ecologicamente Archivi - Ecomotori.net Il Portale della Mobilità Sostenibile Tue, 26 Jan 2016 12:00:00 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.8.3 Bosch: acceleratore attivo per ridurre i consumi https://www.ecomotori.net/ecologicamente/bosch-acceleratore-attivo-per-ridurre-i-consumi/ Tue, 26 Jan 2016 12:00:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/bosch-acceleratore-attivo-per-ridurre-i-consumi/ La sensibilità del piede dei guidatori è responsabile di un quarto dei consumi di carburante. Sino ad ora, l’unica misura possibile per controbattere questa situazione era guidare con delicatezza e seguire corsi di eco-guida. Ora, però, Bosch ha sviluppato un ausilio tecnico specifico, un pedale dell’acceleratore attivo. Una lieve vibrazione comunica ai guidatori quando oltrepassano il tocco delicato dal piede pesante. “Il pedale dell’acceleratore attivo di Bosch aiuta i guidatori a risparmiare carburante, oltre ad avvisarli di situazioni potenzialmente pericolose”, ha dichiarato Stefan Seiberth, Presidente della divisione Gasoline Systems di Robert Bosch GmbH. Inoltre, se il veicolo è dotato di un sistema di assistenza, il pedale funziona come ausilio alla guida. Abbinato al sistema di navigazione o a una videocamera che riconosce i cartelli stradali, l’innovativo pedale dell’acceleratore di Bosch offre ai guidatori un segnale di avvertimento aptico se, per esempio, si stanno avvicinando a una curva pericolosa a velocità troppo elevata.

I guidatori di veicoli dotati del pedale dell’acceleratore attivo impareranno ad avere un piede leggerissimo sull’acceleratore. Il pedale attivo permetterà loro di ridurre sino al 7% il consumo di carburante con un conseguente calo anche delle emissioni di CO2. Ad oggi l’unica indicazione a disposizione dei guidatori per cambiare marcia è sotto forma di piccole frecce sul cruscotto per i guidatori. In questo ambito il pedale dell’acceleratore attivo può fornire un’indicazione più efficace del momento migliore in cui cambiare marcia. “Il pedale comunica al guidatore come affrontare meglio le curve in termini di economia e di accelerazione”, ha dichiarato Seiberth. Se il guidatore preferisce accelerare ulteriormente prima di cambiare marcia, gli basta applicare una pressione leggermente superiore.

Veicoli ibridi: pre-avvertimento del riavvio del motore a combustione
C’è un’ulteriore possibilità di risparmio di carburante dovuta al veleggio start-stop, cioè alla modalità di arresto del motore mentre il veicolo è in movimento. Bosch stima che questa opportunità consenta di arrestare il motore nel 30% dei viaggi. Il pedale dell’acceleratore può essere impostato per fornire un avviso non appena la modalità di veleggio diventa vantaggiosa. Inoltre, grazie all’elettrificazione preventiva dei sistemi di propulsione e trasmissione, questa tecnologia innovativa può offrire ulteriori vantaggi. Il pedale offre un forte potenziale di risparmio di carburante nei veicoli ibridi, dato che permette ai guidatori di sapere quando il motore a combustione sta per rilevare il motore elettrico nella propulsione del veicolo, consentendo così di alleggerire la pressione esercitata sull’acceleratore.

Tuttavia il risparmio di carburante non è l’unico vantaggio offerto dal pedale dell’acceleratore attivo. Questa tecnologia può anche contribuire a rendere le auto più sicure. La maggiore sicurezza è legata alla possibilità di connettere questo componente innovativo a una serie intera di sistemi di assistenza. Se collegato ai sistemi di avviso anti-tamponamento, per esempio, il sistema può creare un segnale di vibrazione che avverte i guidatori di non accelerare ulteriormente. Una semplice variazione delle impostazioni del software è tutto ciò che occorre per adattare tipo e forza del feedback aptico alle specifiche dei produttori di auto.

Il pedale dell’acceleratore è collegato online: segnala i guidatori che si trovano in contromano o di possibili ingorghi sulla strada da percorrere
L’innovativo pedale dell’acceleratore di Bosch può anche essere collegato al sistema di navigazione. Questo consente di avvertire i guidatori se, per esempio, si stanno avvicinando a una curva impegnativa a velocità troppo elevata. Inoltre il pedale dell’acceleratore può essere abbinato a una videocamera che riconosce i cartelli dei limiti di velocità. Se i guidatori superano il limite di velocità, il pedale dell’acceleratore li avverte mediante una vibrazione, oppure esercita una contropressione. La connettività con Internet apre un numero ancora maggiore di possibilità. L’innovazione Bosch è progettata proprio per auto connesse che analizzano costantemente l’ambiente che le circonda. Con il pedale vibrante, l’auto connessa fornirà al guidatore avvertimenti relativi a condizioni pericolose come guidatori sulla carreggiata sbagliata, congestioni del traffico inattese, traffico in arrivo dalle intersezioni e altri pericoli eventualmente presenti sul percorso pianificato.

Maggiori informazioni sul pedale dell’acceleratore connesso di Bosch sono disponibili online: www.bosch-gaspedal.com

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Milano vs car2go: il comune valuta azioni sulle nuove tariffe https://www.ecomotori.net/ecologicamente/milano-vs-car2go-il-comune-valuta-azioni-sulle-nuove-tariffe/ Sat, 15 Aug 2015 06:30:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/milano-vs-car2go-il-comune-valuta-azioni-sulle-nuove-tariffe/ I servizi di car sharing in questi due anni hanno rappresentato una rivoluzione per la mobilità urbana milanese, che è diventata modello per tante città. Tra le caratteristiche peculiari di Milano c’è il fatto che il servizio va garantito non solo nelle aree centrali ma a tutta la città (96% dell’ambito urbano).

Tutte le società di car sharing hanno ad oggi attuato piani tariffari dinamici e innovativi coerenti con lo spirito dell’avviso pubblico che, in un’ottica di libera concorrenza, non prevede tariffe concordate con l’Amministrazione. Il risultato conseguito da Car2go, Enjoy, Twist, GuidaMi e Share’Ngo è stato straordinario con oltre 300mila iscritti.

Una delle aziende autorizzate, Car2go, ha improvvisamente comunicato una revisione tariffaria molto particolare che però appare discriminatoria verso alcuni utenti, al punto di poter essere interpretata come una riduzione sostanziale dell’ambito di operatività del loro servizio.

“L’universalità del servizio su tutto il territorio – dichiara l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran – è uno dei punti qualificanti e fondamentali delle regole indicate dal Comune: abbiamo aperto il mercato del car sharing perché fosse un sistema innovativo utilizzabile da tutti i cittadini in tutta la città, dando così maggiori opportunità e diritti di mobilità sostenibile. Ci crediamo al punto di aver concordato con tutti gli operatori addirittura una estensione dei servizi verso la città metropolitana”.

“Crediamo che Car2go abbia dato stimoli e servizi estremamente positivi in questi due anni – ha aggiunto Maran – con soddisfazione degli utenti, del Comune e della società stessa. La loro proposta così come è stata formulata rischia però di far venire meno il rapporto di fiducia con il Comune e con gli utenti. Se c’è un problema di distribuzione delle auto, che lascia quartieri ad alta domanda sguarniti in certi orari, lo si può e si deve affrontare senza creare eccessive penalizzazioni ad altri utenti”.

“Per questo – ha concluso Maran – abbiamo scritto oggi a Car2go riservandoci di valutare se la loro nuova proposta tariffaria sia rispondente ai principi di interesse pubblico esplicitati nell’avviso del 2013. Le porte del Comune sono aperte per discutere di ogni miglioria al servizio che possa favorire gli utenti e l’azienda”.

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MISE: online la guida 2015 al risparmio carburante e Co2 https://www.ecomotori.net/ecologicamente/mise-online-la-guida-2015-al-risparmio-carburante-e-co2/ Tue, 11 Aug 2015 08:30:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/mise-online-la-guida-2015-al-risparmio-carburante-e-co2/ È disponibile l’ edizione 2015 della Guida al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture, strumento di informazione utile al consumatore e a tutti gli automobilisti.

La guida, prevista da una direttiva europea, è stata approvata con decreto interministeriale, di concerto con i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti, al fine di rendere disponibili al consumatore i dati sui consumi di carburante e sulla quantità di anidride carbonica prodotta da ogni modello di auto in vendita.

I contenuti della guida
Oltre all’indicazione dei consumi nei vari cicli – urbano, extraurbano e misto – e delle emissioni di tutti i modelli di automobile in vendita al 16 marzo 2014, la guida contiene una graduatoria dei modelli che emettono meno anidride carbonica, divisi per alimentazione a benzina o a gasolio.
Una menzione speciale è riservata ad alcuni modelli che ottengono gli stessi risultati mediante utilizzo di GPL o metano.

Da quest’anno, poi, vengono pubblicate specifiche alcune graduatorie riservate ai modelli a propulsione ibrida, divisi fra benzina e gasolio, e ai modelli con tecnologia ”plug-in”.
Sono anche presenti alcuni modelli di auto a trazione completamente elettrica (o con motore ausiliario a benzina), che vengono evidenziati in un elenco a parte.

Si passa poi a un vademecum per gli automobilisti su come attuare una guida ecocompatibile, con suggerimenti validi anche dal punto di vista della sicurezza stradale e del risparmio.

I consigli sono utili anche per limitare l’inquinamento da gas di scarico, problema collegato a quello delle emissioni di anidride carbonica (un’automobile più efficiente produce in genere minori emissioni di entrambi i tipi, come del resto previsto dalle normative europee delle serie “Euro 5” ed “Euro 6” ). Minori consumi, inoltre, permettono di ridurre le importazioni di petrolio, con effetti benefici sulla bilancia commerciale del Paese.

I dati
Vengono riportati anche dati ufficiali sulla riduzione del livello medio di emissioni delle autovetture vendute negli ultimi anni. I dati, provenienti da istituzioni europee (Agenzia europea per l’Ambiente), indicano come la media ponderata delle emissioni di anidride carbonica delle autovetture immatricolate in Italia è costantemente diminuita negli anni considerati, tanto che già nel 2011 era stato raggiunto l’obiettivo di 130 g/ km fissato come obiettivo dall’Unione Europea per il 2015, e nel 2014, secondo dati provvisori, la media è ulteriormente scesa fino a toccare i 118,2 g/km.
I dati confermano la riduzione continua dei consumi e delle emissioni dei modelli, specie di quelli in versione ecologica, presenti nei listini di quasi tutte le principali Case automobilistiche. Ciò è reso evidente anche dall’abbassamento dei valori dei modelli inseriti nella graduatoria dei minori 10 livelli di emissioni, fino ai 35 e ai 48 grammi di CO2 per chilometro raggiunti dai migliori modelli presenti nella guida.
Anche i livelli di consumo dei migliori modelli tendono a scendere, come dimostra un confronto relativo agli anni 2008-2014.

Le tendenze
Se il miglioramento è generalizzato, diverse sono le strade percorse dai produttori per conseguirlo: ad esempio alcuni puntano maggiormente sul miglioramento nella propulsione a benzina o gasolio tradizionale (non ibrida), mentre altri si concentrano sulla propulsione ibrida (anche con tecnologia “plug-in”), nonché con metano o GPL.

In particolare si confermano notevoli progressi tecnologici nella propulsione ibrida, con sette modelli sotto i 50 grammi di anidride carbonica per Km (di cui due diesel). Altro aspetto importante, forse più dei valori record, è l’aumento dei modelli a basse emissioni, tanto anche nei modelli a propulsione tradizionale : sono ormai 6 i modelli a benzina non superori ai 90 g/km, mentre nel diesel il miglioramento è evidenziato dall’ormai elevato numero di modelli non superiori agli 85 g/km (ben 14, di cui 1 sotto gli 80 g/km), realizzati da 9 diverse case automobilistiche, il che dimostra l’impegno dei produttori per farsi concorrenza anche sotto questo aspetto.

La guida annuale, pertanto, si conferma come ormai collaudato strumento di informazione per favorire la formazione di una coscienza ecologica anche da parte degli acquirenti di auto.

Prevista in ogni paese europeo, si può quindi considerare come un aspetto della strategia tendente a ridurre le emissioni di anidride carbonica, in linea con gli obiettivi fissati in sede europea, nonché con il protocollo di Kyoto e gli accordi internazionali destinati a sostituirlo.

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Vacanze romane eco chic con smart ebike https://www.ecomotori.net/ecologicamente/vacanze-romane-eco-chic-con-smart-ebike/ Sun, 19 Jul 2015 14:00:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/vacanze-romane-eco-chic-con-smart-ebike/ L’Hotel de Russie in collaborazione con Mercedes-Benz Roma, è lieto di offrire ai suoi ospiti – da luglio a ottobre – la possibilità di scoprire le meraviglie di Roma in sella alla stilosa smart ebike, bicicletta elettrica a pedalata assistita che coniuga il comfort di una due ruote a motore e la maneggevolezza di una bicicletta.

Un modo chic ed ecologico per tenersi in forma, immergendosi nella magica atmosfera della città eterna, esplorando le vibranti vie del centro. Partendo dall’elegante Via del Babuino, passando per i sette colli di Roma, gli ospiti potranno seguire gli itinerari suggeriti dal team del Concierge dell’Hotel de Russie. Ristoranti, boutique, attrazioni imperdibili, musei e parchi romani, tra cui la famosa Villa Borghese, sono inclusi nei percorsi selezionati.

Per tutta la durata della partnership, quattro smart ebike – dalla tecnologia avanzata e dal design straordinario – saranno esposte nella Piazzetta Valadier dell’Hotel de Russie e a disposizione della clientela nazionale ed internazionale.

Inoltre, tutti coloro che vorranno, potranno abbinare l’allenamento fisico con gli itinerari personalizzati creati ad hoc e capitanati da Danilo Palmucci. Un’esperienza unica per ammirare gli angoli più nascosti di Roma insieme al Campione Mondiale di Triathlon Age Group.

Le smart ebike sono disponibili in due varianti di colori: bianco “crystal white” con dettagli in verde acceso e grigio opaco “dark grey matt” con dettagli in arancione. Il motore elettrico interviene a sostegno della forza muscolare consentendo ai ciclisti di avanzare senza sforzo. È possibile ovviamente utilizzare le smart ebike anche in modalità «bicicletta» senza l’assistenza del motore. Componenti sofisticati assicurano dinamismo, sicurezza e una piacevole passaggiata.

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Le auto meno inquinanti del 2013 secondo la Guida 2013 del MISE https://www.ecomotori.net/ecologicamente/le-auto-meno-inquinanti-del-2013-secondo-la-guida-2013-del-mise/ Mon, 29 Jul 2013 14:00:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/le-auto-meno-inquinanti-del-2013-secondo-la-guida-2013-del-mise/ Siete in cerca della prossima auto e ne volete una che consumi e inquini il meno possibile? Basta consultare la “Guida 2013 al risparmio di carburanti e alle emissioni di CO2 delle auto”, il vademecum (scaricabile a questo link: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/Guida_Co2_2013_rev_small.pdf) stilato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture e Trasporti che contiene tutte le vetture commercializzate nel nostro Paese, ordinate secondo valori di consumo ed emissioni di anidride carbonica.

Secondo la Guida 2013, la vettura più virtuosa in commercio in Italia è la Volvo V60 Plug in Hybrid, una ibrida a gasolio che consuma (teoricamente) appena 1,8 l/100 km nel ciclo combinato, corrispondenti a 48 g/km in termini di emissioni di CO2. La piazza d’onore spetta invece alla Toyota Prius Hybrid Plug-In, ovvero la variante della nota Prius equipaggiata con un sistema di ricarica dalla rete elettrica delle batterie: il valore di consumo dichiarato nel ciclo medio è di appena 2,1 l/100 km ed emette 49 g/km di CO2, mentre il terzo gradino del podio va alla Toyota Yaris Hybrid, con 3,5 l/100 km e 79 g/km.

Tra le vetture a metano, a primeggiare sono Fiat Panda 0.9 TwinAir Natural Power e Lancia Ypsilon 0.9 TwinAir Ecochic, ex aequo con valori identici per via del fatto che impiegano la stessa motorizzazione a parità grammo più grammo meno di massa: nel misto consumano (metano/benzina) 4,8 / 4,6 l/100 km ed emettono 86/107 g/km di CO2 per la Lancia Ypsilon con la medesima motorizzazione. Tra le vetture bifuel benzina/GPL il primato spetta alla piccola Kia Picanto, con consumi ed emissioni (GPL/Benzina) pari a 5,7 / 4,2 l 100 km nel cilco medio e 93/99 g/km in CO2. Tra le elettriche la più virtuosa è la smart FORTWO electric drive, soprattutto se equipaggiata con il modulo ricarica da 22 kW che si accontenta di 14,4 Kwh/100 km (15,1 la versione standard), mentre vengono classificate a parte le Opel Ampera e Chevrolet Volt, entrambe sì elettriche, ma dotate di motore termico ausiliario utilizzabile sia per la marcia che per la ricarica della batteria: nel misto consumano 1,2 l/100 km, corrispondenti in anidride carbonica a 27 g/km.

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Conoscere gli pneumatici per viaggiare ecologicamente e sicuri https://www.ecomotori.net/ecologicamente/conoscere-gli-pneumatici-per-viaggiare-ecologicamente-e-sicuri/ Thu, 25 Jul 2013 07:00:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/conoscere-gli-pneumatici-per-viaggiare-ecologicamente-e-sicuri/ Nell’ambito delle sue iniziative rivolte alla sicurezza stradale, il Centro Studi Continental ha elaborato un gioco, sotto forma di questionario, rivolto agli automobilisti per indurli a verificare e a integrare le loro conoscenze sui pneumatici, in particolare per ciò che riguarda gli aspetti legati alla sicurezza.

1. Qual è per legge lo spessore minimo del battistrada di uno pneumatico per un’automobile?
a. 3 mm
b. 2,5 mm
c. 1,6 mm

2. Quali effetti dannosi provoca una pressione insufficiente dei pneumatici?
a. Un’usura anomala della parte centrale del battistrada
b. Un incremento dei consumi ed un peggioramento del comportamento del veicolo
c. Non cambia nulla

3. Quali sono gli effetti di una pressione di gonfiaggio eccessiva in uno pneumatico?
a. Un maggiore consumo di carburante
b. Un consumo irregolare della “spalla”
c. Un’usura anomala della parte centrale del battistrada

4. Esiste nei pneumatici una direzione di rotolamento?
a. Sì
b. No
c. Dipende dal tipo

5. Come bisogna comportarsi per avere un maggiore controllo della vettura in presenza di aquaplaning?
a. Bisogna diminuire la velocità
b. Occorre frenare energicamente
c. È necessario sterzare di colpo

6. Qual è il codice stampato sul fianco del pneumatico che identifica uno pneumatico omologato?
a. ZR
b. E
c. R15

7. Quando è meglio misurare la pressione dei pneumatici?
a. Quando le gomme sono fredde
b. Quando sono calde
c. È indifferente, sia a caldo sia a freddo

8. Quando è opportuno sostituire i pneumatici?
a. Ogni 20.000 Km
b. Quando sono sottogonfiati
c. Quando la profondità degli incavi del battistrada scende sotto i 3 mm

9. E’ possibile montare pneumatici con codici di velocità inferiori a quanto indicato sulla carta di circolazione?
a. Sì, sempre
b. No, mai
c. Solo se si tratta di pneumatici invernali

10. Cosa sta ad indicare la parola Tubeless?
a. La camera d’aria
b. È un pneumatico senza camera d’aria
c. È il nome del pneumatico in inglese

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Le risposte alle domande del test a cura del Centro Studi Continental

1. c) Il codice della strada (appendice VIII, art. 237) prevede che “sia le ruote che i pneumatici…devono essere in perfetto stato di efficienza, privi di lesioni che possano compromettere la sicurezza. Il battistrada…dovrà avere disegno a rilievo ben visibile su tutta la sua larghezza e su tutta la sua circonferenza; la profondità degli incavi principali del battistrada dovrà essere di almeno 1,60 mm per gli autoveicoli, i filoveicoli ed i rimorchi, di almeno 1,00 mm per i motoveicoli e di almeno 0,50 mm per i ciclomotori. Per incavi principali si intendono gli incavi larghi situati nella zona centrale del battistrada che copre all’incirca i tre quarti della superficie dello stesso”.

2. b ) Una pressione troppo bassa aumenta l’attrito, incrementa i consumi, peggiora il comportamento del veicolo ed accorcia la durata del pneumatico. Un pneumatico “sottogonfiato” risulterà consumato in modo irregolare sull’area esterna, detta “spalla”.

3. c) Un gonfiaggio eccessivo provocherà un’usura anomala nella parte centrale del battistrada.

4. c) Il disegno del battistrada è progettato in considerazione di diversi obiettivi, quali la tenuta, il grip longitudinale, la capacità di scaricare l’acqua. Alcuni pneumatici sono unidirezionali ed in questo caso è assolutamente importante che il pneumatico venga installato garantendo che la direzione di rotolamento sia quella per la quale è stato realizzato. Essa viene indicata da una piccola freccia che indica la direzione, presente sulla spalla del pneumatico. Un montaggio errato può compromettere la sicurezza e provocare problemi di comportamento della ruota e del veicolo. Se sul fianco del pneumatico non è indicata nessuna freccia il montaggio può avvenire in modo indifferente.

5. a) L’aquaplaning è quella situazione che si viene a creare quando uno strato d’acqua si interpone tra fondo stradale e pneumatico, provocando perdita di contatto. Per contrastarlo bisogna diminuire al più presto la velocità decelerando e gradualmente diminuendo la pressione sul pedale del gas, ma non frenando per consentire lo scarico laterale dei pneumatici e ridurre la possibilità di creazione del cuscinetto d’acqua. Occorre anche evitare manovre brusche.

6. b ) Un pneumatico omologato riporta sul fianco l’apposita marcatura “E” seguita da un numero che indica il Paese che ha rilasciato l’omologazione. È opportuno ricordare che l’omologazione del pneumatico viene controllata in fase di revisione del veicolo.

7. a) La pressione dei pneumatici va controllata una volta al mese, meglio ogni 15 giorni; è importante che il controllo avvenga con pneumatici a freddo, cioè con veicolo fermo da qualche ora (ricordatevi di controllare anche la ruota di scorta). La giusta pressione, in ogni caso, è quella indicata dal costruttore del veicolo sul libretto di uso e manutenzione.

8. c) Si può consigliare di prendere in considerazione la sostituzione quando la profondità degli incavi del battistrada scende sotto i 3 mm (da nuovi è mediamente 7 – 8 mm), soprattutto per i pneumatici invernali. In ogni caso la sostituzione è obbligatoria quando la profondità degli incavi del battistrada raggiunge 1,6 mm.

9. c) È essenziale rispettare le prescrizioni del Costruttore del veicolo riportate sulla carta di circolazione per quanto riguarda le misure; gli indici di carico e velocità possono essere superiori ma mai inferiori. Per gli pneumatici invernali M+S, la Direttiva Europea prevede la possibilità di utilizzare, a parità di misura, una categoria di velocità inferiore (minimo Q = 160 km/h), con l’apposizione di un apposito “bollino” di avvertimento all’interno della vettura.

10. b ) Il Tubeless è un pneumatico che non necessita di camera d’aria.

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Punteggio:

– FINO A 4 RISPOSTE ESATTE

Hai una conoscenza decisamente insufficiente, con carenza di informazioni che possono compromettere la tua sicurezza e quella degli altri. Il Centro Studi Continental ti consiglia di leggere attentamente i commenti alle risposte suggerite per acquisire le nozioni di base per la tua sicurezza.

– DA 5 A 7 RISPOSTE ESATTE

Non sei completamente a digiuno di conoscenza sui pneumatici, ma devi ancora studiare. Le risposte del Centro Studi Continental ti aiuteranno.

– DA 8 A 9 RISPOSTE ESATTE

Possiedi una buona conoscenza dei pneumatici.

– 10 RISPOSTE ESATTE

O sei un professionista dei pneumatici, o hai guardato prima le risposte, comunque complimenti dal Centro Studi Continental.

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Pirelli Noise Cancelling System: pneumatici per ridurre l’inquinamento acustico https://www.ecomotori.net/ecologicamente/pirelli-noise-cancelling-system-pneumatici-per-ridurre-linquinamento-acustico/ Sun, 21 Jul 2013 06:30:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/pirelli-noise-cancelling-system-pneumatici-per-ridurre-linquinamento-acustico/ Secondo il recente regolamento 1222/2009 della UE sull’etichettatura dei pneumatici entrato in vigore a novembre 2012, tra i parametri che stabiliscono l’impatto ambientale di una gomma c’è anche il rumore da rotolamento. Le attuali gomme sono classificate in tre classi, in relazione al numero delle barre riportato nell’apposita sezione dell’etichetta: il livello di rumorosità con tre barre nere indica una rumorosità superiore al futuro valore limite europeo obbligatorio; due barre indicano una rumorosità fino a 3 db in meno del valore limite futuro, mentre una barra significa che il livello di rumorosità del pneumatico è inferiore di oltre 3 db rispetto al tetto imposto dalla UE che verrà introdotto nel 2016.

In vista del futuro limite obbligatorio di rumorosità, i costruttori di pneumatici stanno quindi concentrando le loro ricerche anche in questa direzione. Come Pirelli, che ha messo a punto la tecnologia “Pirelli Noise Cancelling System” (PNCS) che riesce a ridurre da 2 a 3 dB in funzione della velocità il rumore emesso dalla gomma in movimento, un traguardo che equivale a dimezzare l’intensità dell’inquinamento acustico che deriva dal rotolamento.

Il sistema del costruttore milanese consiste in una mousse isolante applicata all’interno dello pneumatico che riduce le vibrazioni della struttura della gomma responsabili in gran parte del rumore emesso per via del rotolamento e che non influenza le caratteristiche originarie del Pirelli P Zero, il primo modello a cui è stato applicato. Le Pirelli P Zero con sistema Pirelli Noise Cancelling System sono al momento disponibili solamente come gomme di primo equipaggiamento nelle misure 275/30ZR21 (98Y)XL per la Audi RS7 e 285/30ZR21 (100Y)XL per la Audi RS6 Avant in virtù di una partnership esclusiva con Audi.

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Combattere il caldo “ecologicamente” si può… con i consigli di Luca Mercalli https://www.ecomotori.net/ecologicamente/combattere-il-caldo-ecologicamente-si-puo-con-i-consigli-di-luca-mercalli/ Sun, 23 Jun 2013 21:00:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/combattere-il-caldo-ecologicamente-si-puo-con-i-consigli-di-luca-mercalli/ Luca Mercalli, climatologo, docente, giornalista scientifico e saggista che da molti anni fa ricerca in campo ambientale e applica in prima persona i principi della sostenibilità, per contribuire alla diffusione della “cultura” del clima domestico.

Sul canale Youtube della Società Meteorologica Italiana, http://www.youtube.com/SocietaMeteoItaliana sono disponibili una serie di video consigli per scegliere e gestire gli apparecchi destinati a riscaldare o raffrescare le nostre case, con l’obiettivo ben chiaro di utilizzare al meglio l’energia, risparmiando denaro e risorse.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Daikin che ha deciso di sostenere la ricerca sul clima che la Società Meteorologica Italiana sta conducendo in collaborazione con varie università italiane, attraverso il carotaggio delle torbiere e lo studio dei campioni di terreno estratti. Da questo incontro è nata l’idea di sfruttare la capacità divulgativa di Luca Mercalli per contribuire alla diffusione della “cultura” del clima domestico.


 

http://www.youtube.com/watch?v=mF_MPCuc-cs


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Renault inaugura in Francia un circuito dedicato alla guida ecologica https://www.ecomotori.net/ecologicamente/renault-inaugura-in-francia-un-circuito-dedicato-alla-guida-ecologica/ Sat, 08 Jun 2013 09:30:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/renault-inaugura-in-francia-un-circuito-dedicato-alla-guida-ecologica/ Renault ha inaugurato a Saint-Just dans l’Eure il “Circuito Renault, la strada giusta”, un nuovo spazio per l’addestramento a una guida responsabile e sicura.

Carlos Tavares, Direttore Operazioni del Gruppo Renault, spiega: “Approfondendo le nostre conoscenze sull’ambiente, nasce il piacere di guidare. Come costruttori di auto, ci impegniamo costantemente ad aumentare il piacere di guida dei nostri veicoli, ma abbiamo anche la responsabilità di migliorare il comportamento di guida e ridurre le emissioni di CO2. In Europa, l’80% degli incidenti stradali è causato da un errore umano. Alcuni studi dimostrano che chi guida può ridurre il consumo di carburante anche del 25% semplicemente modificando il proprio stile di guida. Sono orgoglioso di inaugurare il Circuito Renault, che permetterà di formare oltre 2.000 persone ogni anno a una guida sicura ed eco-compatibile; un’ulteriore dimostrazione del nostro impegno verso la responsabilità sociale d’impresa.”

CORSI COMPLETI, CHE CONIUGANO TEORIA E PRATICA, PER TUTTI GLI UTENTI

Il Circuito Renault, la strada giusta è aperto a tutti: privati e aziende, dipendenti Renault, piloti esperti, signori interessati a migliorare la propria guida, giovani alle prime esperienze di guida e persone a mobilità ridotta.

Il corso di addestramento, il cui costo è di 250 euro (pasti inclusi), è suddiviso in una parte mattutina, durante la quale viene insegnata la teoria, e in una parte pomeridiana pratica al volante dei veicoli Renault: dalle vetture termiche, ai veicoli elettrici fino ai modelli equipaggiati per le persone a mobilità ridotta.

Il programma formativo, incentrato sulla prevenzione degli incidenti e la guida ecologica, è pensato per aiutare i partecipanti a capire meglio i meccanismi principalmente responsabili degli incidenti, ad analizzare le loro reazioni (riflessi e paure) e a conoscere le potenzialità e i limiti delle tecnologie di bordo (ABS, AFU ecc.). Il corso insegna anche i principi alla base di una guida ecologica (cambi di marcia, gestione di accelerazione e frenata anticipando le condizioni del traffico) e come sfruttare al meglio le funzioni di eco-guida (indicatore dello stile di guida, report di viaggio, eco-coaching ed eco-navigazione) in modo da ridurre i consumi e, di conseguenza, i costi.

In futuro verranno introdotti corsi più approfonditi della durata di due e tre giorni.

MOLTO PIÙ DI UN CIRCUITO: UN CAMPUS DEDICATO ALLA SICUREZZA

Oltre ad aver aperto il circuito, Renault ha collaborato con l’Università di Aix-Marseille allo sviluppo di una partnership originale per offrire un corso di laurea sulla “Gestione dei rischi stradali in azienda”, che si rivolgerà soprattutto agli studenti di Scienze dell’educazione, completandone la formazione. Il corso formerà i partecipanti a prevenire i rischi stradali e creerà una qualifica universitaria nella prevenzione di tali rischi. Le prime iscrizioni apriranno a settembre 2013. La maggior parte delle lezioni avrà luogo direttamente sul circuito. Sarà come un campus – uno spazio per l’addestramento e l’insegnamento, oltre che per discussioni e dibattiti tra esperti.

ULTERIORE DIMOSTRAZIONE DELL’APPROCCIO INNOVATIVO DI RENAULT ALLA CSR

Il circuito – l’unico nel suo genere in Francia – è il risultato di un progetto realizzato congiuntamente da diversi stakeholder che condividono una prospettiva comune. Renault si è rivolta a Duprat Concept, uno dei maggiori operatori di parchi di divertimento, che oltre ad avere ideato e implementato il circuito, ne gestisce il funzionamento, mentre Renault ha messo a disposizione la flotta di veicoli e la sua esperienza nel campo della sicurezza stradale e della guida ecologica. Duprat Concept e Renault hanno concordato di non trarre alcun profitto dai corsi di addestramento: tutti i ricavi saranno investiti in attività sociali per aiutare i giovani meno fortunati a entrare nel mercato del lavoro. I programmi formativi sono ideati da esperti Renault con il contribuito teorico dei ricercatori dell’Università di Aix-Marseille che si occupano di sicurezza stradale.

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“Avventura per l’Ambiente”: così nasce l’eco-ipermercato https://www.ecomotori.net/ecologicamente/avventura-per-lambiente-cosi-nasce-leco-ipermercato/ Sun, 02 Jun 2013 14:00:00 +0000 http://ecomotori.e2net.it/news/avventura-per-lambiente-cosi-nasce-leco-ipermercato/ Da sempre sosteniamo che la cultura del rispetto dell’ambiente deve nascere nelle scuole attraverso mirati percorsi didattici siano essi mirati ad un corretto utilizzo degli strumenti per la mobilità sia essi legati a tutti gli altri ambiti che una cultura “green” deve avere come priorità. 
 
Gli ipermercati BigStore di Alba, Bra e Cuneo dopo aver promosso il concorso  “Avventura per l’Ambiente – Nico e i segreti del riciclo”  annunciano adesso i vincitori.
 
La seconda edizione del percorso didattico che ha coinvolto gli studenti delle scuole dei bacini di riferimento dei tre ipermercati e i clienti dei tre punti vendita piemontesi. BigStore sta per consegnare buoni spesa per 12 mila euro e, visto il grande successo dell’esposizione di aprile, le Gallerie dei tre ipermercati “rimettono in mostra” fino al 2 giugno gli elaborati delle scuole vincitrici, tutti incentrati sul rispetto per l’ambiente e sulle pratiche del riciclo.

Con la gratificazione dei premi assegnati, che le classi utilizzeranno per l’acquisto di materiali didattici, si conclude la seconda edizione del progetto scuola promosso da Dimar attraverso il marchio BigStore: “A due anni dal nostro ingresso nelle scuole con i progetti edutainment possiamo affermare con orgoglio (coinvolgendo solo nel 2013 ben 9 mila alunni) di essere riusciti a creare continuità fra ciò che si impara sui banchi e le scelte che si fanno in famiglia e nella vita – spiegano i Responsabili dell’insegna BigStore – raggiungendo l’obiettivo di condividere e motivare i nostri valori e il nostro impegno dei confronti del territorio di appartenenza, creare il caso italiano dell’eco-ipermercato, conquistare la stima e la fiducia di chi sceglie di affidarsi a noi ogni giorno”.

E mentre sono ancora in corso le premiazioni, BigStore è già al lavoro per il nuovo progetto didattico: molto presto verranno svelati il tema e la meccanica per partecipare alla terza edizione… e chissà che non venga preso in considerazione l’importantissimo tema del trasporto delle merci con mezzi a basso impatto ambientale.

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