Renault Z.E. il progetto per la mobilità a Zero Emissioni

07/07/2010 - Nicola Ventura

    La necessità di ridurre la dipendenza petrolifera e la crisi ambientale che attraversa il nostro pianeta creano oggi le condizioni per importanti cambiamenti nella mobilità e per efficaci risposte al surriscaldamento climatico. La fattura petrolifera rappresenta, infatti, ormai dal 2,5% al 7%

    del Prodotto Interno Lordo dei paesi.

    Il trasporto è responsabile del 23% delle emissioni di gas ad effetto serra, e di esso il 73% è imputabile al trasporto su strada. Non possiamo quindi negare che le nostre esigenze di mobilità quotidiana abbiano un impatto sulla qualità dell’aria che respiriamo.

    In Italia circolano oggi 48 milioni di veicoli, 18 milioni in più rispetto a 20 anni fa. Con 60 auto ogni 100 abitanti siamo fra i Paesi con il più alto tasso di motorizzazione al mondo. Si tratta di un dato che comporta, oltre a problemi di congestionamento del traffico urbano, un costante aggravio della situazione ambientale nelle nostre città.

    La necessità di diminuire in modo significativo l’impatto delle automobili sull’ambiente non è più semplicemente un’ipotesi. L’Unione Europea, ad esempio, impone ai costruttori automobilistici di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli a 120 g/km in media nel 2015, per arrivare fino all’obiettivo di 95 g/km nel 2020.

    Le emissioni medie di CO2 delle automobili sono in realtà in costante diminuzione da una decina d’anni, ma il miglioramento dei motori termici non è più sufficiente a garantire un cambio di rotta nel contributo del settore al riscaldamento globale.

    Il veicolo elettrico appare come l’unica vera risposta a questo bisogno di svolta: solo il veicolo a zero emissioni, ancor più se accompagnato da politiche energetiche efficaci e dalla produzione di elettricità nucleare o rinnovabile, rappresenta una risposta ottimale alla riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli.

    Zero emissioni di CO2 nell’utilizzo, zero polveri sottili, zero benzene, zero rumori. Il nostro bisogno di mobilità è quindi conciliabile con l’esigenza di ridurre le emissioni inquinanti e con uno sviluppo sostenibile delle nostre città.

    La tecnologia è ormai matura. Il motore elettrico garantisce performance paragonabili con quello termico. Le moderne batterie agli ioni di litio offrono oggi la possibilità di un’autonomia di 160 km, utile a rispondere alla maggiorparte delle esigenze di mobilità urbana, se si considera che l’87% degli automobilisti europei percorre meno di 60 km al giorno e il 90% di quelli italiani meno di 100 km al giorno.

    Ma solo una diffusione di massa dei veicoli elettrici può avere come effetto una svolta ambientale tangibile.

    E’ per questo che Renault si sta impegnando per rendere l’auto elettrica una soluzione disponibile, conveniente ed allettante per il più ampio numero possibile di automobilisti. Un concetto di auto elettrica, destinata a una larga diffusione sul mercato e non un prodotto di nicchia o di apparenza. Così Renault ha dato vita a un progetto di sviluppo delle “zero emissioni” senza precedenti, con 4 miliardi di euro di investimenti e un team dedicato di 2.000 persone.

    Fra il 2011 e il 2012 Renault introdurrà sul mercato una gamma completa di 4 veicoli elettrici, perché solo una risposta per ogni esigenza di mobilità può essere una premessa ad una diffusione dei veicoli a zero emissione. Dall’innovativa urban car Twizy Z.E. alla berlina compatta Zoe Z.E., dalla berlina familiare Fluence Z.E. alla furgonetta commerciale Kangoo Express Z.E. : questo sarà il volto sulle strade di Renault Z.E.

    Veicoli per i quali Renault sta pensando ad una ricarica pratica e funzionale, da effettuarsi in 3 modalità differenti: ricarica standard a 220 V in 6-8 ore, ricarica rapida a 400V in 20-30 minuti, e l’innovativo sistema di sostituzione delle batterie “Quick Drop”, presso apposite stazioni di servizio in 3 minuti.

    L’obiettivo di Renault di democratizzare la tecnologia dei veicoli elettrici e renderla accessibile a tutti si traduce anche in un prezzo del veicolo elettrico paragonabile a quello di un veicolo termico diesel, ed in innovative formule di abbonamento per il noleggio della batteria e per nuovi servizi di mobilità utili a facilitare la vita degli utenti.

    La svolta di una mobilità a zero emissioni, per essere rapida e diffusa, necessita di un’efficace collaborazione fra costruttori automobilistici, società energetiche ed amministrazioni. Ma anche di standardizzazioni tecnologiche e politiche di supporto all’acquisto dei veicoli e alla installazione e diffusione delle infrastrutture di ricarica, che favoriscano uno sviluppo omogeneo e strutturato della mobilità elettrica in Europa.

    Con quest’obiettivo Renault, unico tra tutti i produttori, ha già siglato, nell’ambito dell’Alleanza con Nissan, più di 50 accordi, in tutto il mondo.

    Anche in Italia, Renault è impegnata nello studio di partnership con le principali amministrazioni comunali e compagnie elettriche, nella prospettiva di realizzare progetti congiunti per la mobilità a zero emissioni, promuovere i veicoli elettrici e sviluppare le idonee infrastrutture.

    Renault è oggi l’unico gruppo automobilistico ad aver siglato accordi in tale ambito con i due principali operatori energetici in Italia: Enel e A2A.

    Un protocollo d’intesa è stato siglato nei mesi scorsi tra Renault ed Enel, per lo sviluppo congiunto di soluzioni integrate per la mobilità elettrica nei più diversi ambiti di applicazione: compatibilità tecnica tra l’infrastruttura di ricarica e i veicoli elettrici, offerte integrate di prodotti e servizi, analisi delle tecnologie di ricarica, studio del ciclo completo di vita della batteria e del suo eventuale impiego come sistema di accumulo di energia, sviluppo di progetti pilota.

    Un accordo è stato siglato da Renault anche con A2A, multiutility leader nella distribuzione dell’elettricità in Lombardia, per sperimentare dapprima e in seguito diffondere su più ampia scala un sistema di trasporto pubblico e individuale a zero emissioni. Cuore dell’accordo è un progetto pilota (denominato E-MOVING) già da metà 2010 nelle città di Milano e Brescia. Con l’installazione di un’infrastruttura di 270 punti di ricarica nelle due città e con una flotta di 60 veicoli Renault Z.E. (Kangoo Express Z.E. e Fluence Z.E.) messi a disposizione di clienti privati e società pubbliche e private, la mobilità a zero emissioni sarà una realtà in Lombardia.