Dall’Unione Europea le indicazioni per il caricabatterie europeo per veicoli elettrici

01/07/2010 - Nicola Ventura

    Gli organismi europei di normalizzazione (CEN, CENELEC ed ETSI) metteranno a punto un sistema comune – senza pericolo e facile – in tutti gli Stati membri di caricamento per automobili, scooter e biciclette a propulsione elettrica. Il vicepresidente della Commissione europea

    Antonio Tajani ha rimesso oggi al presidente di CENELEC, David Dossett, e al segretario generale dello stesso organismo, Elena Santiago Cid, un mandato della Commissione europea per lo sviluppo di una norma appropriata. Secondo la Commissione la norma sarà pronta a partire da metà 2011.

    Il vicepresidente Antonio Tajani, responsabile per l’industria e le attività imprenditoriali, ha così commentato: “Le automobili elettriche non sono più un concetto astratto. In un futuro assai prossimo circoleranno sulle nostre strade. Per favorire il loro successo commerciale non possiamo permetterci di adottare sistemi incompatibili che finirebbero per frammentare il mercato europeo. Sia per i consumatori che per le aziende europee, è perciò importante avere un approccio comune che consenta alla UE di diventare un leader globale nel settore”.

    In una comunicazione del 29 aprile 2010, la Commissione europea ha tracciato una tabella di marcia a favore di un quadro coerente che incoraggi il lancio sul mercato di veicoli funzionanti a elettricità ( v. IP IP/10/473).

    Nell’ambito di questa strategia, è decisivo il mandato che la Commissione ha ora affidato al CENELEC, al CEN e all’ETSI.

    Il mandato ha 3 obiettivi:

    permettere ai veicoli elettrici di essere caricati senza pericolo dai conducenti.
    permettere ai caricabatterie elettrici del veicolo (comprese le batterie smontabili) di interagire con i punti di ricarica elettrica e con tutti i tipi di veicoli elettrici. Permettere, pertanto, agli utenti di ricaricare i propri veicoli elettrici nell’intera UE con lo stesso caricabatterie.
    il mandato chiede agli enti di normalizzazione di tener conto della cosiddetta “ricarica intelligente”. Essa consente agli utenti di ricaricare i veicoli in ore non di punta per ottenere prezzi inferiori e un uso più efficiente dell’energia.

    La Commissione europea continuerà a lavorare collaborando strettamente con gli organismi di normalizzazione e con l’industria per garantire lo sviluppo tempestivo della norma.

    Entro il 2030 il parco automobilistico globale dovrebbe passare da 800 milioni a 1,6 miliardi di veicoli per arrivare poi entro il 2050 a 2,5 miliardi di veicoli. Il tutto accompagnato da una carenza crescente di risorse energetiche i cui costi sono destinati ad aumentare. Queste tendenze devono essere affrontate con un cambiamento radicale nella tecnologia per assicurare la sostenibilità della mobilità nel lungo termine.