Traffico e Mobilità: previsti nuovi distributori nel piano della Provincia di Genova

28/03/2008 - e2net

    Genova – Sistemi di interscambio e di integrazione per intercettare il traffico privato lontano dalle grandi aree urbane, proseguendo il viaggio con linee veloci di trasporto locale su gomma o con il treno, sono tra le azioni per incentivare il trasporto pubblico, insieme all’attivazione di nuove linee dirette di bus ‘punto-punto’ e autostradali, lo sviluppo di nuovo collegamenti via nave, anche stagionali, indagini sul grado di soddisfazione dei cittadini nei confronti del servizio e la costituzione di un’agenzia regionale sulla mobilita’ come Authority regolatrice del trasporto pubblico.

    Le aree ottimali, secondo il piano provinciale, per la localizzazione dei parcheggi di interscambio sono quelle di Arenzano (tra ferrovia e trasporto privato, con 5.200 metri quadrati e 205 ‘stalli’), i caselli autostradali di Sestri Levante (1000 m2 e 37 stalli), Chiavari (2.200 m2 e 86 stalli) Rapallo (6000 m2 e 237 stalli) e Busalla (2.300 m2 con 90 stalli) per gli interscambi tra autobus pubblici e trasporto privato e, per gli scambi tra ferrovia, autobus e trasporto privato le aree di Recco (4.600 m2 con 184 stalli), Rapallo (3.800 m2 con 149 stalli) e Chiavari (3.200 m2 con 125 stalli).

    Il piano punta anche alla sostenibilita’ ambientale, alla riduzione del rumore e delle emissioni inquinanti e all’utilizzo di energia pulita e rinnovabile. L’attuazione del piano ridurra’ infatti, hanno calcolato i tecnici, di 13.000 tonnellate l’anno l’anidride carbonica (-5 per cento rispetto al totale delle emissioni sul territorio), di 140 tonnellate il monossido di carbonio, di 10 gli ossidi di azoto e di 5 le polveri sottili.

    Gli scenari del piano indicano per il futuro anche reti di distribuzione multicarburante, con nuove stazioni di servizio o modifica di quelle esistenti per rifornire la rete anche di metano, con minori emissioni di gas serra come la Co2, e l’elettrificazione delle banchine del porto di Genova per consentire alle navi di rifornirsi di energia senza dover piu’ tenere accesi, come oggi, i motori durante l’attracco e la Provincia e’ disponibile a prendere parte al tavolo di concertazione con l’Autorita’ Portuale e tutti gli enti e istituzioni competenti e a partecipare alla ricerca dei relativi fondi.

    Fonte: http://www.agi.it