Ibride a metano, la nuova frontiera della mobilità green

20/09/2020 - Nicola Ventura

    Dopo il primo esemplare di Toyota C-HR Hybrid trasformato a metano da Autogas e Ecomotive Solution in collaborazione con Snam4Mobility arrivano sul mercato italiano nuove soluzioni in grado di abbattere particolato e CO2 garantendo prestazioni e risparmio.

    La nuova proposta sempre su base C-HR, sviluppata grazie alla collaborazione fra Snam4Mobility, Landi Renzo Group e Piccini Impianti Srl, è stata presentata ad Ancona in occasione degli EcoMobility Days organizzati da Snam4Mobility per riunire la filiera italiana dei trasporti a gas naturale (metano e biometano) riflettendo sui benefici di questi carburanti alternativi per la mobilità sostenibile.

    La soluzione tecnologica ha ottenuto l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è oggi disponibile presso la rete di officine Landi Renzo per la conversione di autovetture ibride, quali ad esempio Toyota C-HR, e applicabili a Toyota Prius e Corolla.

    I test effettuati sul modello Toyota C-HR ibrido/metano convertito evidenziato una diminuzione delle emissioni di CO2 fino al 25%, con un aumento dell’autonomia di oltre 350 km e un risparmio in termini di costi del carburante che può superare il 50%. La tecnologia ibrida e le prestazioni del motore a gas naturale/biometano consentiranno di percorrere mediamente 30 km con un 1 euro dimostrandosi perfettamente complementari e in grado di garantire consumi ridotti e basse emissioni in ogni contesto.

    La conversione sul canale aftermarket delle vetture ibride potrà così favorire una mobilità innovativa, economica e sostenibile tramite una spesa per la conversione dell’auto ridotta.

    Nell’ambito della propria strategia per la mobilità sostenibile, Snam prevede di realizzare 150 stazioni di rifornimento di gas naturale e biometano per auto, veicoli commerciali, camion e autobus entro il 2023 e di supportare la crescita del mercato del biometano, investendo nello sviluppo di nuovi impianti produttivi.

    Daniele Lucà, Senior Vice President Global Sustainable Mobility di Snam, ha dichiarato: “La biomobilità è una soluzione concreta e immediata per la decarbonizzazione del trasporto perché infrastrutture e auto sono già completamente compatibili con il biometano e perché il mercato, anche grazie all’opportunità del retrofit, offre soluzioni immediate e alla portata di tutti. Dobbiamo fare leva sulla leadership italiana nella rete di distribuzione e nel parco circolante a gas naturale per abilitare la transizione verso i trasporti rinnovabili e a zero emissioni grazie al biometano e, in prospettiva, all’idrogeno”.

    Cristiano Musi, Amministratore Delegato di Landi Renzo Group, ha così commentato: “Si tratta di una innovazione importante, che promuove lo sviluppo di soluzioni tecnologiche italiane per una mobilità sostenibile. Siamo molto soddisfatti di poter proseguire con Snam4Mobility in questo percorso volto all’ulteriore sviluppo della mobilità a metano e biometano nel nostro Paese. Siamo certi del grande potenziale di penetrazione di mercato di queste soluzioni che favoriscono una vera “decarbonizzazione della mobilità”, nonché la totale riduzione delle emissioni di particolato e degli altri inquinanti, oltre ad un vantaggio economico per gli utilizzatori favorendo di fatto una mobilità realmente sostenibile. Unire i vantaggi del gas naturale e del biometano con soluzioni ibride ed elettriche offre importanti benefici e stiamo studiando, tra i diversi progetti di sviluppo tecnologico, soluzioni miste gas-ibrido anche per il trasporto urbano e per l’ultimo miglio in attesa dello sviluppo della mobilità a idrogeno, che ha dei tempi di sviluppo più lunghi”.