BioLNG Archivi - Ecomotori.net Il Portale della Mobilità Sostenibile Fri, 17 May 2024 09:00:39 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.3 Biometano: nuovo distributore a Tavazzano con Villavesco (LO) https://www.ecomotori.net/news/biometano-nuovo-distributore-a-tavazzano-con-villavesco-lo/ Fri, 17 May 2024 09:00:39 +0000 https://www-origin.ecomotori.net/?p=20856 Nuova apertura di un distributore di Biometano per autotrazione presso il nuovo impianto situato a Tavazzano con Villavesco (LO) – SS9 Km 303,855.

L’impianto e’ il 13° aperto nella provincia di Lodi ed il 227° nella regione Lombardia.

Segnaliamo inoltre che presso questo impianto, oltre al Biometano per auto L-CNG Hi Performance, e’ presente anche il Biometano liquido per i mezzi pesanti (BioLNG).

Prosegue lo sviluppo della rete dei distributori di metano che con questo di Tavazzano con Villavesco (LO) fa registrare il 24° nuovo distributore di metano (il 7° di LNG) inaugurato in Italia dall’inizio dell’anno.

Tutte le altre informazioni come sempre sono disponibili sia nella relativa scheda dell’elenco distributori che all’interno delle nostre App, disponibili per AndroidiOs e Huawei.

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Studio CNR-IIA: meno 121% di gas serra con il BioMetano Liquido https://www.ecomotori.net/news/studio-cnr-iia-meno-121-di-gas-serra-con-il-biometano-liquido/ Wed, 27 Oct 2021 12:31:37 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=19426 Il biometano liquefatto (bioLNG) può avere un ruolo strategico importante nel processo di decarbonizzazione dei trasporti, in particolare quello pesante, e nell’abbattimento delle emissioni di gas serra aprendo la strada per il raggiungimento dei traguardi ambientali europei fissati al 2050. E’ quanto emerge dal convegno “Viaggiare diminuendo la CO2. Un paradosso possibile” organizzato oggi da CIB – Consorzio Italiano Biogas e IVECO durante la Fiera Ecomondo di Rimini. 

Nel corso dell’iniziativa è stato presentato lo “Studio delle emissioni di gas serra e di biossido di azoto in atmosfera dal comparto dei trasporti con alimentazione a gasolio, a metano e a biometano liquefatto”, realizzato dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (IIA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA), promosso da CIB e IVECO.

“Lo studio valuta l’impatto ambientale di differenti combustibili impiegati nel settore dell’autotrazione, con particolare focus sul biometano di cui è stato analizzato il diverso mix di biomasse utilizzate per l’alimentazione del digestore anaerobico. Il bioGNL risulta particolarmente vantaggioso e il beneficio del suo impiego aumenta all’aumentare della percentuale di effluenti zootecnici. Il processo globale del biometano risulta sempre vantaggioso rispetto ai carburanti fossili, anche grazie alla elevata percentuale di energia rinnovabile nel mix energetico italiano. Dallo studio emerge inoltre come sia possibile ottenere addirittura emissioni negative qualora l’impegno effluenti zootecnici sia superiore al 60% del mix di biomasse e un recupero della CO2 dell’upgrading per uso alimentare.”, dichiara Valerio Paolini, ricercatore del CNR-IIA. 

Lo studio, che prende come contesto di riferimento il mercato italiano, tra i primi in Europa per numero di veicoli alimentati a metano e per la presenza di stazioni di rifornimento di CNG e LNG, analizza 11 scenari diversi, differenziati per materia prima per la produzione di biogas e per la presenza o meno di cattura della CO2 durante il processo di upgrading.
I risultati ottenuti dimostrano che nel settore della mobilità, il bioLNG permette la  riduzione delle emissioni di gas serra fino al 121,6% rispetto all’impiego di gasolio e una diminuzione del 65% di biossido di azoto

“Lo sviluppo del biometano liquefatto rappresenta oggi l’unica alternativa all’utilizzo dei carburanti fossili immediatamente disponibile nel comparto del trasporto pesante di difficile elettrificazione. Le nostre aziende agricole sono pronte a contribuire alla transizione ecologica del settore della mobilità attraverso la produzione di un biometano prodotto a partire da sottoproduzioni agricole 100% made in Italy e sostenibili.”, dichiara Lorenzo Maggioni, Responsabile Ricerca e Sviluppo del CIB – Consorzio Italiano Biogas. 

Per misurare le emissioni di CO2 e confrontare l’efficienza delle diverse soluzioni, lo studio di CNR ha adottato un approccio well-to-wheels (“dal pozzo alla ruota”) tracciando l’iter del biocarburante lungo tutta la filiera dalla produzione all’utilizzo. 

“Il biometano è una risorsa tecnologicamente matura che costituisce un vantaggio ineguagliabile con le altre tecnologie sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista economico. Inoltre, non necessita di adeguamenti ai veicoli né investimenti nella rete di distribuzione. Per combattere la crisi climatica serve una risposta concreta e immediata. In questo contesto, il biometano rappresenta la soluzione del presente per il futuro del nostro pianeta”, dichiara Fabrizio Buffa, Italy Market Alternative Propulsions Manager di IVECO.

E’ intervenuto alla presentazione dello studio di CNR – IIA anche Alessandro Bratti, Direttore Generale Ispra, che ha dichiarato: “il lavoro presentato oggi rappresenta un filone fondamentale per raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione. Non sarà possibile fare tutto con l’elettrico e la soluzione prospettata dallo studio è di grande interesse. Come spunto per arricchire il lavoro andrebbe approfondito anche il tema collegato alle emissioni fuggitive di metano e le questioni legate all’occupazione del suolo agricolo”

Ad animare il dibattito sono intervenuti anche Fabio Ciani, Responsabile sostenibilità trasporti Nestlè, i soci del Consorzio Italiano Biogas Carlo Vanzetti, fondatore di Cooperativa Speranza, e Matteo De Campo, AD Gruppo Maganetti. 

Il biometano è un asset strategico in grado di accelerare il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del settore dei trasporti e centrare gli obiettivi dell’Unione Europea di emissioni ridotte del 55% entro il 2030 per arrivare a emissioni zero entro il 2050. 

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HAM e Caviro sviluppano il più grande impianto di BioLNG d’Europa https://www.ecomotori.net/news/ham-e-caviro-sviluppano-il-piu-grande-impianto-di-biolng-deuropa/ Sat, 15 May 2021 15:12:04 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=18929 HAM Italia sta sviluppando a Faenza, Italia, il più grande impianto di biometano al 100% per impiego veicolare in Europa, con una capacità annua stimata di 9 milioni di chili, equivalenti a circa 140 GWh / anno, che entrerà in produzione nella primavera del 2022.

Il progetto si basa sul biometano avanzato prodotto da 2 impianti di digestione anaerobica di proprietà di Caviro Extra Spa, società facente parte del gruppo Caviro , la più grande filiera vitivinicola italiana, ottenuto attraverso il recupero e la valorizzazione dei sottoprodotti derivati dalla filiera enologica e agroalimentare. FNX Liquid Natural Gas, controllata da Ham Group, è incaricata di progettare e produrre le apparecchiature necessarie per purificare il biometano fino a contenuti di CO2 inferiori a 50 ppm, adatto alla liquefazione; nonché l’impianto stesso di liquefazione che permette di ottenere Bio LNG pronto per il trasporto, destinato alle stazioni di servizio. Si segnala che l’intero impianto funziona con energia elettrica di origine rinnovabile, anch’essa autoprodotta nel sito di Faenza mediante un impianto di cogenerazione ad alto rendimento.

Il biometano o BIOGNL, noto anche come gas verde, si caratterizza per la sua impronta di carbonio negativa, rendendolo una vera ed ecologica alternativa nella transizione energetica, consentendo di ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera e contribuendo a combattere il cambiamento climatico.

D’altra parte, questo progetto contribuirà all’economia circolare, favorendo l’economia locale, generando occupazione, restituendo risorse e nutrienti al suolo e come alternativa sostenibile all’incenerimento o alle discariche. Consentirà inoltre l’indipendenza energetica, non dovendo dipendere da mercati internazionali o grandi multinazionali, disponendo di un importante terminal di approvvigionamento in Italia.

Inoltre, il nuovo impianto di biometano al 100% veicolare ridurrà di oltre 600.000 km/anno i viaggi su strada delle autobotti per il trasporto di GNL, riducendo così il traffico stradale in generale e le emissioni di CO2.

HAM, con lo sviluppo del più grande impianto Bio LNG europeo per uso veicolare, offre una soluzione completa ai clienti che hanno biogas, occupandosi della progettazione, produzione e gestione di tutte le apparecchiature necessarie che consentono di ottimizzare il processo: Upgrading, Bio compression CNG, Liquefazione Bio LNG, trasporto tramite gasdotto virtuale e vendita di biometano presso le stazioni di servizio. Continuiamo a innovare e offriamo ai nostri clienti prodotti che si adattano alle loro reali esigenze energetiche.

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In arrivo sei nuovi impianti di produzione di bio metano liquido https://www.ecomotori.net/news/in-arrivo-sei-nuovi-impianti-di-produzione-di-bio-metano-liquido/ Wed, 17 Mar 2021 07:48:20 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=18803 2LNG S.r.l., azienda del gruppo Holdim specializzata nella progettazione e costruzione di liquefattori di metano, annuncia l’imminente realizzazione in Italia di sei impianti per la produzione di biometano liquefatto (bioGNL, fonte di energia rinnovabile), più altri dieci in fase di autorizzazione. Quelli già in costruzione a regime produrranno 18500 tonnellate/anno di bioGNL. Installati nel Nord Italia, ricicleranno materiale organico proveniente da attività agricole e zootecniche.

La notizia arriva dopo l’acquisizione, da parte di TPI Tecno Project Industriale S.r.l., società del gruppo Siad leader nella realizzazione di impianti di upgrading di biogas, di una importante quota societaria di 2LNG, rafforzandone la partnership e ampliando l’offerta nella filiera del trattamento del biogas.

Sinergie tecnologiche e organizzative

2LNG è in grado di coprire tutte le esigenze, dalla produzione del biogas fino alla distribuzione e all’uso finale: soluzioni chiavi in mano, comprensive di utilities e cogenerazione, con full service per l’intero impianto. Cuore dell’offerta sono i sistemi di liquefazione LNG Pocket, senza necessità di fluidi esterni, completamente automatizzati e gestibili da remoto, dal design compatto e modulare, riposizionabili e utilizzabili sia in ambiente bio sia per la liquefazione del gas naturale proveniente dalla rete.

“Con questo accordo abbiamo consolidato la partnership con 2LNG rendendola strutturale. Insieme saremo in grado di offrire al mercato un prodotto integrato e all’avanguardia e di sviluppare ulteriormente il nostro business sia in Italia che all’estero” dichiara Giovanni Pavesi, Amministratore Delegato di Tecno Project Industriale S.r.l.

“Incoraggiati dagli ottimi rapporti di collaborazione già in essere, da tempo confidavamo di poter accogliere in modo più concreto un partner tecnologico così preparato all’interno della nostra famiglia. Guardiamo con ancora più fiducia alle sfide del futuro”, dichiara Giovanni Deregibus, Presidente di 2LNG e del Gruppo Holdim.

Tecno Project Industriale e 2LNG, grazie alla stretta collaborazione, hanno realizzato sinergie tecnologiche e organizzative che permettono di offrire alla clientela soluzioni ancora più avanzate e affidabili per il trattamento del biogas. In particolare, è pronto per essere proposto ai produttori di biogas LNG Bios, che in un unico impianto consente upgrading e liquefazione per trasformare il biogas in biometano liquido. Il primo esemplare è in fase di ingegnerizzazione, la prima installazione è prevista nel secondo semestre 2021.

Impianti in costruzione, i primi operativi

Le prime unità produttive ad entrare in esercizio delle sei annunciate sono quelle situate a Brescia, Bergamo e Lodi: la consegna e l’accensione sono previste per la primavera. Consentiranno di valorizzare scarti agricoli e zootecnici provenienti da aziende agricole locali utilizzandoli per la produzione di biometano liquefatto e saranno dotate di una capacità produttiva complessiva di 20 tonnellate al giorno. Le strutture saranno completate da apposite stazioni di servizio per la fornitura di bioGNL (in forma liquida) e bioGNC (in forma compressa) alle aziende di logistica locali. Nell’ambito della partnership realizzata da 2LNG con operatori agricoli locali per produrre biometano destinato al settore dei trasporti, le stazioni potranno rifornire fino a 70 camion al giorno.

Sistema integrato di filiera

L’allargamento delle attività in un’ottica integrata di filiera rientra nella filosofia di supporto all’economia circolare del gruppo Holdim, già attivamente impegnato nello sviluppo di una società a basse emissioni di carbonio. Tra le attività portate avanti dal gruppo Holdim in un’ottica di circular economy, la produzione di elettronica di controllo motore per l’uso di carburanti alternativi in ambito automotive, industrial, energy, railway e marine con Ecomotive Solutions e di sistemi per la conversione a gas degli autoveicoli con Autogas Italia. Inoltre, la partecipazione di 2LNG in Biogas Wipptal, società composta da 62 aziende agricole della zona dell’Alta Valle Isarco, impegnate nel settore dell’allevamento di bovini da latte. L’azienda, finanziata nell’ambito del programma europeo Life, si occupa di tutte le fasi di gestione e lavorazione dei reflui zootecnici per la cogenerazione, la produzione di bioGNL, concime bio, anidride carbonica naturale, bio ghiaccio secco.

Il biometano e il bioGNL

Il biometano viene prodotto dal trattamento dei rifiuti (agricoli, domestici e industriali) grazie alla tecnologia di depurazione del biogas (upgrading). Può essere utilizzato come carburante al pari del gas naturale (GNC, gas naturale compresso), senza alcuna necessità di adeguamento dei veicoli. Il gas naturale, anche di origine bio, liquefatto diventa GNL (Gas Naturale Liquefatto), o bioGNL, con grandi potenzialità di utilizzo sia in ambito civile (usi industriali e domestici) sia come carburante per i trasporti marittimi e terrestri.

Tecno Project Industriale e 2LNG hanno sviluppato competenze e partnership strategiche lungo l’intera catena di valore del biometano e del bioGNL, con l’obiettivo di poter soddisfare tutte le esigenze tecnologiche e gestionali, dalla produzione del biogas fino alla distribuzione finale del GNL: produzione da scarti organici e agricoli, purificazione, liquefazione, stoccaggio, trasporto e distribuzione.

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BIO-LNG: effettuato il primo rifornimento in Italia https://www.ecomotori.net/news/bio-lng-effettuato-il-primo-rifornimento-in-italia/ Fri, 06 Nov 2020 07:42:12 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=18492 Oggi è avvenuto il primo rifornimento di bio-LNG in Italia. Il bio-LNG viene prodotto in provincia di Lodi dalla purificazione e liquefazione del biogas di un’azienda socia del CIB – Consorzio Italiano Biogas. L’avvenimento, trasmesso in streaming dalla stazione di  rifornimento Vulcangas a Rimini, è stato realizzato grazie al contributo e alla partecipazione dei diversi soggetti imprenditoriali soci del Consorzio che hanno fornito le soluzioni tecnologiche. L’evento costituisce un importante passo verso la diffusione capillare del biometano liquefatto nel mondo dei trasporti su tutto il territorio italiano, aprendo la strada per il raggiungimento dei traguardi europei fissati per il 2030. 

Piero Gattoni, Presidente del CIB – Consorzio Italiano Biogas, commenta: “È un momento fondamentale che vede realizzarsi ciò che da tempo promuoviamo insieme ad imprese, istituzioni e associazioni di settore per lo sviluppo della mobilità sostenibile in Italia. Siamo molto orgogliosi di questo traguardo realizzato grazie nostri soci: far sì che il biometano liquefatto (Bio-LNG) diventi una realtà in Italia. Ad oggi sono già 20 i progetti in corso di costruzione o già autorizzati o in fase di autorizzazione. La capacità produttiva complessiva sarà da 4 a 27 tonnellate al giorno che renderanno possibile la decarbonizzazione dei viaggi degli oltre 3.000 camion alimentati a metano liquido oggi circolanti nel nostro paese”.

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CIB: l'Italia si candida alla leadership mondiale del biometano liquido https://www.ecomotori.net/news/cib-litalia-si-candida-alla-leadership-mondiale-del-biometano-liquido/ Thu, 30 Jan 2020 12:47:32 +0000 https://www.ecomotori.net/?p=17892 Il porto di Marsiglia è bloccato a singhiozzo da mesi. A livello nazionale la flotta circolante con GNL (gas naturale liquefatto) è ormai alle corde, con i 2.500 mezzi del parco circolante nazionale praticamente bloccati, a causa del mancato approvvigionamento di GNL. Dei 64 distributori di gas naturale liquefatto presenti in Italia sono pochi quelli che stanno assicurando la distribuzione, e comunque con modalità limitate e razionate, a fronte di una richiesta di approvvigionamento complessiva che si aggira intorno alle 100 mila tonnellate all’anno. Proprio ora che le flotte della logistica stanno cominciando a optare per il metano come combustibile più sostenibile e molte, quelle che più credono in una svolta green, sono prontissime per il biometano.

“In questo contesto – dichiara Piero Gattoni, presidente del CIB – Consorzio Italiano Biogas – la notizia che le aziende agricole nostre socie hanno in progetto la costruzione di 20 impianti di liquefazione del biometano, alcuni già autorizzati e altri in via di autorizzazione, assume un valore strategico e di ulteriore affermazione del modello circolare”.

I 20 impianti autorizzati produrranno gas rinnovabile liquido usando sottoprodotti agricoli, reflui zootecnici, colture di secondo raccolto. Il primo impianto agricolo di bio-GNL entrerà in funzione nella primavera 2020. L’Italia, quindi, potrà offrire ai 2.500 mezzi ad oggi presenti nelle flotte aziendali un’alternativa all’importazione e per di più green e sostenibile. Con una capacità produttiva da 3 a 20 tonnellate al giorno per singolo impianto, queste aziende agricole renderebbero l’Italia il primo Paese al mondo per numero di impianti di questo tipo.

“Il lavoro svolto dal Consorzio Italiano Biogas – commenta il Presidente del CIB, Piero Gattoni –  al fianco delle categorie produttive e in costante dialogo con la politica ha contribuito attivamente nel raggiungimento di questo grande successo. La scelta di costruire 20 impianti di bio-GNL è un piccolo, ma significativo passo in avanti verso un mix energetico rinnovabile e 100% Made in Italy”.

Ad oggi, l’86% delle merci viaggia su gomma e i trasporti rappresentano circa il 24% delle emissioni complessive. In Italia il parco circolante è tra i più vecchi d’Europa, ma si stima che un completo rinnovo del parco dei veicoli industriali su gomma possa ridurre di 58 milioni di tonnellate la CO2 emessa.

“E’ necessario sviluppare un’alternativa credibile, sostenibile dal punto di vista ambientale e che permetta al contempo di aumentare la competitività delle nostre aziende – conclude Gattoni – . Presto, l’Italia sarà in grado di superare i casi di blocco dei rifornimenti grazie al contributo di risorse rinnovabili provenienti dalla nostra agricoltura, asset strategico per la decarbonizzazione dei trasporti. All’approfondimento di queste nuove opportunità offerte dall’agricoltura fatta bene sarà dedicata la sesta edizione di Biogas Italy 2020, che si terrà dal 5 al 6 marzo a Milano e che per l’occasione abbiamo intitolato Green Possible. Nuove energie per nuovi mercati”.

Biogas Italy 2020 si svolgerà presso l’auditorium BPM in via Massaua 6 a Milano. Per iscrizioni e aggiornamenti: www.biogasitaly.com

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Accordo per il biometano liquido, svolta 100% green nei trasporti https://www.ecomotori.net/news/accordo-per-il-biometano-liquido-svolta-100-green-nei-trasporti/ Tue, 19 Mar 2019 11:31:00 +0000 http://www.ecomotori.net/?p=17319 Maganetti, lo storico gruppo valtellinese, e la Cooperativa agrozootecnica Speranza firmano un accordo di filiera per la produzione di biometano liquido proveniente da deiezioni animali e residui della produzione agricola, grazie anche all’attività svolta dal CIB-Consorzio Italiano Biogas.

In tutto 2.000 tonnellate ogni anno di metano liquefatto prodotto, più del 100% del fabbisogno della flotta del progetto LNG, Valtellina Logistica Sostenibile per una percorrenza di 7 milioni di km.
Dal prossimo anno, dunque, il 25% dei veicoli del Gruppo Maganetti viaggeranno utilizzando biometano liquido con il conseguente abbattimento di emissioni di CO2. Non solo, grazie a questo accordo anche altri vettori e industrie potranno utilizzare per i loro veicoli una fonte di energia rinnovabile nel tempo.

Si corona così uno dei più importanti progetti di sostenibilità del trasporto in Italia con un ulteriore tassello di altissima innovazione: veicoli pesanti che contribuiscono a decarbonizzare il settore dei trasporti grazie ad un biocarburante avanzato.

L’accordo è stato suggellato oggi a Lodi presso la sede del CIB, il Consorzio Italiano Biogas, facilitatore dell’operazione tra due realtà imprenditoriali sue associate in questo virtuoso esempio di economia circolare.

La stretta di mano ha visto reciprocamente soddisfatti l’amministratore delegato del Gruppo Maganetti, Matteo Lorenzo De Campo ed i vertici della Cooperativa Speranza di Candiolo. Presente all’incontro anche Christian Curlisi, direttore del CIB.

Un investimento consistente per il Gruppo valtellinese che ribadisce ancora una volta la ferma volontà di percorrere la strada della sostenibilità ambientale, economica e sociale in perfetta coerenza con gli obiettivi individuati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030. “Siamo entusiasti dell’accordo e di essere promotori di una vera logistica sostenibile – commenta De Campo – ora dobbiamo solo formalizzare alcuni aspetti tecnici per entrare a brevissimo in fase operativa. Grazie a questo passaggio – conclude – amplieremo ulteriormente la nostra rete carburanti a livello regionale e, ci auguriamo, tracceremo una strada che tutti i trasportatori presto o tardi dovranno seguire. La tutela dell’ambiente, delle persone e dell’economia locale è un obbligo morale e deve essere impegno di tutti tutelarli con ogni sforzo possibile”.

“Oggi è una giornata importante per la nostra Cooperativa – commenta Carlo Vanzetti di Cooperativa Speranza. Siamo state tra le prime realtà agro-zootecniche in Italia ad aver creduto nella produzione di energia rinnovabile integrata, oggi crediamo nel nostro futuro e in quello della comunità con la produzione di biometano”.

Dichiara Christian Curlisi: “Siamo orgogliosi del ruolo che abbiamo svolto facendo incontrare due realtà imprenditoriali significative per i territori in cui operano e dell’accordo di alto profilo raggiunto. Da sempre il CIB contribuisce a far dialogare il mondo dell’agricoltura con quello dell’industria, ora anche con quello dei trasporti. Siamo sicuri che questa è la giusta direzione: il biometano da agricoltura si può fare e, con il biogasfattobene, diventa un volano formidabile per la decarbonizzazione del sistema”.

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BioLNG EuroNet: nasce il consorzio per il trasporto merci a metano https://www.ecomotori.net/news/metano/biolng-euronet-nasce-il-consorzio-per-il-trasporto-merci-a-metano/ Wed, 12 Dec 2018 19:34:02 +0000 http://www.ecomotori.net/?p=17051 Un consorzio di nome BioLNG EuroNet ha annunciato l’impegno di incrementare ulteriormente l’utilizzo del gas naturale liquefatto (LNG) come carburante per il trasporto su strada in tutta Europa, grazie a nuove strutture destinate a garantirne un successo nel lungo termine e la diffusione su larga scala.

I membri del consorzio, tra cui Shell, Disa, Scania, Osomo ed Iveco, svolgeranno in maniera indipendente diverse attività con l’obiettivo di sostenere il futuro acquisto di 2.000 veicoli alimentati a LNG, la creazione di 39 stazioni di rifornimento LNG e la costruzione di un impianto di produzione di Bio-LNG nei Paesi Bassi.

Le stazioni di servizio LNG faranno parte di una rete Pan-Europea e verranno costruite in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. Questi distributori verranno collocati ogni 400 km lungo le reti principali dei corridoi stradali dalla Spagna alla Polonia orientale.

“L’LNG è un carburante sempre più accessibile per i veicoli pesanti adibiti al trasporto merci: questo lo renderà una risorsa energetica importante durante l’evoluzione in atto nel settore dei trasporti”, dichiara Istvάn Kapitάny, Executive Vice President, Shell Retail. “Shell si impegna nell’offrire ai nostri clienti una maggiore quantità di energia con minori livelli di emissioni. Le nuove stazioni di LNG sono un tassello importante in questo puzzle”.

L’impianto di produzione di bio-LNG genererà 3000 MT/anno di bio-LNG, ottenuto dall’utilizzo di biogas prodotto dai rifiuti. Il carburante prodotto verrà venduto ai consumatori finali attraverso la rete di stazioni di rifornimento.

“Questo programma include stazioni di rifornimento, la produzione di biocarburanti ed incentivi: tutti elementi necessari per consentire ai clienti di investire in nuovi veicoli industriali, nonostante il costo iniziale superiore”, dichiara Jonas Nordh, Director Sustainable Transport Solutions, Scania. “Mentre l’LNG che riduce di circa il 20% le emissioni di CO2, oggi è disponibile su scala più vasta, il biometano, che riduce di oltre il 90% le emissioni di CO2, potrà essere mescolato in misura crescente con il gas naturale dal momento che crescerà la produzione di biometano”.

Pierre Lahutte, Presidente del marchio IVECO, ha dichiarato: “Questo progetto apre la possibilità di una transizione senza soluzione di continuità verso un approccio basato sull’economia circolare basato sulla generazione di energia dai rifiuti. Ciò rende possibili anche le emissioni di gas serra e il sequestro del carbonio. I finanziamenti del progetto ci consentiranno di aiutare i nostri clienti a convertire le loro flotte in GNL attraverso i programmi di finanziamento e leasing della IVECO, aumentando il numero di veicoli a gas naturale sulle strade europee e facendo progressi verso un’industria dei trasporti sostenibile. “

BioLNG EuroNet aspira ad espandere in tutta Europa e in maniera crescente la diffusione dell’LNG come carburante per il settore del trasporto.

Il progetto BioLNG Euronet unisce i maggiori attori del mercato europeo: Shell, DISA, Osomo, Scania e Iveco. I partner del progetto hanno l’intento di supportare l’Unione Europea nel raggiungere l’obbiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 60% entro il 2030, favorendo la decarbonizzazione a lungo termine del trasporto pesante su strada in Europa.

L’impianto di bio-LNG che verrà costruito nei Paesi Bassi raccoglierà i rifiuti urbani dei supermercati e dei ristoranti e li trasformerà in biogas.
I 2000 nuovi autoveicoli a LNG preventivati verranno dati in leasing ai clienti finali attraverso piani di finanziamento competitive soluzioni di trasporto mirate al fine di ridurne il costo. Verranno finanziati soltanto i costi aggiuntivi dei mezzi pesanti a LNG rispetto ad un veicolo a diesel. Il costo medio ammissibile per ogni mezzo a LNG ammonta ad un massimo di €30.000.

La densità dell’energia del Bio-LNG permette ai veicoli di percorrere distanze più lunghe e soddisfare meglio le necessità delle aziende di trasporto, sia ora che nel futuro. Grazie all’utilizzo di rifiuti organici di provenienza industriale, le emissioni di CO2 saranno molto più basse rispetto alle emissioni di CO2 dei carburanti tradizionali. Il Bio-LNG è essenziale per raggiungere l’obbiettivo a lungo termine di un’ulteriore decarbonizzazione del settore del trasporto su strada in Europa entro il 2030. Il Bio-LNG elimina praticamente lo zolfo e riduce i livelli di NOx e polveri sottili.

Ogni membro del consorzio BioLNG EuroNet si prevede riceverà dall’UE un finanziamento che ammonta al 20 percento delle spese sostenute.
I finanziamenti UE, ricevuti dai membri del consorzio BioLNG EuroNet, fanno parte del meccanismo per collegare l’Europa (CEF) per il settore del trasporto.

La direttiva 2014/94/EU del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 sull’implementazione di infrastrutture per carburanti alternativi definisce un quadro comune di misure per lo sviluppo di infrastrutture per carburanti alternativi nell’Unione Europea e per mitigare l’impatto del trasporto sul ambiente. Essa predispone requisiti minimi per la creazione di infrastrutture per carburanti alternativi, incluso LNG (gas naturale liquefatto) e il Gas Naturale Compresso (CNG)

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