Landi a tutto gas da inizio anno è salita del 52%

13/11/2008 - Nicola Ventura

    MILANO – Trovatela, di questi tempi, un’azienda come Landi Renzo (sistemi di alimentazione a gpl e metano per autotrazione) che nei primi nove mesi dell’anno ha aumentato il fatturato consolidato del 37,7% fino a 161,7 milioni. Oppure che registra un mol in crescita del 46,5% fino a 37,6 milioni mentre l’utile netto fa un balzo ancora maggiore (+61,5%) fino a 22,9 milioni. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se dall’inizio del 2008 la quotazione della società di Cavriago in Piazza Affari sia cresciuta del 52%. E allora?

    Certo, l’azienda guidata da Stefano Landi, il figlio del fondatore, è ben gestita è ha recentemente acquistato la Lovato, il suo concorrente più temibile. Tuttavia la società emiliana sta beneficiando di due elementi strutturali indissolubilmente intrecciati fra loro. Nel 2006, dunque, prima di Lovato rilevata lo scorso 13 ottobre, uno studio della società Frost & Sullivan spiegava che Landi Renzo era il leader mondiale del suo comparto con il 23% delle vendite globali. E visto che nel 2006 si sono vendute in tutto il mondo 2,9 milioni di auto alimentate a metano o a Gpl possiamo stimare che già un paio di anni fa l’azienda equipaggiava oltre 650 mila automobili. Una crescita continuata nel 2007 con Landi Renzo che aumenta i ricavi del 18% in linea con un mercato cresciuto, sempre secondo Frost& Sullivan, della stessa percentuale.
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    Come possiamo ricavare dai dati dei primi nove mesi del 2008 l’espansione del gruppo emiliano continua (le previsioni ufficiali sono di un aumento del fatturato del 25%). Questo vuol dire che Landi Renzo sta consolidando la sua leadership mondiale. Insomma, stiamo parlando del numero uno a livello globale; un primato che si esprimerà più compiutamente nel 2009 quando sarà consolidata Lovato. E questo è il primo aspetto strutturale.
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    Il secondo elemento riguarda proprio il mercato delle auto (e degli autobus) a metano e a gpl. Si tratta, infatti, di un comparto in espansione un po’ in tutto il mondo trainato sia dall’onda ecologica (basse emissioni di CO2) sia dai prezzi bassi di metano e gpl. Lo conferma, ad esempio, la crescita delle vendite in Cina, India e Pakistan, tre mercati dove Landi Renzo è ben presente. E lo certificano i segnali rassicuranti provenienti dall’Iran dove si nota una ripresa dovuto all’entrata in funzione di nuove stazioni di servizio.

    Ma non basta. Perché il settore dopo l’elezione di Obama dovrebbe essere alla vigilia di un forte sviluppo anche negli Stati Uniti dove finora ricorrono alla propulsione a gas solo alcune flotte aziendali.

    Fonte: http://finanza.repubblica.it