A Parma il 3° Workshop ICBI: GPL auto tra ambiente e mercato

17/06/2010 - Nicola Ventura

    Amico dell’ambiente e delle tasche degli Italiani, il GPL ora rischia un ritorno nel mercato di nicchia. Nel 2009 le motorizzazioni a GPL hanno registrato incrementi considerevoli: sono infatti stati 497.344 gli autoveicoli passati al GPL contro i 289.872 del 2008, ovvero + 71,57%.

    Sorprendente, soprattutto considerata la critica congiuntura economica, la crescita delle immatricolazioni, con un +357%, mentre anche le conversioni hanno superato ancora le 150.000 unità.

    Oggi, invece, in assenza di incentivi, il GPL arretra (in maggio -35% sul mese per le immatricolazioni e probabilmente –40%, se non oltre, per le trasformazioni) e il diesel riprende quota.

    Tutto ciò mentre l’Italia negozia con l’Europa un piano di azione per risanare la qualità dell’aria dei nostri centri urbani, che significa essenzialmente riportare le emissioni di particolato – nulle nei gas e tipiche dei motori a gasolio – al di sotto dei limiti massimi di legge.

    Se ne parla lunedì 21 giugno a Parma al convegno “Il GPL auto tra ambiente e mercato”, il terzo di 4 workshop tematici che il Comune di Parma sta organizzando al Centro Congressi Paganini, nell’ambito di ICBI, Iniziativa Carburanti a Basso Impatto, con la collaborazione di Infomobility, Federchimica/Assogasliquidi e Consorzio Ecogas.

    Il Convegno intende approfondire le ragioni tecniche e politiche che hanno condotto questo carburante a basso impatto ambientale a conquistare una quota significativa del mercato automobilistico.

    Ma costituisce anche un’occasione per confrontarsi sulle motivazioni che stanno spingendo alla mancata proroga degli ecoincentivi.

    Rappresentati delle Istituzioni e associazioni di settore affronteranno i temi di politica ambientale ed industriale che influenzano il mercato del GPL, mentre l’associazione europea, AEGPL, descriverà il contesto europeo e globale in cui si colloca il mercato italiano, uno dei più importanti a livello comunitario.

    Ad esperti ministeriali, tecnici e aziende produttrici di componentistica autogas è invece affidato il compito di delineare lo stato dell’arte della normativa tecnica e delle più recenti applicazioni industriali.