distributori metano Archivi - Ecomotori.net Il Portale della Mobilità Sostenibile Wed, 17 May 2023 01:23:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.3 Metano sotto l’euro al kg anche grazie al bio, ma… https://www.ecomotori.net/news/metano-sotto-leuro-al-kg-anche-grazie-al-bio-ma/ Tue, 16 May 2023 22:56:37 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=20418 La bella sorpresa arriva dal distributore di metano Tamoil di Pinerolo che oggi ha piazzato un incoraggiante 0,999€/kg.
Non è certo quel millesimo sotto quota un euro a far la differenza ma, dopo questo lungo periodo iniziato ad Ottobre 2021, vedere lo zero davanti al prezzo del metano per autotrazione ha un effetto psicologico non secondario.

Il TTF (il famigerato TTF !!!) che in questi anni abbiamo imparato a conoscere sta finalmente scendendo e questo aiuta la rimodulazione dei prezzi anche se troppo troppo lentamente.

Sulla base delle quotazioni attuali (32-35€/MWh) il prezzo medio Italia non dovrebbe essere superiore ad 1,2-1,3€/kg mentre ad oggi (17/05/2023) è ancora troppo alto a quota 1,567€/kg a riprova che le tipiche due velocità italiane tra la salita e discesa dei prezzi sono confermate anche sul metano per autotrazione.

Il Tamoil di Pinerolo fa storia a se grazie alla fornitura di biometano italiano che permette dinamiche di prezzi decisamente più interessanti.

Una rondine non fa certamente primavera ma auspichiamo che esempi virtuosi come, ma non solo, questo di Pinerolo possano essere lo sprone per smuovere alcune zone d’Italia dove è davvero deprimente imbattersi in prezzi troppo ingessati da cartelli nemmeno troppo velati…

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Metano: nuovo distributore a Quarto (NA) https://www.ecomotori.net/news/metano-nuovo-distributore-a-quarto-na/ Tue, 20 Dec 2022 10:07:05 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=20123 Nuova apertura di un distributore di metano per autotrazione presso l’impianto multi carburante a marchio Gaffoil situato a Quarto (NA) – Corso Italia.

L’impianto e’ il 59° aperto nella provincia di Napoli ed il 130° nella regione Campania.

Segnaliamo inoltre che presso questo impianto, oltre al metano per autotrazione (CNG), e’ presente anche il GPL.

Prosegue lo sviluppo della rete dei distributori di metano che con questo di Quarto (NA) fa registrare il 51° nuovo distributore di metano inaugurato in Italia dall’inizio dell’anno.

Tutte le altre informazioni come sempre sono disponibili sia nella relativa scheda dell’elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per AndroidiOs e Huawei.

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Distributori Metano: confermato lo sciopero il 4, 5 e 6 maggio https://www.ecomotori.net/news/distributori-metano-confermato-lo-sciopero-il-4-5-e-6-maggio/ Thu, 28 Apr 2022 09:57:52 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19690 Le Associazioni Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano confermano l’astensione collettiva dall’erogazione dei servizi di distribuzione di gas naturale a uso autotrazione su base nazionale, come preannunciato in conferenza stampa lo scorso 8 aprile.

L’astensione è indetta per i giorni del 4, 5 e 6 maggio 2022, rispettando la fascia di garanzia giornaliera dalle ore 7 alle ore 9 del mattino.

Lo sciopero è confermato a fronte della persistente mancata azione da parte del governo in merito alle richieste – avanzate da mesi – di sostegno per il comparto, prima fra tutte la riduzione dell’IVA dal 22 al 5% (già accordata per gli usi industriali e civili).

Il settore del metano per autotrazione dallo scorso ottobre chiede al governo un intervento volto a garantire, come già avvenuto per gli altri carburanti, una riduzione del prezzo al consumo. L’impennata del costo del gas naturale, che da mesi si è abbattuta sul comparto e che si è acuita dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, ha reso insostenibile la situazione per addetti ai lavori e utenti.

La conferma dello sciopero del 4, 5, 6 maggio è un’azione dettata dalla necessità e dall’urgenza di salvaguardare un’eccellenza italiana che tanto ha dato e molto può ancora dare al Paese in termini economici, ambientali e occupazionali. La filiera del metano per autotrazione conta, infatti, nel nostro Paese circa 20.000 addetti, oltre 1.500 punti vendita, 1.100.000 famiglie a basso-medio reddito, autotrasportatori e aziende di trasporto pubblico locale che hanno scelto il metano per la loro mobilità – motivate dall’economicità e dai vantaggi ecologici del gas naturale – e ben un 30% di biometano già distribuito in rete per uso autotrazione.

In mancanza di risposte concrete da parte delle istituzioni il comparto si ferma. Allo sciopero potranno aderire gli iscritti alle tre associazioni e gli altri esercenti e associazioni che vi vorranno partecipare.

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No, i distributori di metano non stanno chiudendo! https://www.ecomotori.net/news/no-i-distributori-di-metano-non-stanno-chiudendo/ Tue, 22 Mar 2022 08:57:31 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19631 In questi giorni abbiamo ricevuto numerose mail e messaggi di lettori preoccupati per alcune notizie rilanciate da molti media in merito alla chiusura dei distributori di metano.

Rispondiamo alla mail di Chiara per dare una risposta a tutti voi che ci scrivete.

“Buongiorno, vi seguo da sempre perchè ho una vecchia Panda a GPL con 230 mila km che oramai devo cambiare. Leggendo le vostre esperienze a metano nelle gare mi sono convinta a passare al metano ed il mese scorso ho ordinato una Polo TGI a metano.
Sono un po’ preoccupata dal prezzo del metano ma soprattutto in questi giorni ho letto che molti distributori di metano stanno chiudendo. Già non sono tanti se poi chiudono cosa succede?
Ho bisogno di un consiglio, annullo l’ordine della macchina nuova anche se perdo l’anticipo? Non vorrei acquistare una vettura che poi non saprei dove rifornire. In famiglia mi dicono che ho fatto una stupidata enorme.
Grazie per ogni aiuto che potrete darmi.
Chiara”

Partiamo con l’informazione più importante e poi entriamo nel dettaglio della tua mail.

NO, i distributori di metano non stanno chiudendo e, se ci segui, potrai vedere da sola che pubblichiamo ogni settimana notizie di nuove aperture. Nel 2021 la rete dei distributori di metano ha fatto registrare il record delle nuove aperture ed in questi primi 3 mesi del 2022 sono 11 i nuovi impianti aperti e molti altri sono in fase di apertura.

Le news a cui fai riferimento sono frutto di un comunicato stampa di Federmetano in merito alle chiusure temporanee di pochi impianti in Italia a causa del caro prezzi. Per molti di questi impianti le chiusure sono state limitate a 24 ore o poco più ma i titoloni acchiappa click, figli di quella improvvida comunicazione, restano e producono il solo effetto di terrorizzare i consumatori.

Ad oggi oltre il 90% della rete di distribuzione è perfettamente operativo.

Il prezzo del metano in questa fase è certamente un problema ma, come abbiamo spiegato di recente anche sulla nostra pagina Facebook, il risparmio rispetto alla benzina resta, seppur ridimensionato rispetto al passato.

Sempre sul fronte del prezzo in questi giorni stiamo registrando una timida ma costante diminuzione del prezzo medio grazie al fatto che il prezzo del metano sui mercati si è un po’ raffreddato.

Per capirne di più sul tema del prezzo del metano ti segnaliamo il nostro DOSSIER e ti anticipiamo che tra pochi giorni pubblicheremo anche un’indicazione sul prezzo massimo che dovrebbe essere erogato alla pompa in base alle quotazioni TTF e PSV.

Puoi tranquillizzare la tua famiglia per l’ottimo acquisto e siamo certi che ne sarai totalmente soddisfatta e soprattutto negli anni a venire la tua scelta sarà premiante anche sul fronte della reale sostenibilità ambientale. La tua auto, come tutte le auto a metano, potrà viaggiare sempre più green grazie al biometano che giorno dopo giorno aumenta la propria presenza nella rete dei distributori.

Un suggerimento per districarti nella giungla dei prezzi. Scarica l’app GRATUITA di Ecomotori (con oltre 250 mila utenti attivi) in cui puoi trovare tutti i distributori e nella sezione metano troverai anche il filtro per i distributori più economici, quelli self service e quelli che erogano biometano etc etc.

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Ascoli Piceno: attivo il Self Service metano https://www.ecomotori.net/news/ascoli-piceno-attivo-il-self-service-metano/ Fri, 03 Dec 2021 10:04:09 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19512 E’ operativo il self service metano presso l’impianto multi carburante a marchio Tamoil situato ad Ascoli Piceno – Via del Commercio.

Si tratta del primo impianto attivo nella regione Marche con il servizio Self Service.

Anche in questo caso per accedere al SELF sarà necessario effettuare la registrazione obbligatoria al portale
iovadoametano.it ed il pagamento sarà possibile solo con Carte di Credito o Bancomat.

Con il distributore di Ascoli Piceno sale a 15 il numero dei distributori di metano presso i quali e’ possibile effettuare in Italia il rifornimento di metano in modalità Self Service 24/24.

Tutte le altre informazioni sono come sempre consultabili sia nell’elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per AndroidiOs, e Huawei.

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Metano: nuovo distributore a Molfetta (BA) https://www.ecomotori.net/news/metano-nuovo-distributore-a-molfetta-ba-2/ Thu, 18 Nov 2021 13:56:57 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19487 Da oggi e’ attivo il distributore di metano presso l’impianto multi carburante a marchio Enercoop situato a Molfetta (BA) – SP Molfetta Corato. Il distributore si trova nei pressi del Centro Commerciale Gran Shopping Mongolfiera.

Segnaliamo inoltre che presso questo impianto, oltre al metano per autotrazione (CNG), sono disponibili il GPL ed una colonnina di ricarica per auto elettriche.

Prosegue lo sviluppo della rete dei distributori di metano che con questo di Molfetta (BA) fa registrare il 79° nuovo distributore di metano inaugurato in Italia dall’inizio dell’anno.

La scheda del nuovo impianto e’ già consultabile sia nell’ elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per AndroidiOs, e Huawei.

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Mondovì (CN): attivo il self service metano https://www.ecomotori.net/news/mondovi-cn-attivo-il-self-service-metano/ Mon, 25 Oct 2021 16:03:00 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19406 E’ diventato operativo il self service metano presso l’impianto a marchio Tamoil situato a Mondovì (CN) SS28 Km 33,603.

Si tratta del 3° impianto attivo in Piemonte con il servizio Self Service.

Anche in questo caso per accedere al SELF sarà necessario effettuare la registrazione obbligatoria al portale iovadoametano.it ed il pagamento sarà possibile solo con Carte di Credito o Bancomat.

Con il distributore di Mondovì sale a 13 il numero dei distributori di metano presso i quali e’ possibile in Italia effettuare il rifornimento di metano in modalità Self Service 24/24.

La stazione di rifornimento è la terza di un progetto che vedrà, entro la fine dell’anno, l’apertura di un quarto punto vendita della rete Tamoil: Ascoli Piceno nelle Marche.

L’attivazione del servizio self service anche per la clientela metano, rappresenta una risposta concreta alla crescente domanda di mobilità green, sostenibile e orientata al futuro, mantenendo allo stesso tempo elevati standard di qualità, di offerta e di competitività.

Tutte le altre informazioni come sempre sono disponibili sia nella relativa scheda dell’elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per AndroidiOs e Huawei.

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DOSSIER PREZZI METANO 2021 https://www.ecomotori.net/guide/dossier-prezzi-metano-2021/ Fri, 22 Oct 2021 15:23:58 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19347 Dal 1 ottobre 2021, giorno dell’impennata dei prezzi del metano, ne abbiamo lette di ogni colore. Da “Ladri” a “è tutto un complotto” per passare a “è colpa del Governo che aumenta le tasse”. Insomma un totale delirio di informazione confusionaria dove in mezzo ci si mettono anche molti (non tutti) media palesemente impreparati sul tema ma pronti a sguazzare in titoloni acchiappa click.

In questo totale marasma abbiamo deciso di provare a fare quanto più possibile chiarezza con quella che abbiamo definito “Operazione Trasparenza”.

Si, innanzitutto trasparenza, perchè in questo settore parlare di prezzi è praticamente un tabù ed invece riteniamo che mai come oggi serva innanzitutto trasparenza. Spiegare ed informare sono determinanti per far comprendere le cause di questo terremoto dei prezzi che ha colpito in primis i contratti del metano per autotrazione ma che a breve si ripercuoterà sull’intero comparto energetico.

1Anno termico

Perchè tutto si è scatenato il 1° Ottobre? Perchè l’anno termico, ovvero il periodo di riferimento (e quindi contrattuale) di riferimento per le aziende che operano nel settore del gas si chiama “Anno Termico” e va dal 1° Ottobre al 30 Settembre. I nuovi contratti quindi sono entrati in vigore il 1° Ottobre.
Vale per tutti? No, è una regola molto diffusa, ma non è un vincolo assoluto. Ci sono anche contratti che seguono, ad esempio, l’anno solare e che scadranno il 31/12.

2 – Il complottismo: Governo, Snam e le auto elettriche

Tra le cose più assurde lette in questi giorni sotto forma di cartelli improvvisati presso i distributori qualcuno che accusava il Governo (ladro per definizione… sic) di aver aumentato le tasse di 30 centesimi. Nulla di più falso! Anzi sul metano per autotrazione non vi è alcuna accisa a favore dello Stato. L’unica imposta che grava sul metano per autotrazione è l’IVA e nessun’altra imposta è stata aggiunta.

L’altro elemento spesso presente tra i commenti disorientati è SNAM. Non sono pochi i gestori e gli utenti che hanno ben pensato di accusare SNAM per i rincari. Per la maggioranza degli italiani vale l’equivalenza SNAM uguale Metano ed anche qui il chiarimento è d’obbligo.
SNAM (Società NAzionale Metanodotti) non vende metano ma si occupa di trasporto, stoccaggio e rigassificazione del metano. In sostanza vede transitare tantissimo metano nelle sue reti ma non si occupa della vendita. Siete scioccati dalla news?

Infine “Vogliono obbligarci a comprare le auto elettriche” è uno tra i mantra più diffusi. In questo caso l’esercizio è di elevato equilibrismo circense in quanto si sostiene che il “poteri forti” vogliano boicottare le auto a metano con l’aumento del costo del combustibile che poi è lo stesso che serve per produrre almeno il 50% dell’energia elettrica nazionale che serve per alimentare le auto elettriche. Inutile addentrarsi oltre.

3 – Perchè i prezzi alle stelle?

Se non è colpa del Governo e di Snam di chi è la colpa?
Solo questo tema meriterebbe un lunghissimo approfondimento ma dovendo per forza di cose semplificare, le cause sono da ricercare in alcuni elementi chiave tra cui:

  • Tipologia dei contratti
    Precedentemente erano a lungo termine mentre recentemente sono contratti “short” molto legati ad un’altra stortura del mercato finanziario quale i “futures”. E’ palese a chiunque che la “stabilità” del prezzo è il primo parametro che salta. 
  • Geopolitica
    Dipendiamo quasi totalmente dall’importazione di gas naturale ed il principale fornitore è la Russia. Nella fase post pandemia alcune economie, quella cinese in primis, hanno registrato importanti tassi di crescita ed hanno letteralmente fatto la parte del leone acquistando gas naturale e metano liquido senza limite di spesa.
    E’ ovvio che in assenza di contratti a lungo termine (vedi punto sopra) il venditore privilegia il miglior offerente.
    Non a caso il premier Russo Putin è intervenuto (raffreddando la corsa rialzista) ricordando che la Russia è un fornitore di gas affidabile. Leggi tra le righe… certo che se voi fate i fenomeni con contratti “short” non prendetevela con noi!

Va inoltre compresa anche la complessa geografia dei gasdotti; che tradotto significa transitare il meno possibile per l’Ucraina e forzare la mano per il completamento dei nuovi mega gasdotti europei più efficienti e meno costosi sul fronte del pompaggio.  

Infine di certo non aiutano le dichiarazioni di tutti i leader europei di voler intraprendere un percorso di abbandono del gas verso le fonti rinnovabili.
Bellissimo… ma a parole! Perchè nei fatti, a livello europeo, le rinnovabili quotano meno del 20% del fabbisogno energetico e negli ultimi 5 anni sono cresciute solo del 5%.
Diciamo che sputare nel piatto in cui c’è il cibo che ti servirà per i prossimi anni, senza avere una reale alternativa, non è esattamente un’operazione furba.

Non sono ovviamente le uniche cause ma crediamo che questi due aspetti siano quelli più determinanti in questa fase.

4 – Il Mercato del Gas Naturale

Fatta luce sulle cause dell’impennata della materia prima, occorre chiarire una volta per tutte dove si decide il prezzo (espresso in €/MWh) del gas naturale.

  • INDICE TTF

Negli ultimi dieci anni circa per svincolare la quotazione del gas naturale rispetto a quello del petrolio sono nate varie piattaforme di scambio virtuali. Il TTF Olandese, letteralmente Title Transfer Facility, è quella che ha preso maggiormente quota diventando il mercato all’ingrosso di riferimento per l’Europa. Sono le quotazioni giornaliere e/o le medie mensili del TTF il vero ago della bilancia per determinare il prezzo del metano al distributore.

  • INDICE PSV

Analogamente a quanto avviene in Europa anche l’Italia ha il suo mercato all’ingrosso. Il nostro HUB virtuale si chiama PSV o più semplicemente Punto di Scambio Virtuale.

Per capire la portata dell’aumento dei prezzi nei distributori è sufficiente guardare i grafici di questi indici.

Negli anni precedenti il valore del TTF era, sostanzialmente, stabile sotto quota 25€/MWh (a volte anche molte meno, me ne riparleremo più avanti) mentre dall’estate 2021 è iniziata una salita vertiginosa che ha toccato il picco di 116€/MWh il 5 ottobre 2021.

A questo punto non serve un mago della finanza per capire che se la materia prima aumenta di quasi 5 volte è normale che anche il prezzo alla pompa il 1° Ottobre sia letteralmente esploso.  

5 – TAP – Trans-Adriatic Pipeline 

Ricordate le mille mila polemiche sul Gasdotto Trans-Adriatico TAP? Ricordate chi voleva a tutti i costi bloccarlo e chi lo riteneva inutile? 

Il problema del prezzo, come abbiamo avuto modo di capire, è legato a doppio filo con la disponibilità del gas naturale e da quando è entrato in funzione il TAP ha annullato lo spread della quotazione tra TTF e PSV. 

Per farla ancor più facile, il gas naturale che dal Mar Caspio arriva in Italia attraverso il “Corridoio del Sud del Gas”, è stato determinante per calmierare la mancanza di materia prima e quindi per contenere in parte l’esplosione del prezzo. 

Non è una dichiarazione d’amore per il caso specifico del TAP ma solo per sottolineare che la diversificazione delle fonti di approvvigionamento è quanto mai necessaria e che, se invece di azzopparlo, avessimo portato a termine il GALSI (acronimo di Gasdotto Algeria Sardegna Italia) oggi probabilmente ci leccheremmo ferite meno dolorose.

6 – Perchè alcuni distributori cambiano il prezzo ogni giorno?

Abituati a prezzi del metano alla pompa stabilissimi, in alcuni casi fermi anche per anni, la continua variazione dei prezzi ha mandato in crisi sia gli operatori che i consumatori alimentando ancora una volta teorie complottistiche. 

Anche in questo caso la risposta è semplice ed è legata a due fattori:

– Politica dei prezzi

  • Aumento graduale: Nella prima fase (il cambio di anno termico) alcuni impianti hanno adeguato il prezzo tutto insieme mentre altri, principalmente le grandi compagnie petrolifere, hanno deciso di farsi carico di una parte del rincaro adeguando il prezzo un po’ alla volta vendendo sotto costo nei primi giorni.
  • Impianti multicarburante: il rincaro è stato “ammortizzato” dalla presenza di altri introiti, vedi il caso degli impianti multicarburante. 
  • Diversificazione dei contratti: il rincaro è stato contenuto grazie alla diversificazione (scadenze e fornitori) dei contratti di fornitura del gas naturale.
  • Riduzione del margine: alcuni gestori hanno scelto di operare (o meno) un taglio del loro margine di profitto per compensare il rincaro.

Tipologia di contratto

Come abbiamo spiegato il sistema dei contratti di fornitura del gas naturale si è “evoluto” (o involuto?) verso i contratti a breve termine ed oggi la maggior parte delle aziende che vendono gas naturale deve quasi obbligatoriamente appoggiarsi ad un broker o un Energy Manager (chiamatelo come volete) che li aiuti a districarsi nel complesso sistema dei contratti. 

Al netto degli ormai rari casi di contratti a prezzo fisso la restante tipologia contrattuale prevede l’indicizzazione al prezzo del mercato di riferimento. Così finalmente capiamo perchè è così importante l’andamento degli indici TTF e PSV!

Per brevità li riassumiamo in contratti con indicizzazione legata a:

  • – Quotazione del giorno TTF/PSV
  • – Quotazione giorno precedente TTF/PSV
  • – Quotazione Media mese TTF/PSV
  • – Quotazione Media mese precedente TTF/PSV

Se si riesce ad accantonare la rabbia del prezzo che tocca pagare alla pompa diventa abbastanza semplice capire che le variazioni anche giornaliere ed anche importanti hanno una spiegazione dimostrabile.

7 – Composizione del prezzo del metano al pubblico

Arriviamo all’argomento più scottante, quello realmente legato all’operazione trasparenza che abbiamo accennato all’inizio: com’è formato il prezzo del metano alla pompa?

Gli elementi che entrano nella definizione del prezzo di vendita sono:

  • – Prezzo materia prima
  • – Contributo Gestione Fondo Bombole Metano
  • – Accise 
  • – Gestore 
  • – Ammortamento 
  • – Elettricità 
  • – Manutenzione 
  • – Margine 
  • – IVA 22%

Vediamo un esempio per capire meglio:

Nella nostra ricostruzione abbiamo ipotizzato dei minimi e dei massimi perchè logicamente ogni impianto ha caratteristiche differenti e di conseguenza costi differenti.

In ogni caso però è evidente che il prezzo di 2€/kg praticato da alcuni impianti abbia, purtroppo per noi metanisti, una corretta giustificazione.

Ultima considerazione merita anche la voce del costo dell’energia elettrica necessaria per la compressione del metano che potrebbe subire ulteriori importanti rincari perchè anche il PUN (Prezzo Unico Nazionale) pubblicato dal Gestore dei Mercati Energetici è letteralmente esploso ben oltre i 200€/MWh.

8 – I furbetti non mancano mai

In una rete composta da oltre 1500 distributori di metano era anche facile immaginare che si sarebbero presto registrati anche alcuni furbetti.

Non abbiamo prove perché i contratti non li conosciamo ma alcune situazioni sono realisticamente poco credibili. 
Abbiamo visto impianti con prezzi bloccati da anni decidere di adeguare il prezzo a quelli circostanti mantenendo una differenza di pochi centesimi. 
Abbiamo visto impianti schizzare a 2,199€/Kg per poi scendere a 1,999€/Kg e nuovamente a 1,499€/Kg tutto nel giro di 10 giorni. OK le quotazioni TTF, ok le indicizzazioni giornaliere ma per dirla come Totò: ”Ccà nisciun è fess”. 

Stiamo prendendo nota di tutto, abbiamo oltre 250.000 utenti dell’app che sono i nostri occhi sul territorio e quando torneremo alla normalità ci ricorderemo di tutto. PROMESSO!!!

9 – Allarme Prezzi Marzo 2020

Solo i più attenti se ne ricorderanno ma nel Marzo 2020 lanciammo un allarme prezzi perchè la logica dei prezzi la conosciamo bene da anni.
Nonostante la media del periodo (dal 2019) quotasse anche meno di 15€/MWh i prezzi restavano attorno a quota 1€/kq mentre secondo la nostra analisi il prezzo non avrebbe dovuto essere superiore a 0,899€/Kg. 
A Marzo 2020 devono certamente essere considerate tutte le attenuanti del caso dovute alla contrazione dei consumi per colpa del lock-down (chiedevamo 0,899€/kg non 0,599€/kg!!!) ma fu un esempio lampante delle diverse velocità di adeguamento dei prezzi a crescere e non a diminuire.

10 – Considerazioni finali 

Fermo restando che monitoreremo costantemente la situazione ci ancora sono alcuni aspetti su cui occorre fare luce.

  • Il biometano

Ad oggi il biometano copre circa il 20% del consumo di metano per autotrazione. Una quota già importante, che è destinata a crescere moltissimo (alcune stime prevedono fino all’80%) ma soprattutto una risorsa che in una fase tanto delicata del mercato avrebbe potuto agire da calmieratore dei prezzi. Invece il GSE, per legge, assegna al Biometano immesso in rete al prezzo PSV -5%. In pratica paghiamo il biometano tanto quanto il fossile.
Il tema è sicuramente molto complesso e non abbiamo una soluzione ma sicuramente crediamo che sia opportuno intervenire.
Non è utile a chi lo produce quando il prezzo crolla e non è utile al mercato quando il prezzo sale.
Urge un approccio differente!

  • IVA al 5%? Solo con regole ben precise!

Le associazioni di categoria (Federmetano ed Assogasmetano che ricordiamo sono associazioni dei distributori di metano che fanno gli interessi economici dei proprietari della rete dei distributori) hanno chiesto a gran voce di far rientrare anche il metano per autotrazione nel cosiddetto decreto salvabollette per beneficiare della riduzione temporanea dell’IVA dal 22% al 5%. 

Occorre un Osservatorio volto a monitorare che tutta la riduzione vada a vantaggio del prezzo finale.

Riteniamo fondamentale che si definiscano paletti ben precisi a tutela dei consumatori perchè diversamente non c’è nulla di più lontano dall’operazione trasparenza che chiediamo a gran voce.

  • Imprenditori impreparati

La sensazione in questi giorni che molti proprietari degli impianti non fossero preparati a gestire questo tipo di fluttuazioni e queste logiche energetiche. Molti distributori hanno ancora una logica gestionale a carattere familiare quando il mercato si sta trasformando richiedendo figure professionali e management tipici del settore dei combustibili oil.

Abbiamo assistito in poche settimane a variazioni di prezzi senza logica, cartelli senza senso esposti negli impianti, abbiamo ascoltato scuse palesemente inventate dettate dall’imbarazzo di non sapere cosa rispondere…

Non vuole essere una critica ma la semplice constatazione che mondo dei distributori non è più quello che lo scrittore Marco Paolini narrava ne “I cani del Gas” ma si è spostato su un piano dove la gestione del buon padre di famiglia non basta più.

  • Quando si tornerà alla normalità?

Nessuno ha la sfera di cristallo per poter fare previsioni sicure ma ad oggi le stime più attendibili ipotizzano una stabilità di prezzi a questi livelli fino alla fine dell’anno per poi iniziare una lenta e graduale discesa che potrebbe stabilizzarsi verso l’estate 2022.

Altre previsioni più pessimistiche prevedono una lenta ma costante contrazione dei costi che potrebbe riportare il gas naturale verso quota 25-30€/MWh non prima del 2023.

La verità è che i prezzi potrebbero crollare anche più velocemente se invece di giocare al gatto con il topo con la Russia decidessimo (a livello Europeo) di smettere di fare proclami e ci mettessimo a trattare con Gazprom in modo serio dei contratti europei sul gas tanto voluti dal Presidente del Consiglio Italiano Draghi ed altrettanto tanto osteggiati dall’uscente Merkel.

Geopolitica, come appunto abbiamo ampiamente raccontato…

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Metano: nuovo distributore a Modena https://www.ecomotori.net/news/metano-nuovo-distributore-a-modena-2/ Fri, 09 Jul 2021 13:00:00 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19059 Nuova apertura di un distributore di metano presso l’impianto multi carburante a marchio Q8 situato a Modena – SS724 Modena – Sassuolo, Località Baggiovara.

L’impianto e’ il 33° aperto nella provincia di Modena ed il 239° nella regione Emilia Romagna.

Prosegue lo sviluppo della rete dei distributori di metano che con questo di Modena fa registrare il 60° nuovo distributore di metano inaugurato in Italia dall’inizio dell’anno portando la rete ad un totale di 1505 distributori.

La scheda del nuovo impianto e’ già consultabile sia nell’elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per AndroidiOs e Huawei.

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Metano: nuovo distributore ad Osasco (TO) https://www.ecomotori.net/news/metano-nuovo-distributore-ad-osasco-to/ Fri, 09 Jul 2021 08:19:54 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19057 Nuova apertura di un distributore di metano per autotrazione presso l’impianto multi carburante a marchio La Combustoil situato a Osasco (TO) – Via Pienrolo, 21.

L’impianto e’ il 50° aperto nella provincia di Torino ed il 100° nella regione Piemonte.

Segnaliamo inoltre che presso questo impianto, oltre al metano per autotrazione (CNG), e’ disponibile anche il GPL.

Prosegue lo sviluppo della rete dei distributori di metano che con questo di Osasco (TO) fa registrare il 59° nuovo distributore inaugurato in Italia dall’inizio dell’anno portando la rete ad un totale di 1504 distributori.

La scheda del nuovo impianto e’ già consultabile sia nell’elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per Android, iOs e Huawei.

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