati) del distributore. I danni quantificati dal titolare Diego Degasperi (noto pilota automobilistico di salite in montagna) sono superiori ai 20.000 euro, oltre all’ulteriore inevitabile ritardo per l’entrata in funzione questo moderno e razionale punto di vendita dell’ENI.

    Società che da alcuni mesi sta sostituendo le vecchie insegne dell’AGIP, nei vari punti di distribuzione sull’intero territorio nazionale. In provincia, sino ad oggi, cinque gli impianti che hanno rinnovato il logo aziendale.

    Sul posto, per una verifica dei danni, l’agente di zona ENI Massimo Delaiti e l’addetto commerciale Antonio Moschetta, affiancati da alcuni tecnici che quanto prima provvederanno alla sostituzione delle pompe. Nessuna rivendicazione è stata fatta, nonostante le scritte facciano riferimento alle recenti tensioni in terra tunisina, dove per altro l’ENI non ha pozzi petroliferi di estrazione il greggio nero, ed alla Nigeria, dove al contrario l’ENI, è presente in modo massiccio.

    Fonte: http://www.valledeilaghi.it